Io parlo di africa subsahariana, per la precisione nigeria, propio in libia son stati bene e nessun problema con la popolazione...non dimentichiamoci che in eritrea e altre colonie l italia costruì scuole, strade e ferrovie, che ancora utilizzano, ed a matera ancora il treno non passa.... comunque rifaccio la mia domanda.....perché devo aiutare un africano per problemi economici che arriva in italia con smartphone, cuffiette e vari ammennicoli, e devo penalizzare una famiglia italiana che vive in auto? Tra l altro visto che quelle 4 scimmie che ci governano decidano per me senza consultarmi mi fa infuriare,,,,,dovrebbero fare un referendum e chiedere al popolo cosa vuole fare con i maomao

Cavolo ragazzi, non è mai facile parlare di questi argomenti, ma so per certo che l'unica cosa sbagliata è fare di tutta l'erba un fascio.
Nelle campagne attorno a me, un mese fa alcune aziende cercavano personale assicurato per due mesi. Non hanno trovato ragazzi dei paesi disposti a lavorare per tutti e due i mesi di luglio e agosto (unico giorno libero il 15 e forse il 16) e hanno assunto una quindicina di senegalesi.
Qualche anno fa, il mio vicino di azienda (e amico) aveva assunto un extracomunitario, gli ha dato tutta la fiducia e tutto il cuore offrendogli un lavoro assicurato, lo invitava a casa a mangiare e a passare il tempo a volte. Questo ragazzo dopo un po ha chiesto se avrebbe potuto assumere anche il fratello nell'azienda dell'amico, il quale rispose che purtroppo non poteva farlo per motivi economici. Il giorno dopo questo ragazzo si è licenziato e non si è mai più fatto sentire.
Nel mondo ci sono persone volenterose, e persone che non gliene frega di nulla se non di se stessi, aldilà del colore della pelle o della nazionalità.
Per il discorso immigrazione in generale, personalmente preferisco prendermela sempre con le leggi che non funzionano, o non esistono, o non vengono applicate in maniera corretta. Se le leggi non funzionano, non solo si crea il problema degli extracomunitari regolari e non, ma si creano anche problemi che forse in italia pesano leggermente di più sul bilancio economico e sul degrado sociale, come ad esempio le mafie, la corruzione e l'evasione, e queste situazioni che si sono create stanno anche imparando bene a sfruttare il problema dell'immigrazione generando dei business paurosi coi centri di accoglienza.

Ormai stiamo parlando di afro/asio-europei (e non li ho inclusi tutti,forse nel futuro li chiameremo così).
allego link dei soliti dibattiti televisivi!

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 17098.html" target="_blank

Juniper io non sono razzista riguardo al colore, ho molti amici americani di colore e no.....il mio disappunto è riguardo il fatto che dobbiamo farli entrare per forza, non vedo il motivo, camparli eccetera eccetera.....se serve della bassa manovalanza esistono i flussi temporanei, fanno il visto per 2 o 3 mesi, quello che gli serve insomma, e poi ognuno a casa propia.....anche perché gli altri 9 mesi cosa fanno?stanno magari a bighellonare in giro chiedendo l elemosina oppure andando a chiedere il sostentamento agli assistenti sociali.....e poi mi chiedo come mai non accettano anche gli ucraini visto che nell'oblast di donetsk c'è ancora una guerra in corso?

Ripeto: non riesco a prendermela con gli extracomunitari, io trovo ragione nel prendermela con un sistema che non funziona.
Sul fatto che sia giusto o sbagliato, bisogna considerare l'epoca, il passato, il presente, la situazione.
Rifugiati di guerra? Io sono d'accordo nell'aiutarli.
Giudicare chi arriva qua con un barcone, quando chi viaggia sa benissimo che potrebbe morire durante il tragitto? A mio parere, c'è qualcosa di più spaventoso della morte che li fa attraversare il mare.
Non posso avere la soluzione nel taschino, ma trovo che non sia nemmeno giusto negare a priori l'aiuto a queste persone. Io non sono una persona religiosa, anzi.. ma in un paese prettamente cristiano, possibile che nessuno invochi uno dei principi morali che dice "ama il tuo prossimo come te stesso?". Ovviamente non succede, non succede tra connazionali, figuriamoci con gli extracomunitari.
Tendenzialmente non faccio il buonista, perchè se un senegalese compie un reato io mi incazzo e pretendo che la giustizia faccia il suo dovere. Se la giustizia non fa il suo dovere, non me la prendo in questo caso con l'immigrato, ma contro chi non compie il suo lavoro (lavoro pagato con le nostre tasse) per gestire la situazione a livello normativo e logistico.
Poi se il ragionamento è "non mi importa nulla non lo voglio e basta" allora dobbiamo anche cominciare a valutare il fatto che se in generale siamo nella situazione che siamo, un po di responsabilità l'abbiamo tutti.

Sono d'accordo con la tua ultima affermazione, a parte le responsabilità, ma anche mia moglie è Russa comunque,
qui in provincia di Imperia c'è la più alta concentrazione di Ucraini, sono tutti venuti in clandestinità e lavorano tutti,
questo perchè siamo vicini alla francia e tanti di loro parlano francese.


Ciao

Ho corretto alcuni messaggi e cancellato altri, anche se abbastanza "larghi" in questa sezione, cerchiamo comunque
di attenerci al regolamento http://www.forumdiagraria.org/regolamento.php.
Evitiamo commenti estremi e che portano ad altri argomenti che non c'entrano nulla con questo.
Se ci sono argomenti che volete affrontare non attinenti a questo, aprite un altro post.

Ciao

Io mi domando se sia corretto accogliere chi arriva col barcone. Non è come invitarne tanti altri a rischiare la vita allo stesso modo? Non è come se indirettamente aiutassimo il business degli scafisti?
Non c'è altro modo per aiutare chi ha bisogno?

Basterebbe riportarli indietro, alla fine si stancherebbero ma non risolverebbe il problema, cambierebbero strada,
via Grecia, Balcani oppure Spagna... è la volontà che manca.
Per quanto riguarda aiutare in altro modo, beh... il disastro lo hanno / abbiamo creato, adesso ce lo ciucciamo.

Ciao