25 APRILE

Sinceramente mi spiace aver letto acune cose, sento comunque di chiarire il mio punto di vista.
Prima un piccolo cenno storico, finita la guerra siamo passati da un occupante (i tedeschi) a un altro (usa),
basta studiare un pò la storia, non per nulla i comunisti, che erano la maggior parte dei partigiani, dopo anni
di protesta passarono anche alla lotta armata, giusto per ricordarlo.
Non mi sento nè anarchico, tanto meno fascista e ancor meno comunista, anzi a dire il vero ne ho le @@ piene
di tutte storie che non hanno insegnato nulla a nessuno, cui se ne serve semplicemente per zittire quelli che la pensano
diversamente dal regime in corso.
Un sistema è morto, ma quello che era ed è di fronte è moribondo, siamo a un giro di boa storico che stiamo pagando sulla
nostra pelle, e voi mi parlate di libertà?
Probabilmente viviamo in due ITALIE DIVERSE....
Mi sembra di giocare a padrone e sotto, solo che invece di cercare di bere, (scopo del gioco),
tutti cercano di ubricacare gli altri...

http://it.wikipedia.org/wiki/Patruni_e_sutta

Tutto vero Jean, ma da qui a rimpiangere il Duce ce ne passa.
Siamo tutti grandi, abbiamo capito le varie fregature che ci hanno propinato negli ultimi decenni, le storture storiche di destra, sinistra, pci piuttosto che dc, ecc.
Ma rimpiangere il passato non serve, preferisco dire grazie a chi ha lottato per la libertà tanti anni fa, perché siamo qui a discuterne civilmente anche se siamo in disaccordo, mentre in alcuni paesi attualmente potremmo farlo.

A me incuriosisce la posizione di certi anziani che rimpiangono il ventennio da un punto di vista della disciplina, ordine pubblico, ecc..

probabilmente perchè prima era pure peggio e quelle riforme hanno migliorato qualcosa che era pure peggio?

robert63 ha scritto:@ leorasta
Ti consiglio vivamente Il sangue dei vinti di Giampaolo Pansa.
Saluto
Roberto


p.s:il tema sta prendendo una piega politica perciò comprenderai se mi defilerò.

Conosco Pansa, anche se non ho letto il libro che mi hai indicato, ma anche qua non si tratta di fare il conto dei morti da una parte o dall'altra, è chiaro che eccessi ci sono stati da entrambe le parti come è vergognoso il fatto che non sono stati puniti nel dopoguerra.
Ma per me non è un discorso di parti politiche avverse ma un discorso storico e di democrazia: oggi posso permettermi di esprimere un'opinione diversa dal pensiero ufficiale del governo in carica, nel ventennio non si poteva. Tutto qua.

leorasta ha scritto:

robert63 ha scritto:@ leorasta
Ti consiglio vivamente Il sangue dei vinti di Giampaolo Pansa.
Saluto
Roberto


p.s:il tema sta prendendo una piega politica perciò comprenderai se mi defilerò.

Conosco Pansa, anche se non ho letto il libro che mi hai indicato, ma anche qua non si tratta di fare il conto dei morti da una parte o dall'altra, è chiaro che eccessi ci sono stati da entrambe le parti come è vergognoso il fatto che non sono stati puniti nel dopoguerra.
Ma per me non è un discorso di parti politiche avverse ma un discorso storico e di democrazia: oggi posso permettermi di esprimere un'opinione diversa dal pensiero ufficiale del governo in carica, nel ventennio non si poteva. Tutto qua.

Caro leorasta ci fanno credere di vivere in democrazia potendo fare e dire ciò che a noi ci sembra giusto ma la realtà è ben diversa...
http://www.today.it/cronaca/lascia-commento-facebook-boldrini-polizia-casa.html
... vedi,non si è padroni neppure di uno sfogo a giusta ragione!!!
La chiamerei:Democratura
Saluti

lumacosio ha scritto:A me incuriosisce la posizione di certi anziani che rimpiangono il ventennio da un punto di vista della disciplina, ordine pubblico, ecc..

