Vespa velutina

trovo l'idea di Sapiens geniale (non montarti la testa, eh?).

Beh, se me lo dite ancora per un pò, potrei anche arrivare a convincermene

Ora, se in francia hanno provato le esche esterne e sono disperati....... significa che le esche esterne non funzionano molto.

Catturando qualche vespa in primavera, quando i nidi sono piccoli, con una piccola spesa e un'operazione alla portata di tutti, o quasi, si può risolve il problema per tutto l'anno senza sterminare tutti gli altri vespidi innocenti o doversi esporre al rischio di avvicinarsi al nido per distruggerlo.

Vedo che hai colto il nocciolo della faccenda. Inoltre non penso servano materiali costruiti sulla ISS per procedere.

Ogni tanto poi mi vengono a mente piccoli dettagli che...

Eh Eh sono proprio cattivo! non vorrei essere nei panni della velutina quando si scontrerà con gli ITALIANI!

Si’, vabbe’, le dichiarazioni di intenti sono una bella cosa e le ipotesi di lavoro sono un buon punto di inizio. I fatti pero’ sono che Asimov ha scritto di fantascienza e che gli ormoni che intercettano le regine di velutina esistono solo nei sogni, e le bombe intelligenti che uccidono le velutine ma risparmiano gli scoiattoli sono ancora da venire. I risultati a lungo termine delle medicine magiche si vedono con la varroa.
Suggerirei di cominciare a selezionare perche’ le api sono sopravvissute per milioni di anni a miliardi di parassiti … finche’ non sono arrivati gli apicoltori con le medicine magiche che selezionano varroe extratoste ed api debosciate rischiando di far sparire le api dalla faccia della Terra, al punto che in alcune zone e per alcune colture la maggior impollinazione viene fatta dai pronubi solitarii. E fra un po’ neanche con quelli che verranno sterminati dala lotta chimica alla velutina.

Maddmax

Ha ragione mad basta coi veleni! Diciamo che io con la mia idea ho cercato di limitare i danni derivanti dall' uso indiscriminato delle esche.



dall'altra


Volevo salvare una specie in via di estinzione!.......come dite? no ,no, non parlo delle api ma degli apicoltori.
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L’ agrochimica non e’ riuscita a trovare una molecola che ammazzi le varroe ma non le api, io non conterei sul fatto che riesca a produrre un insetticida che differenzii tra api e vespe. Basta guardare quanto sia enorme la differenza evolutiva tra varroa ed api e quanto sia (relativamente) minima la differenza evolutiva tra api e vespe. E’ come sperare di trovare un insetticida che ammazza i tafani ma risparmia le mosche.
Gli apicoltori sono in via d' estinzione perche' si stanno suicidando. Come i lemmings.
Selezione o morte!
Maddmax

Madd, leggi questo: http://www.slideshare.net/slideshow/embed_code/30192027
E' di questo che stiamo parlando.

L' ho letto e riletto. Come si fa a riempire la cintura esplosiva alla velutina kamikaze con abbastanza esplosivo da far saltare in aria l' intera colonia?
Maddmax

sapiens ha scritto:Falli neri quelli dell'izslt!

Purtroppo, è successo proprio il contrario . Ho esposto la tua idea durante una delle serate dedicate all'apicoltura, circa un mese fa, e l'accoglienza da parte del pubblico è stata tiepida, come d'altronde mi aspettavo. C'è ancora poca informazione e gli apicoltori non comprendono la portata biblica del fenomeno. Pensano di poter combattere la velutina con le bottiglie tagliate. Poi, c'è chi si auspica e spera (ingenuamente ) in un intervento tempestivo (sic!) da parte delle istituzioni per bloccarne l'avanzata. (Emblematica la lettera inviata da UNAAPI a tre ministeri diversi, perché non si sa ancora di chi e la responsabilità. Mi immagino la velocità che avranno i singoli destinatari nel decidere che la responsabilità è sicuramente degli altri due.)

Durante la riunione successiva mi è capitato di parlare con la dottoressa Monia Perugini, ricercatrice all'Università di Teramo, preparatissima sull'argomento e ben informata su quello che succede in Francia, anche per esperienza diretta, che ha smontato completamente la tua idea.
Il modello di nutrizione di una famiglia di velutine è molto simile a quello delle api: la nutrizione proteica va quasi esclusivamente alla covata mentre gli adulti si nutrono di sostanze zuccherine, quindi, l'eventuale esca avvelenata avrebbe come effetto un buco temporaneo nella covata senza provocare grossi danni alle vespe adulte.
Oltretutto, questo metodo, a quanto pare, è stato già provato in Francia senza ottenere risultati notevoli.
Sembra che l'unico metodo dimostratosi efficace fin'ora sia la distruzione dei nidi.

http://www.izslt.it/apicoltura/wp-content/uploads/2014/02/Vespa-velutina_Martina-Pizzariello.pdf
http://www.izslt.it/apicoltura/wp-content/uploads/2014/02/Trappole-per-calabroni_Martina-Pizzariello.pdf

Come associazioni apistiche non potreste mettere una taglia di, diciamo, 100 euro a nido vivo o morto ma con la prova che la regina e' dentro?
10 nidi in un mese sono 1000 euro. In tempi di crisi non e' male per un disoccupato.
Maddmax

Non male come idea anche se non è nuova. Mi ricordo di aver letto di un apicoltore israeliano che pagava a dei ragazzini 3 €, mi pare, per ogni regina viva o morta di non so quale vespa del Negev.