Riporto un articolo per portare all'attenzione la recente alluvione che colpito la bassa modenese: stesse località del terremoto
a me personalmente è andata bene: per un miracolo l'acqua si è fermata a poco meno di 30 metri da casa.
Bomporto -
In questi giorni nella bassa modenese c'è stata una devastante alluvione, che fino ad ora ha provocato 1 disperso, milioni di euro di danni che ha coinvolto centinaia di aziende agricole, 1800 aziende e attività produttive o commerciali, oltre 1500 sfollati e ingenti danni al patrimonio privato.
Da domenica, quando il fiume Secchia ha rotto l'argine di destra, a causa di problemi strutturali, ha inondato con milioni e milioni di metri cubi un territorio talmente vasto, da includere 7 comuni, 3 aree altamente produttive, vaste aree agricole di pregio con i vitigni del famoso lambrusco di Sorbara e le pere tipiche Dell'Emilia per dirne alcune, e 2 popolosi capoluoghi (e frazioni) come Bastiglia e Bomporto mettendo in ginocchio la già fragile economia della zona, dopo il sisma del 2012.
L'esondazione del Secchia si poteva evitare, con normali azioni ed interventi di prevenzione: manutenzione e serio controllo degli argini, pulizia delle alberature che rallentano il deflusso delle acque nel letto del fiume, casse di espansione corrispondenti all'entità degli eventi funzionanti e collaudate.
Ma oltre al danno, la beffa, perché la cosa sconcertante e vergognosa a cui abbiamo assistito è che questa tragedia non è stata minimamente stata presa in considerazione e dai principali media nazionali....per loro non esistevamo per 5 lunghi giorni prima del servizio di striscia la notizia.
Dopo il terremoto che ci ha colpito nel 2012, dopo i tornado che hanno colpito a macchia di leopardo le stesse zone nel 2013, noi della comunità della bassa modenese, Bomportese e Bastigliese non ci stiamo e vogliamo precise risposte da questo inadeguato governo di incapaci, e ci chiediamo che cosa deve succedere ancora perché lo Stato agisca in maniera strutturale?
Dunque chiediamo l'indizione dello stato di calamità naturale e relativo stanziamento di fondi per i risarcimenti, una fiscalità di vantaggio attraverso l'istituzione di una zona franca urbana per far ripartire queste comunità e la loro economia duramente colpita; e infine una legge organica sulle calamità naturali, perché una semplice sospensione degli adempimenti fiscali non è più sufficiente!
Ma soprattutto, non vogliamo e non accettiamo di essere ancora una volta dimenticati e abbandonati da questo stato inadempiente!
Simone Giovanardi - Consigliere Comunale M5S Bomporto (MO)[/size]
- Allegati
-