Consultando semplicemente siti meteo in internet, questa mattina ho guardato che tempo era previsto per il periodo che va dal 13 al 19 gennaio (naturalmente per la mia zona): sono previste POSSIBILI nevicate a partire dai 400 m.s.l.m., ed una temperatura che oscilla da -4° a +4°.
Se questa tendenza venisse confermata si tratterebbe di una settimana piuttosto rigida, ma credo affrontabile.
Intanto ieri ho notato che anche qui nella mia zona la Provincia si è organizzata con ingenti scorte di sale, e la cosa mi fa molto piacere visto i grandi disagi che abbiamo sempre con le ghiacciate.
Comunque, a stare quello che è mostrato in internet, per adesso non viene fatto alcun accenno (ripeto..PER LA MIA ZONA!) a particolari gelate o precipitazioni nevose.
Per le seconde sarà necessaria una previsione a 72 ore dall'inizio dell'evento (Zimbo mi confermi il dato?)
Qualcuno chiede consigli su come non farsi prendere alla sprovvista...
...e questo è quello che io faccio in PREVISIONE od in caso di NEVE o IMPORTANTE GELATA.
Seppur io sia un semplice contadino (e quindi non un addetto della Protezione Civile ne tantomeno un meteorologo ;)
), posso dire come mi preparo io..ogni anno.
NELL'ORTO: Tessuto non tessuto sopra le colture che stanno nascendo (fave, agli) e sopra quelle che sono già in atto (cavoli e broccoli). Inoltre ha fatto un'abbondante pacciamatura con paglia anche nella carciofaia.
NEL FRUTTETO: Assolutamente non effettuo alcun taglio di potatura o anche semplice diradamento e spollonatura. Abbondante pacciamatura a base di paglia e cenere (rapporto 3:1) sin sopra il punto d'innesto. Io non ho agrumi in vaso, ma comunque consiglio di mettere il tessuto non tessuto per chi ne possedesse.
NEL POLLAIO: abbondante paglia nelle cove e recipienti d'acqua costantemente sotto controllo, andando a rompere il ghiaccio e sostituendolo con acqua bollente (in modo che almeno per un poco i polli abbiano da bere prima che si geli nuovamente).
Ho visto alcuni contadini salare l'acqua del pollaio (e della piccionaia),ma io non ho mai effettuato tale pratica.
Per l'alimentazione tendo a somministrare più avena e ad evitare pastoni o razioni molli.
NELLA CONIGLIERA: paglia nelle cove, ed oltre all'orzo aggiungo un manciato di avena. Fieno a volontà e conigliere coperte da pannelli di interfalda o compensato. I conigli all'aperto li sposto al chiuso. Proteggo al massimo le conigliere dal vento e dalla neve. Attenzione che l'acqua non geli.
DAI MAIALI: paglia, paglia e ancora paglia in abbondanza. I ripari devono essere ben protetti. Acqua bollente nei trogoli, ed anche in questo caso punto a somministrare razioni asciutte e con percentuali di avena più elevate rispetto al solito. Non appena posso esco a spalare la via che c'è tra il giaciglio ed il trogolo dell'acqua e aumento la dose di paglia.
DALLE CAPRE: se nevica non le faccio uscire, e quindi se ne stanno belle al calduccio nella stalla dove provvedo a rompere il ghiaccio e a sostituirlo con acqua calda (almeno tre volte al giorno qualora il freddo arrivasse oltre i -10°c. Fieno di avena alternato al solito fieno naturale, ed un pugno d'orso alla sera. La paglia io ce la metto, ma loro regolarmente se la mangiano
DAL CAVALLO: fieno di avena come principale alimento, e lo tengo chiuso nella stalla. Controllo che l'acqua non si geli e ci vado tre volte al giorno.
VIGNA: ho deciso di non potare, e attendo la luna di febbraio per decidere il daffarsi.
OLIVETO: non effettuo alcuna potatura sino a marzo.
Poi...
IN CASA: mantengo importanti scorte d'acqua (circa 120-150 litri) del rubinetto, in modo da averne qualora (come regolarmente accade ogni anno) gelassero i tubi e non avessi più acqua.
La caldaia purtroppo è la prima vittima delle temperature basse, sopratutto se si protraggono per giorni sotto i -10°, e quindi sono pronto a rinunciare anche all'acqua calda.
Le scorte di legna devono essere sempre all'asciutto, e metto ulteriori teli a copertura di queste, visto che se nevica a vento viene regolarmente sommersa da questa anche nella legnaia e sotto la tettoia.
Bollitori e pentoloni di acqua sulla stufa a legna fissi...l'acqua calda serve per tutto, a partire dagli animali.
Una buona scorta di benzina per il generatore elettrico, che accenderò di tanto in tanto in modo da compensare (sopratutto per il congelatore ed il frigorifero) il sicuro black-out che ci sarà qui al podere (ogni anno la neve porta il buio
)
Le scorte alimentari non mancano.
L'AUTOMOBILE: ho un fuoristrada e questo certamente mi permette di essere un poco avvantaggiato, ma comunque monto le catene la sera prima della prevista nevicata, e mantengo sale e pala a portata di mano.
Faccio il pieno alla vettura in modo da essere pronto ad eventuali problemi alle pompe di benzina (come lo scorso anno avvenne per la nevicata di febbraio).
Perdonate lo stampatello, ma visto lo scetticismo e la polemica facile, VORREI PRECISARE CHE QUELLO CHE FACCIO PER ME E' ROUTINE...OGNI INVERNO MI PREMUNISCO CON QUESTE ACCORTEZZE E NON VEDO NESSUNA ECCEZIONALITA' IN QUELLO CHE FACCIO ED IN COME LO FACCIO.
QUELLO CHE HO RIPORTATO E' SOLO UN BREVE ELENCO DEGLI ACCORGIMENTI CHE TENGO NELLA MIA SPECIFICA SITUAZIONE DI PERSONA CHE VIVE IN UN PODERE DI ALTA COLLINA IN UNA ZONA PIUTTOSTO NEVOSA E FREDDA.
Sono perfettamente consapevole che chi vive in città avrà certamente ben altri problemi, ma io che vivo isolato mi organizzo al meglio e come posso.
Con questo NON NEGO CHE I PROBLEMI LI HO COMUNQUE OGNI ANNO, non ultimo il problema della neve sul tetto.
Spero che queste mie parole non fungano da pretesto per sberleffi o cinismi a mio avviso gratuiti.
Con questo...ad oggi...non vedo ancora nessuna eccezionalità nella tendenza meteo dei prossimi giorni.