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agricoltura e inquinamento 
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Iscritto il: 13/09/2008, 14:43
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siccome si parla tanto di inquinamento mi farebbe piacere sapere quanto incide l'agricoltura.
purtroppo per fare un discorso di reddito bisogna mungere la terra il più possibile.
si combatte tanto contro i pm 10 ma noi agricoltori sappiamo quanto danno facciamo?
con tutti i concimi chimici, diserbanti, anti parasittari e altro che danni facciamo?
certo che con il sistema che c'è ora bisogna sfruttare tutto e al massimo
ma oltre all utile ci si rende conto del danno che si fa?
non voglio incriminare nessuno e nemmeno offendere.
siccome stasera si parlava tra amici mi è venuta la voglia di proporre ai cari colleghi del forum..,
mandi peter


15/03/2010, 0:03
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Sicuramente anche l'agricoltura e l'allevamento contribuiscono, specie quelli intensivi.
Poi forse bisognerebbe distinguere per tipo di inquinamento.
Es. dell'aria con PPM 10; inquinamento delle falde e delle acque con nitriti, prodotti chimici, ecc.; produzione di CO2 ed effetto serra; ...
Ciao,
Marco

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15/03/2010, 11:11
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Iscritto il: 09/08/2008, 9:24
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noto che l'argomento per quanto interessantissimo langue
forse anzi ne sono certo direi che andrebbe collocato nel pieno delle discussioni "agricole"
Se parliamo degli allevamenti intensivi avremo addosso tutti gli allevatori, se ci riferiamo alle aziende convenzionali tutti a tirare sassi se invece tiriamo in causa i sistemi biologici allora è guerra.
Voglio allora partire proprio da questi con una provocazione.
Chiedo agli esperti del bio se somministrare ingenti quantitativi di letame in relazione alle caratteristiche agroambientali di una determinata zona può provocare una perdita di nitrati nelle acque di falda.I nitrati di produzione agricola sono stati di recente oggetto di numerose critiche per i danni ambientali.

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I


16/03/2010, 15:44
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Cita:
Chiedo agli esperti del bio se somministrare ingenti quantitativi di letame in relazione alle caratteristiche agroambientali di una determinata zona può provocare una perdita di nitrati nelle acque di falda

Il problema dei nitrati ( + altre sostanze chimiche) nelle falde acquifere è concreto .
Non sono un'esperta. So però che, almeno nella nostra zona, chi come noi ha un allevamento intensivo, deve avere anche un quantitativo proporzionale di terreno per spandere il letame.Cioè, se volessi raddoppiare i capi, dovrei raddoppiare anche il terreno ( comprarlo, affittarlo o stipulare un accordo con un coltivatore).

Sempre nella mia zona vedo spuntare come funghi gli impianti di produzione di biogas che credo possano essere un grosso aiuto nel trattamento di queste sostanze ( oltre a produrre energia pulita).

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L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr)
Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone


17/03/2010, 0:28
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Iscritto il: 16/03/2010, 16:47
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rosicpeter ha scritto:
siccome si parla tanto di inquinamento mi farebbe piacere sapere quanto incide l'agricoltura.
purtroppo per fare un discorso di reddito bisogna mungere la terra il più possibile.
si combatte tanto contro i pm 10 ma noi agricoltori sappiamo quanto danno facciamo?
con tutti i concimi chimici, diserbanti, anti parasittari e altro che danni facciamo?
certo che con il sistema che c'è ora bisogna sfruttare tutto e al massimo
ma oltre all utile ci si rende conto del danno che si fa?
non voglio incriminare nessuno e nemmeno offendere.
siccome stasera si parlava tra amici mi è venuta la voglia di proporre ai cari colleghi del forum..,
mandi peter


