Noi che i pomeriggi li passavamo in bicicletta e tornavamo a casa fradici di sudore

"mai avuto un malanno"

Hai ragione ma per nostalgia non credo si intenda solo voler tornare bambini per rifare quelle cose, penso che sia riferito al fatto che i bambini di adesso non lo fanno più o che comunque tanti valori che c'erano una volta ora non ci siano più.

Ho due figlie, la piu grande ha 12 anni e a volte la guardo allibito cercando di pensare a quando avevo 12 anni anche io.
Certo, ogni generazione è diversa da quella precedente e mi sembra di essere mio padre quando faceva lo stesso ragionamento..
Non sono mai stato pessimista in vita mia ma in questo periodo non vedo un grande futuro per le nuove generazioni perchè la mia generazione (40enni) non ha fatto tesoro di quel periodo, cosa che invece avevano fatto i nostri padri, i nostri nonni etc. a meno che non si incominci di nuovo ad insegnare ai nostri figli il significato del "Noi che.."

E' stato innescato un sistema deviante di informazione ingestibile anche per noi genitori, dove "benessere" significa "spendere", dove essere un "bambino felice" significa avere l'ultimo modello di cellulare... sapete che mia figlia mi dice i modelli dei cellulari mentre guardiamo i film? mentre io ho imparato recentemente a usare il T9 (e udite udite... faccio il programmatore per pc)

Una volta ho fatto un ragionamento del genere e mi hanno dato del naif, beh l'ho preso come un complimento ihihih

ciao

Daniele

Posso inserirmi nella conversazione sui fumetti
mi avete ricirdato la mia infanzia quando si scambiavano borsate di giornalini..... prima Topolino poi Tex Zagor e il Comandante Mark, velo ricordate, quello con il cappello con la coda negli anni '70 era molto usato come costume di carnevale
E pensare che le mie figlie non ne hanno letto nemmeno uno...........anche se io ci ha provato più di una volta ma non ne hanno mai voluto sapere..........meglio i cartoni

@ dax 65, ben arrivato, e ottime riflessioni le tue, ma tu con tua figlia dodicenne come ti comporti gli rispondi <<NOI CHE....>> oppure fai come la massa del gregge quando ti vien di pensare "" mi sembra di essere mio padre......." che risposta ti dai che aeva ragione oppure che aveva torto

hai toccato un tasto (genitori/figli) molto scabroso dove non credo siano in molti quelli che vogliono ammettere le proprie colpe sul comportamento errato dei propri figli; anche perchè quello che è errato per uno potrebbe essere giusto per un altro, è un pochino come voler scoprire se è nato prima l' uovo o la gallina..........................

ciao

Ciao Mantovano46

In effetti non c'è un sistema universale di educazione dei figli a parte le basi (come onestà, educazione per citarne due) che prescindono dal soggetto.

Con mia figlia come mi comporto... la domanda è spessa perchè l'essere genitori è costellato di sbagli e di cose giuste.

Sbaglio quando pretendo che mia figlia abbia una visione più "responsabile" della vita, in fin dei conti ha 12 anni ma poi mi trovo davanti una 12enne che fa ragionamenti (pretese piu che altro) da persona adulta e qui la cosa si fa dura.
Spesso i figli di oggi sono "adulti" davanti ai diritti e ragazzi davanti ai "doveri" e questo mette in difficoltà noi genitori perchè anche quando facciamo la "cosa giusta" ci troviamo davanti una società che ci sega le gambe (come i mass media)

Se devo essere sincero non ricordo la stessa cosa quando avevo 12 anni io...

Sono uscito di corsa e ho dimenticato di salutare

Cmq diciamo che cerco di dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

ciao

sono arrivata di corsa per postare il "noi che..." sgommavamo in curva facendo le doppiette alla cinquecento, il cambio tagliato a metà asta e il volantino momo, o luigi...
e mi sono trovata davanti il post di daniele, che guarda con stupore, come tanti di noi, questi pargoli odierni attorno ai quali ruota velocissimo il mondo, agghindato della sua vacuità, dei suoi falsi valori.... come fanno, povere creature, a crescere? sono proiettati nella società degli adulti prima di mangiare le minestrine salate... a 10 anni il cellulare, a 14 la macchinina senza targa, a 16 la vacanza con gli amici all'estero, e poi, subito dopo, le uscite notturne, le birre, la pillola....in un mondo che frastorna, stordisce....

io ho un figlio di 33 anni. e per fortuna. oggi non me la sentirei più di tirar su una creatura, soprattutto se abitassi la città o la periferia.. e pensare che ne avrei voluti tanti, 20 anni fa... ma allora era facile essere figli ed era facile anche essere genitori...

in bocca al lupo, daniele!
bea

Ragazzi ma i figli di oggi non sono molto diversi da quello che eravamo noi,sono solo figli del loro tempo
se ci pensate bene anche i nostri genitori o i nostri nonni non stavano dietro alle nostre innovazioni tecnologiche come stiamo facendo noi adesso con i nostri figli
Io mi ricordo ancora lo scaldabagno a legna che avevo in casa da piccola, la stufa economica e quando è arrivata la lavatrice mia mamma per dote ha avuto una macchina da cucire col prezzo imposto di mille lire che usa ancora per noi erano novità per loro sono cose scontatissime,ma ve li rcordate i primi cellulari i nostri figli sono nati e li hanno sempre avuti in mano e qindi è logico per loro, come lo era per noi cercare le novità
Certamente questo non significa che gli si debba dare tutto e subito, io ho due figlie una di 18 e una di 15 anni e il cellulare lo hanno avuto in terza media sopratutto per necessità mia visto che lavoravo tutto il giorno non solo fuori casa ma anche fuori città, inoltre ho sempre sostenuto che le cose si aprrezzano di più se non arrivano subito, anche perchè a volte si rendono conto che magari quella cosa non è così necessaria ma se ne può fare a meno e si sopravvive ugualmente Certo qualche volta sono stata la mamma cattiva ma anche questo fa parte del gioco

Scusate non ho salutato avevo finto la pagina ma quando parlo dei giovani sono molto prolissa, forse perchè ho molta fiducia nelle loro risorse............perchè a vent'anni è tutto chi lo sà.......
Saluti a tutti.

proprio perchè sono figli del loro tempo, ti dico che questo tempo è brutto.. qui non si parla di tecnologia ma di evoluzione precipitosa, di caduta di valori, di vedere i giovani, non ancora pronti, affontare uno stile di vita dannoso e futile...
ovviamente non è giusto nemmeno generalizzare, ma l'evoluzione sociale ha fatto un particolare picco, negli ultimi dieci anni... e certamente non solo in senso positivo.
bea