Il fenomeno del lavoro nero è diffuso in tutti i settori, perchè i tg parlano solo o per la maggiore dello sfruttamento che fanno gli agricoltori???
L'agricoltura è già un lavoro nero anche per chi lo fa in chiaro. I contratti sono fermi al 2002 scaduti nel 2004, con paghe al di sotto dei mille euro

http://www.portalecnel.it/portale/Archi ... gricoltura

NON VOGLIO GIUSTIFICARE e sono contrario, ma come si può pensare che un agricoltore che non guadagna possa pagare chi lavora per lui?????!!!!

Ricordando che molte marchi tessili Mondiali sono stati multati, per sfruttamento dei minori, i palloni e i bimbi di 3 anni già dimenticato.

Per evitare queste cose bisogna garantire un reddito dignitoso a tutti gli attori, e punire con sanzioni penali chi compie l'illecito, mi ripeto non voglio giustificare quello che accade, per alcuni comparti agricoli la vedo proprio una guerra tra poveri, una nuova schiavitù legata a condizioni culturali economiche non più accettabile.
Dando benessere si può lavorare meglio sulla cultura e affinare il senso etico, civico.

argomento complesso

nn è per difendere gli agricoltori ma loro si lamentano che 25 euro al giorno sn pochi bene ma ce anche da considerare le spese che ci sn nei lavori di agricoltura e poi al raccolto quanta guadagna un agricoltore che la merce nn viene pagata ad un prezzo buono per esempio il grano l'hanno pagato fino all'anno scorso a 9 centesimi al kge mettendo anche che la semente costa il doppio la stessa cosa e nella lattuga le arancie e lo stato in piu tartassa di tasse non è lo stato che spinge a lavorare in nero? non voglio offendere nessuno ma in italia e questa la situazione

io penso che una parte di lavoro nero sia fisiologica,ma quello che va combatuto è soprattutto il ritorno al "caporalato" che in certe zone mi sembra sia un fenomeno che sta riemergendo,è già duro dover lavorare con la paga bassa ma se parte di questa poi va nelle tasche di qualcuno più furbo che ha trovato il modo di guadagnare senza faticare è ancora peggio!
saluti miria

Non è accettabile che si ripetano i fatti di Rosarno Per evitare queste cose bisogna garantire un reddito dignitoso hai pienamente ragione Paolo il problema sta proprio nel non riconoscere un giusto reddito e di conseguenza un giusto valore al lavoro!!! Gli agrumi vengono pagati al produttore SEI CENTESIMI AL KG, E NEI NEGOZI COSTANO DA UN MINIMO DI UN EURO A DUE EURO e oltre! dove finiscono i guadagni!!! E queste assurdità valgono per tanti altri prodotti io non ho la soluzione, ma forse l'economia e non parlo solo dell'Italia dovrebbe essere modificata o almeno aggiustata. ciao nadia48

bene,pensate che adesso tutti i mandarini di rosarno e dintorni rimarranno sulle piante.questo vuol dire ...meno produzione.
è già un passo avanti verso l'aumento dei prezzi
in questo caso,come in tanti altri non si può nemmeno parlare di filiera corta,sarebbe impossibile (come del resto le pesche in romagna e via dicendo).
certamente il problema è dato dai bassi prezzi agricoli(ma siamo sicuri che se le arance valessero 10 volte di più non ci sarebbe qualcuno che sfrutta quella povera gente?),ma non mi viene in mente nessuna soluzione,neanche utopica....

non temere, le arance verranno raccolte da altri immigrati disposti ad accettare quelle condizioni di vita

quelli che si sono ribellati li hanno spostati da un'altra parte, li terranno in prigione per un po', poi li libereranno e questi, ormai esperti di come funzionano le cose il itaglia (non è un errore), andranno a fare lavori in nero da altre parti, dove, almeno, non sparano per la strada