Maltempo in arrivo: allerta meteo arancione su tutta la Toscana Il fronte temporalesco in arrivo dal nord interesserà il pisano a partire dalla notte di sabato 9 settembre
La sala operativa della Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità per tutta la Toscana, codice arancione, a partire dalla mezzanotte di oggi 9 settembre fino alle 24 di domani, domenica 10 settembre. A causa di una perturbazione atlantica che attraverserà la regione, sono attesi forti precipitazioni e temporali, con possibili rischi di carattere idraulico sui corsi d'acqua maggiori e idraulico e idrogeologico sul reticolo minore. I fenomeni interesseranno inizialmente le aree nord-occidentali (notte di sabato e di domenica), per poi estendersi a tutte le altre aree, con tendenza domenica ad interessare maggiormente i bacini centro-meridionali e orientali. Le precipitazioni potranno risultare localmente molto intense e persistenti. La Protezione civile raccomanda di fare attenzione all'aperto, in particolare in presenza di alberi e strutture temporanee o pericolanti e nei centri urbani. E invita a guidare con attenzione, in particolare sui tratti esposti alla caduta di piante e sassi.
sta di fatto che ogni volta che piove ci sono vittime e danni catastrofici. il sindaco lamenta che l'allerta era di tipo arancione ma anche se fosse stata rossa o viola non sarebbe cambiato nulla. ho visto dove è salito il livello dell'acqua sulle 2 villette vicino al torrente, in quel punto c'è un imbuto , l'unica soluzione sarebbe stata di evacuare i residenti. negli anni passati anche da noi si rilasciavano licenze edilizie in vicinanza dei corsi d'acqua, poi dopo diverse alluvioni fortunatamente senza vittime non viene più rilasciata alcuna licenza edilizia nella vicinanze di corsi d'acqua, anzi hanno creato delle zone di sfogo in caso di alluvioni. è intervenuto anche il magistrato del Po ed è stato fatto un massiccio inalzamento degli argini com massi in pietra e gabbie di ferro.
purtroppo in queste situazioni vanno ad intrecciarsi una serie di cause che portano spesso a tragedie come oggi, l evento già di per se eccezionale si affianca spesso alla mancata manutenzione di molte zone, ad una mancata preparazione delle persone durante certi eventi e anche all imprudenza della gente che spesso sottovaluta l enorme potenza della natura, vedi i fenomeni che si fanno selfie sugli scogli col mare in tempesta o sui ponti mentre passa la piena... le allerte rosse arancioni o di qual colore si voglia restano sempre un modo per scaricarsi da responsabilità, ma quanti cittadini sanno come ci si comporta in caso di allerta arancione o rossa? ottimisticamente credo neanche il 10%. manca la cultura della prevenzione, l abbiamo purtroppo visto anche nel terremoto. i sindaci spesso sono soggetti a critiche per aver fatto quella o quell altra cosa ma mi è capitato spesso con le mie orecchie sentire genitori inveire perché non si erano chiuse le scuole in una determinata situazione ma fare lo stesso quando magari si sono chiuse le scuole e poi l evento non è accaduto. si ragiona sempre col senno di poi....
Resta il fatto che in Italia si muore con una scossa di terremoto del 4°, vedi Ischia, per non parlare del disastro del Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, gradi 5,3! In Messico, non dico Giappone o Nuova Zelanda, con un terremoto dell'8,2, 90 morti, tantissimi per carità, ma pochissimi rispetto alle tragedie italiane. Certo, c'entra anche la profondità della scossa. Non voglio neppure sottovalutare la storia italiana, gli edifici medievali, rinascimentali, barocchi, ecc. Vogliamo però parlare di scuole e ospedali e case recenti, non solo abusive, costruite male o dove non dovrebbero sorgere??? Costruzioni sui torrenti, come in Liguria, sulle Fiumane, come in Calabria, ecc. ecc. Ad ogni terremoto c'è un disastro, ogni alluvione provoca morti: abusivismo, pressapochismo, ladrocinio sono purtroppo una costante. Per non parlare degli incendi estivi...
C'è poca chiarezza anche tra le persone con responsabilità sul diverso significato dei colori delle allerte. Il presidente della Regione Rossi lo interpreta in un modo, il sindaco di Livorno in un altro.