21/12/2012

semplicce mantovano , perche non lavori in mezzo ai bovini

verissimo grintooooo ma il dove devi mettere i piedi che intendevo io ( e credo che tu lo abbia capito) era una metafora, e la me... è me... in qualunque caso sia, altrimenti si chiamerebbe......... che sò.... diciamo crema di cioccolato

dommi ha scritto:Forse, senza renderti conto, hai scritto una poesia molto bella... Dommi

E se lo dici tu... che poeta lo sei davvero! grazie dommi

grintosauro ha scritto:ciao guido, non è vero quello che hai scritto, tutto quello che stai facendo con la ta consorte è l'esatto contrario di quello che dici tu una traccia la sta lasciando

speriamo non sia una traccia di quelle che calpesti (leggi "boasse") grazie anche a te grinto, per fortuna mia moglie, al contrario di me, alza più spesso lo sguardo... almeno così non picchio il naso contro gli alberi
Un abbraccio a tutti! Guido

il problema e' che quando entri dentro i box x spostarli o per vaccinarli , guardi chi hai davanti , e dopo dove metti i piedi..

... molto bello quello che hai scritto, nunta....
bea

poggioallorso ha scritto:... molto bello quello che hai scritto, nunta....
bea

Grazie anche a te Bea, rimani per me un punto di riferimento ! Ciao, Guido

Per Giampiero... vorrei precisare che l'Uomo non è solo danno, è vero che i romani per i loro giochi hanno portato all'estinzione diversi felidi-Tra cui leoni siciliani e greci, elefanti nord africani, -e molti altri animali,è anche vero che in NATURA tutto è destinato ad estinguersi per lasciare spazioa nuove specie-dinosauri un piccolo esempio-
Le calotte polari si sciolgono e ricompongono ciclicamente, nel 1300 circa se non ricordo male vi fù una piccola glaciazione che permetteva di andare in inghilterra a piedi, successivamente ve ne furono altre della durata di 4-5 anni.
Quest'inverno le calotte polari hanno recuperato in un solo inverno (Europeo) lo spessore perso in dieci anni.
Molto è il danno e la mancanza di rispetto verso la natura,molta è anche brutalità con cui la natura sistema i suoi affari.Grazie al progresso scientifico morire di morbillo è difficile, comunicare dall'altra parte del mondo facile.
La natura non è indifferente come spesso si crede, se le si lascia spazio avidamente ne vuole altro come l'uomo
perchè l'uomo è natura.

Negare che stiamo facendo del male alla natura è insensato, secondo me, ma ognuno è libero di vederla come vuole. Mi preoccupa sinceramente che di questo passo non riusciremo a trovare mai non dico una cura, ma un modo per rallentare l'agonia di questo pianeta.
Gli animali facciamoli estinguere da madre natura. E' un suo compito non un NOSTRO compito. Quella E' EVOLUZIONE.
Sarà pur vero che la natura è ciclica e che si hanno periodi freddo/caldo, ma non è naturale ne tantomeno ciclico trovare discariche abusive che inquinano falde o fiumi ammazzando pesci ed avvelenando. Sarò negativista ma la vedo così. Non abbiamo scuse a mio vedere. Le scimmie, i leoni, gli gnù, gli ornitorinchi e chi più ne ha più ne metta non hanno mai INTERFERITO (e sottolineo questa parole perchè per me è il cardine della questione) con la natura ostacolandone il suo corso e comportamento, sia esso brutale o dolce. Noi invece lo abbiamo fatto, lo stiamo facendo e, se continuiamo così, continueremo a farlo sempre di più,pur consapevoli del fatto che la natura non si fa mettere i piedi in testa da nessuno e che per pareggiare i conti potrebbe cancellarci da quello che era il nostro posto originario.
Non si tratta di filosofia questa. Sono dati di fatto.

ciao rutilio, credo tu dica davvero cose sensate, purtroppo...
per questo io mi chiedo perchè non ci domandiamo ogni mattina che diavolo ci stiamo a fare, qui...
perchè, invece di vivere a rotoloni verso la morte certa, non sappiamo fermarci ed osservare, ascoltare, sentire..
perchè fagogitiamo le cose, le sensazioni, il mondo interno, presi dalla brama selvaggia di "non" vivere...
perchè non guardiamo negli occhi gli altri esseri, e ci domandiamo cosa stiamo facendo...
perchè non pensiamo, ad ogni nostra scelta, quanto riverbero essa potrà avere tra una o due, o magari duecento generazioni....
l'uomo è crudele, ma anche la natura, è crudele... il leone che sbrana la gazzella è crudele, i cani in branco che si azzannano, sono crudeli, la lebbra che si divora un bambino, è crudele, la siccità che distrugge milioni di ettari di boschi, è crudele, la violenza dei tornadi, è crudele....
è naturale questo? se lo è, noi siamo parte della natura. ma se non lo fosse, allora noi, chi siamo?
temo che il nostro peggior problema sia questo essere metà esseri viventi e metà anime.... non riusciamo a vivere cone animali, ci angosciamo avendo una coscienza poi però la malvagità della nostra mente prende il sopravvento....
credo che al mondo non esista impegno più difficle di quello di essere un essere umano...
bea

ciao bea, riflessioni le tue, sempre profonde e cariche di una verità innegabile, ma da buon medico che ha diagnosticato la malattia secondo te quale sarebbe la cura per sconfiggere questo << Cancro che è nel dna degli uomini>> (per fortuna non tutti)

ciao

nascere pantagana, mantovano....

un abbraccio grande
bea