Abbigliamento da lavoro in campagna

Miriap, dovresti vedermi qualche volta che torno dal lavoro e mi cambio di corsa perchè ho poco tempo prima che cali il buio, sposto carriole, taglio erba o pulisco la pupù dei polli sfoggiando la collana di perle!

cara susanna (piccolamiss) mi hai fatto fare una sghignazzata che non ti immagini nemmeno sei troppo forte e devi essere un carico di simpatia unica complimenti

ciao

Tu vuò fà ò cuntadine...


Piort' ò cazone cù nà topp'arete,
nà cammisella vecchie chè ppertose

te ne vaje camminanne pò sentiero
comme si faticass' int' à campagna...

Tu vuò fà ò cuntadine,
cuntadine, cuntadino...

Sient' à mmè chi tò fa fà ???

Vuò campà cù sti galline
uove frische ogni mattina...

Ma è sorde pà mangime
chi te li dà ?
La borsetta di mammà ???


Chè cazettine viecchie int' è stivali
e stù cappiell n'gape alla sceriffo...

t'aize ogne mattine quann' è scuro
quanne putisse rurmì fin'alle nove...

Tu vuò fà ò cuntadino,
cuntadino, cuntadino...



Dedicato da Domenico
a quelli che vogliono fare a ogni costo
il contadino e che contadini non sono...

5 ottobre 2010

cara susanna (piccolamiss) mi hai fatto fare una sghignazzata che non ti immagini nemmeno sei troppo forte e devi essere un carico di simpatia unica complimenti

Concordo troppo sfizioso
bella anche la poesia di dommi sulle note di Carosone

Mantovano ed Eugenio, sono contenta di avervi divertito mi piace raccontarvi di me ironicamente, alleggerire e sdrammatizzare questa cittadina capitata in campagna.
Dommi, hai propio ragione sai? Anche se io la contadina non ci penso proprio a farla. Il contadino è un mestiere e come tale si acquisisce col tempo in un contesto contadino dove i saperi si tramandano anche senza parole, solo osservando. Non ci si improvvisa con la terra e devi amarla altrimenti non funziona.
Una volta decisi di fare il mio orto perchè quello di mio marito sembrava il carnevale di Rio.
L'intenzione era un orto piccolo, giusto qualche pianta. Presi la zappa per fare il primo solco e già li' mi feci un discreto un cu... Feci un altro solco, infine venne un quadrato di 1 metro e mezzo per lato. Non seppi fare le pendenze per mettere il tubo dell'acqua che poi andava da sola ad innaffiare tutto. Scoraggiata e affaticata misi numero 4 piantine di fragola. Nacque qualche frutto, pure buono. Fine dell'orto e della storia.
Morale: se non sei nato contadino, fai come susanna. Vai a lavorare in città, poi torna in campagna siediti e rilassati, stai zitta, non dispensare consigli e lascia perdere.
I prodotti dell'orto comprali dal vicino di casa che è un contadino vero e fa certi orti da pittura, prega prima di mangiare affinchè abbia una lunga vita e ringrazia che ancora ti vende qualcosa di suo dopo tutta la fatica che fa e che tu oggi, dopo il tuo orto abortito, puoi comprendere

Piccolamiss, sei molto simpatica, però, secondo me, con l'orto ci devi riprovare e vedrai che il secondo tentativo sarà meglio del primo e magari comincerai a prendere più confidenza con la terra e il contadino vicino a te si soffermerà a elogiarti per il tua caparbietà e miglioramenti. Anche noi arriviamo dalla città, ma avevo anche in città l'orto, ma ne ho dovute imparare di cose nuove e ne devo ancora imparare. In bocca al lupo e facci sapere come và.

Ren66 ha scritto:.... secondo me, con l'orto ci devi riprovare....

Ren, apprezzo il tuo supporto morale, per ora lascio perdere.
La nostra non è una buona terra, è argillosa e deve essere adeguatamente preparata prima di piantare qualcosa. Inoltre da qualche anno anche alcuni prodotti propri non hanno un gran sapore, i pomodori non è che vengano sta' meraviglia di gusto compresi quelli del contadino che ce li regala.
Al momento mi dedico prevalentemente agli animali che mi piacciono molto e mi impegnano parecchio.
Buona giornata a tutti Susanna

Ok, anche gli animali danno un grosso impegno.
Buona giornata.

In effetti al"filo di trucco" non c'avevo mai pensato....

..già faccio ridere così...mi ci manca il trucco...

Detto questo,
io uso gli scarponi con il carrarmato alto proprio per evitare le scivolete, ma ho il problema che mi porto sempre "mezzo orto" in casa .
Gli stivali sono certamente comodi quando fuori è bagnato, ma evito di portarli troppo: non so voi ma a me si stanca presto il piede dentro quell'affari di gomma..per non parlare dell'effetto "pentola a pressione" che fanno in estate...

Parlando di ACCESSORI INDISPENSABILI avevo omesso il mio: IL COLTELLO.
Da buon maremmano ne ho sempre (SEMPRE) uno in tasca (a volte pure due o tre): ho appunto un coltello maremmano di scarperia che alterno ad un vecchio opinel che ha fatto le guerre puniche.
utilizzo anche molto i coltelli per innesti...anche quando gli innesti non li faccio.
li arroto giornalmente..e ci faccio di tutto (di tutto, credetemi)...e ci mangio pure.
Quest'abitudine l'ho presa da piccino, e ho difficoltà quando non posso usarlo.
qui da me è una cosa naturale averne sempre uno in tasca (spessissimo di misure notevoli): per fortuna il mio porto d'armi mi "tutela" da un eventuale controllo, se beccato in giro.
Wehhhh...lo dico per tutti i cittadini o i "non avvezzi" al coltello....NON SONO UN MANIACO!!!
Credo si tratti proprio di un fatto di cultura...oltre che di praticità.

si penso che quella del coltello sempre dietro sia propio un'abitudine maremmana,anch'io e mio marito l'abbiamo sempre con noi quando andiamo in campagna o anche quando dobbiamo affrontare qualche ritrovo tra amici di quelli dove ti danno per mangiare la carne alla brace con le posate di plastica e com'è utile io ne ho uno piccolissimo che tengo sempre nella borsa.............non si sa mai può scappar comodo
Susi accudire gli animali con la collana di perle
mica saranno pavoni
e galline sono mai venute a beccarti le unghie dei piedi perchè hanno scambiato lo smalto rosso per succolente fragole un saluto a tutti voi
miria