Ho un fratello che cambia cell. una volta al mese e si è comprato un macchinone che non si può permettere, non so ancora perchè..ma forse si!

Oramai i ragazzi e non solo..vivono di apparenze..
Gli è stato inculcato fin da piccoli, prendono d'esempio Costantino di Maria de Filippi o chi c'è ora su quel cavolo di trono..
in centro qua a Grosseto fa impressione, sono tutti uguali, dal taglio di capelli alle mutande..

..a volte penso..perchè con me non ha funzionato tutto ciò?a volte mi sento fortunata ma a volte...
li vedo tutti spensierati che pensano al cell. alla nuova discoteca..e io invece rosico perchè a mio parere il pianeta piange..
sarò matta ma io questa terra la sento urlare a scuarcia gola..la sento vomitare e non ce la faccio a fare finta di niente..
Forse il problema è quello inverso Giampiero...
pensiamo troppo ora, una volta i nostri nonni non avevano il tempo di pensare..o meglio pensavano in piccolo, non avevano tutti gli stimoli che abbiamo ora, sembra il paese dei desideri..una volta quando c'avevi il pane, una famiglia e un lavoretto eri soddisfatto la sera quando te ne andavi a dormire..
più si pensa e più si è insoddisfatti..poi almeno si pensasse alle cose serie!

è un macello..
lo so che è brutto da dire ma forse se davvero nel 2012 morissimo tutti, mah!magari è un bene e se rimane qualcuno..forse con le conoscenze di ora e la consapevolezza..magari si potrebbe iniziare da capo e magari non commettere gli stessi errori..
sarebbe il Paradiso questa terra, se tutti seguissero l'andamento della natura, come gli animali e le piante, si c'è anche la morte nella vita e le catastrofi ma almeno non avrei i sensi di colpa che ho ora, sarebbe tutto naturale, come lo è pertanti esseri viventi.

BEATRICE, DOMMI, EUGENIO,GIANPIERO, non credete che tutta questa bellissima discussione che stanno portando avanti i tre baldi giovani sia degna di essere classificata, come dice dommi,
un tentacolo della piovra UOMO NUOVO

probabilmente i nostri nuovi compagni non hanno avuto la forza di leggersi tutto il topic, ma noi che lo abbiamo vissuto giorno per gorno ce lo dovremmo ricordare bene

e sono molto, molto,molto contento che ci sia altra gente che abbia voglia di filosofizzare, come eravamo stati tacciati noi. (vi ricordate )

se continua così possiamo dire che non siamo più soli.......................e domani chissa

mi compiaccio con giampierpo che pur essendo un "" vecchio"" che ha passato la trafila dell' UOMO NUOVO abbia trovato un ottimo feeling con i ns. tre giovani forumisti.

ottima prova ragazzi vi leggo con molta attenzione.

ciao a tutti

bo mantovano dove vedi l'uomo nuovo nn lo so
Irene lascia stare tuo fratello ,se vuole spendere e spandere , l'importante e' che nn lo faccia con i tuoi sudori ,

finira nn fiira'?

secondome sara una prova della nostra capacita di cambaire seguendo l'evoluzione dei tempi

che e' al cosa che ci ha permesso di evolverci.

e poi come e' detto in un film

di qualcosa dobbiamo pur nmorire no? e allora vivi va vivo
e muori da malato.

no vivere da malato per morire da vivo

grazie mantovano

sì, Dommi, come al solito, aveva visto giusto un attimo prima di tutti,

stiamo tornando ai discorsi dell'uomo nuovo,
e, speriamo di no, alla parodia di "4 amici al bar"

meno male che c'è Grinto che ci riporta alla realtà o meglio ci fa riflettere e non ci permette
di staccarci troppo da terra (cosa che è sempre pericolosa)

feeling con i giovanissimi?

non so se è feeling, io sono contento di trovare persone che scrivono certe cose,
mi fanno ricordare la mia giovinezza

sono un po' stupito che leggano quello che scrive un vecchietto
e soprattutto rispondano

su questo noi eravamo diversi, i vecchietti (i matusa li chiamavamo) non li ascoltavamo per niente!
li avevamo messi subito tutti in soffita, con la bocca tappata

condivido: questa è una branca dell'uomo nuovo.... ovviamente, tutto quello che attiene all'umanità e all'approccio che questa ha con il mondo che la ospita fa parte dell'uomo nuovo...
parlarne fa bene, unire pareri concreti a quelli filosofici fa ancora meglio, è sinonimo di completezza, perchè ognuno di noi è "poca cosa" senza gli altri.
e questo fino alla fine del mondo, che ci piaccia o no...
bea

scusa bea e che aspettiamo li mogi mogi seduti a contollare che le balle siano ancora al loro posto?

di cose belle ne possimo ancora fare , come anche di brutte ce ne capitano..