Prima di tutto all'epoca erano GIOVANI e questo non è poco.
Inoltre se non erano coinvolti direttamente con la politica( penso a quelli che non vivevano in città e avevano un basso livello di istruzione, la maggioranza all'epoca) ma pensavano solo a campare, potevano veramente non capire cosa stava succedendo.
I giornali( sempre che li leggessero) e la radio davano notizie "attutite" , non c'era controinformazione, più ci metti la propaganda martellante: che cosa percepiva la gente, specie quella che viveva in campagna? Secondo me poco.
Poi lo scoppio della guerra ha aperto gli occhi.
Ho sintetizzato molto, troppo, ma è per rendere l'idea, con le dovute eccezioni.

perchè milli, pensi che ci sia voluta la guerra per aprire gli occhi ??

se il Re non avesse avuto paura di dare ordini all esercito, durante la marcia su Roma , prob ci sarebbero state vittime, ma le cose sarebbero andate differentemente ....o almeno ci sarebbero stati altri presupposti per l insediamento ....
ricordiamoci che i comunisti, di allora, per strada sputavano addosso ai reduci della Guerra ... e l'esercito di ciò ne teneva conto ...

ma del "se" e del "ma" ne son pieni i fossi ...

cmq viva la " nuova era " del 25 aprile . E chiudo .

milli ha scritto:Tutto vero Jean, ma da qui a rimpiangere il Duce ce ne passa.
Siamo tutti grandi, abbiamo capito le varie fregature che ci hanno propinato negli ultimi decenni, le storture storiche di destra, sinistra, pci piuttosto che dc, ecc.
Ma rimpiangere il passato non serve, preferisco dire grazie a chi ha lottato per la libertà tanti anni fa, perché siamo qui a discuterne civilmente anche se siamo in disaccordo, mentre in alcuni paesi attualmente potremmo farlo.

Sono del 1965, io non so nemmeno che cosa è il periodo fascista, a parte per sentito dire,
i tempi sono cambiati, quando tante persone evocano il duce o il baffetto, che sarebbe l'opposto,
lo evocano secondo me per desiderio di rigore e disciplina, visto come la situazione è completamente corrotta e fuori controllo....

leorasta ha scritto:

robert63 ha scritto:@ leorasta
Ti consiglio vivamente Il sangue dei vinti di Giampaolo Pansa.
Saluto
Roberto


p.s:il tema sta prendendo una piega politica perciò comprenderai se mi defilerò.

Conosco Pansa, anche se non ho letto il libro che mi hai indicato, ma anche qua non si tratta di fare il conto dei morti da una parte o dall'altra, è chiaro che eccessi ci sono stati da entrambe le parti come è vergognoso il fatto che non sono stati puniti nel dopoguerra.
Ma per me non è un discorso di parti politiche avverse ma un discorso storico e di democrazia: oggi posso permettermi di esprimere un'opinione diversa dal pensiero ufficiale del governo in carica, nel ventennio non si poteva. Tutto qua.

Leo,... la situazione non è assolutamente cambiata, la differenza è solo il metodo, e lo dico anche per tutti quelli che leggono,
da ricordare bene, come diceva un mio maestro 35 anni fa, il metodo prima di tutto.
Secondo te, uno come me, che è soffocato dalle imposte dello stato che si moltiplicano a vista d'occhio e affoga giorno
dopo giorno nei debiti cosa dovrebbe fare, gioire per il terzo governo che nessuno ha votato ma ci governa?
La realtà è come detto prima, finchè non lo avete nel kulo siete contenti della situazione attuale, io non lo sono...Punto..

Sono del 1965, io non so nemmeno che cosa è il periodo fascista, a parte per sentito dire,
i tempi sono cambiati, quando tante persone evocano il duce o il baffetto, che sarebbe l'opposto,
lo evocano secondo me per desiderio di rigore e disciplina, visto come la situazione è completamente corrotta e fuori controllo....[/quote]


.......i miei nonni e

bisnonni LA NOTTE lasciavano la chiave nella toppa esterna del portone ,fuori ,

all' esterno di casa...provateci oggi...

ma non era solo quello...