Beh è innegabile che l'Agricoltura abbia un impatto forte sull'ambiente causato, come dici tu, da quantitativi enormi di prodotti chimici (non parlo solo dell'Italia) riversati continuamente nell'aria e nel terreno.
Io mi occupo di Irrigazione per cui non sono la persona più adatta a valutare "il quanto e il cosa" stiamo distribuendo ogni giorno.
Però seguo zone nelle quali la tecnica dell'irrigazione per scorrimento è prassi comune e ti posso garantire che la maggior parte di quell'acqua, enorme quantità di acqua per metro quadro, ritorna in falda ed alimenta di nuovo le stesse cave dalle quali è stata pompata.
Cosa si trascina dietro quell'acqua? Se questo non è inquinamento?!?
Le aziende agricole stanno già facendo molto seguendo disciplinari fortemente restrittivi ma poi si vedono vanificare il beneficio prodotto a causa della cecità, o sordità fai tu, dell'amministrazione pubblica difronte a pratiche irrigue estremamente nocive oltre che economicamente inefficienti per la stessa azienda.

Ognuno deve fare la propria parte ma....anche il legislatore....

Ciao


17/03/2010, 12:27
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ci stavo pensando giusto oggi.
senz'altro l'agricoltura inquina.
però...noi agricoltori abbiamo l'esigenza(a dire il vero sono iconsumatori che hanno l'esigenza di spendere MOLTO poco per l'alimentazione,noi se potessimo la faremmo pagare di più....)di stare nei prezzi del mercato.
a volte si parla di quanto ozono producano i ruminanti.
oppure dei nitrati o dell'inquinamento dei trattori.
io vedrei la cosa anche da un altro punto di vista,quello dell'agricoltore.
a parità di inquinamento prodotto,mettiamo un esempio banale e un pò fasullo,è meno peggi oquello prodotto dai ruminanti o quello prodotto da un aereo che porta i nostri vacanzieri ai caraibi?
inqiuna di più un camion che porta derrate agricole,un trattore che coltiva il terreno oppure chi usa la macchina anche per andare....in bagno?
io metterei delle priorità.
anche se oggi l'alimentazione non lo sembra più, è sempre un bisogno primario (anzi,IL bisogno primario)


17/03/2010, 22:40
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dovremmo parlare di quanto incide l'agricoltura quindi nn conviene fare paragoni altrimenti ci perdiamo x strada

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18/03/2010, 1:06
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Da quando l'uomo si è messo a coltivare ha prodotto un impatto sull'ambiente, che prima aveva altre regole naturali di conservazione. Se poi parliamo di concimazioni, diserbo, trattamenti con agrochimici, disboscamenti, si ha la misura dell'impatto dell'agricoltura moderna sull'ambiente.
Vorrei aggiungere un fattore alterante che non viene mai considerato: scavare pozzi profondi che mettono in collegamento faglie a diverse profondità: credo che sia la concausa più rilevante dell'abbassamento progressivo del livello delle acque del lago Trasimeno, ma che nessuno osa denunciare perchè si va contro gli interessi privati di alcuni. Anche la scelta della coltivazione di una coltura piuttosto che un'altra incide in qualche modo nell'ambiente. Per esempio intorno a un'area protetta e delicatissima come quella del Trasimeno dovrebbe essere vietato la coltivazione di colture intensive, come il pomodoro da industria o il melone.
Chiedo un confronto su questo.
Grazie


18/03/2010, 8:54
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ciao a tutti
concordo quanto detto nell intervento di vigna.
purtroppo al giorno d'oggi si vuole sfruttare tutto al massimo senza renderci conto del danno che si fa.
purtroppo in molti posti si coltiva sui sassi perchè il terreno e talmente sfruttato che è diventato una pietraia.
attorno alle falde dovrebbe essere regolamentato di più il discorso produzione e chimico.
grave nota dolente
bisogna rendere magro il terreno per ingrassare i commercianti.
purtroppo se non ci fosse la chimica a dare una mano l'agricoltore dovrebbe andare a chiedere l'elemosina.

buonagiornata a tutti


19/03/2010, 9:10
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il problema dei pozzi è reale xchè negli anni solo in pochi casi si è stati capaci di costituire reti consortili di irrigazione
nn vi dico nelle mie aree dove capita che ogni appezzamento di un moggio(3333mq) ha il suo pozzo

_________________
I


22/03/2010, 18:32
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