Rieccomi qua a filosoffeggiare ringrazio Dommi e tutti gli altri "veterani" per la considerazione che danno a noi giovinastri anche se al giorno d'oggi è difficile meritarsela data la nostra incoscienza e pavoneria.
Credo di aver capito ciò che giampiero intende e credo di aver capito che io e lui abbiamo una definizione diversa per natura e per "cambiare la natura". Giampero si riferisce all'essenza delle cose e degli esseri, affermando che la nostra natura e quella che ci circonda è sempre la stessa nel senso che i cani continuano ad abbaiare, i pesci a stare sottacqua e gli uomini (aggiungo io) ad essere stupidi.E' ovvio che sotto questo punto di vista nulla è cambiato; l'essenza è rimasta quella. Quello a cui invece io mi riferisco fa riferimento ai cambiamenti che noi umani abbiamo indotto nel regolare svolgersi delle cose secondo natura, dell'alterazione dello stato originale dell'ambiente, della difficoltà di madre terra di accettare tutti i cambiamenti che noi, per nostro comodo, abbiamo determinato con i nostri comportamenti. Io non credo che sia normale spargere rifiuti tossici in mare e nei boschi. Non credo sia normale allevare bovini in maniera così intensiva da dover loro iniettare ormoni della crescita. Non credo che sia normale spremere madre terra fino allo spasmo. E' colpa NOSTRA se i ghiacciai si stanno sciogliendo. La natura li aveva creati e noi li distruggiamo. E' colpa nostra se si estinguono o si sono estinte numerosissime specie animali. E' colpa nostra se la biodiversità è andata a farsi benedire. La natura, quella originale, aveva posto le altre cose in un altro modo.
Passando poi a trattare di noi giovani e dei tempi attuali, bè, mi vengono i brividi. Io non sono perfetto, anzi, ho molti moltissimi difetti ma mi rendo conto, magari in maniera limitata, dello schifo che attraversa la nostra società. Si vive solo per APPARIRE. La gente ama indebitarsi per comprare la macchina all'ultimo grido, la televisone al plasma, il computer e il telefonino di ultima generazione, le scarpe firmate. Non conta più l'essere ma solo l'apparire. Vedo giovani fatti con lo stampino, uguali dalla camminata al taglio di capelli, il cui unico problema è quello di come ubriacarsi il sabato sera e correre in discoteca. Se questa è la mia generazione, quella che dovrebbe governare il futuro prossimo venturo. Auguri.

Penso che Grinto abbia centrato in pieno la soluzione a cui sono arrivata pure io, dopo la discussione sul forum..
l'unico modo per andare avanti è farlo con consapevolezza giorno per giorno..
Io penso che nella nuova generazione incomba un senso di smarrimento e di instabilità per il suo futuro, ci fanno firmare il tfr ma continuano a scalarci i contributi..siamo "agli inizi" e già vediamo la fine..vivono senza stimoli..perchè forse ne hanno troppi.
Non c'è sicurezza in niente, nel lavoro, nella famiglia, o almeno sono pochi quelli che ce l'hanno..appunto..
l'unico modo che abbiamo per andare avanti senza stare male (nel mio caso per la natura)è..andare avanti.
a volte mi dico..quel che sarà, sarà!....
a volte invece penso che devo rimboccarmi le maniche, stringere i denti e lottare per quello in cui credo
..in tutti e due i casi è una frustrazione
la soluzione stà sempre nella via di mezzo.

Io cerco di essere ottimista ma a volte cado in un baratro..come l'altro giorno.
poi certi argomenti mi prendono perchè sono quelle domande a cui non ho ancora trovato una risposta, e credo che la risposta ce l'avremo giorno per giorno, coi fatti.

tutto ciò che posso fare è mandare il mio messaggio a favore della natura, coi gesti, i comportamenti e le parole..

Sono felice di non essere la sola..

Riguardo ai "matusa" ..sicuramente sono qualche passo avanti a me, in tutto..non ho altro che da imparare da loro!
e anzi cerco continuamente un loro parere.
anche se c'è matusa e matusa.....come c'è giovincello e giovincello!

..dopo essere caduta nel baratro, di solito mi viene un senso di ottimismo
è l'unico modo per andare avanti nel migliore dei modi.Grazie

@rutilio85

non vorrei essere stato frainteso

le nefandezze che l'uomo ha fatto e sta facendo alla natura e che tu hai riassunto, indignano anche me, non temere

ma questo è il punto di vista umano, cioè di una specie che abita la terra

invece nel mio discorso precedente mi ponevo dalla parte della natura ovvero dalla parte di un osservatore estraneo al
globo e dicevo che, nonostante tutte le porcherie umane, la natura proseguirà il suo corso seguendo
il suo iter senza preoccuparsi

siamo noi che dobbiamo preoccuparci perchè lei non aspetta, lei va sempre avanti, anche se moriamo tutti lei non
versa neanche una lacrimuccia

così invece dei mea culpa "abbiamo fatto questo e quest'altro ALLA NATURA, poverina" in realtà dobbiamo dire
noi uomini stupidi CI SIAMO FATTI questo e quell'altro

Per Giampiero... vorrei precisare che l'Uomo non è solo danno, è vero che i romani per i loro giochi hanno portato all'estinzione diversi felidi-Tra cui leoni siciliani e greci, elefanti nord africani, -e molti altri animali,è anche vero che in NATURA tutto è destinato ad estinguersi per lasciare spazioa nuove specie-dinosauri un piccolo esempio-
Le calotte polari si sciolgono e ricompongono ciclicamente, nel 1300 circa se non ricordo male vi fù una piccola glaciazione che permetteva di andare in inghilterra a piedi, successivamente ve ne furono altre della durata di 4-5 anni.
Quest'inverno le calotte polari hanno recuperato in un solo inverno (Europeo) lo spessore perso in dieci anni.
Molto è il danno e la mancanza di rispetto verso la natura,molta è anche brutalità con cui la natura sistema i suoi affari.Grazie al progresso scientifico morire di morbillo è difficile, comunicare dall'altra parte del mondo facile.
La natura non è indifferente come spesso si crede, se le si lascia spazio avidamente ne vuole altro come l'uomo
perchè l'uomo è natura.