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Varroasi- vorrei trattare adesso 
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Ciao a tutti, manco da un po'.

La sperimentazione di questa passata stagione con i telaini trappola è andata alla grande e sicuramente li riconfermerò in tutte le famiglie. I nuclei fatti da sciami catturati in stagione, però, sono ancora pieni di varroa. Mi chiedo se posso fidarmi ad aspettare un paio di mesetti ed inserire i TIT3 o sia meglio trattare chimicamente con l'ossalico subito. Il trattamento al timolo fatto a settembre, evidentemente, non è servito a un bel niente.

Cosa ne dite?


20/01/2013, 12:57
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I telani trappola riducono il quantitativo di varroa,ma non la distruggono talmente.
Il timolo ha agito sulle varroe libere ma a quelle dentro le celle non ha fatt

Un trattamento di ossalico gocciolato ,in assenza di covata gli darebbe una bella botta.
ciao nicol


20/01/2013, 13:08
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Scusa mi sono spiegato male. Nelle famiglie in cui ho usato il TIT3 non c'è segno di varroa.

Ne sono invece piene le famiglie formate la passata stagione in cui non ho messo il TIT3.

Ho poi trattato tutte le arnie col timolo. Ben 5 serie, 1/2 tavoletta a settimana come da manuale divisa in 4. Da quelle col TIT3 non cadeva nulla, e tutt'oggi i vassoi sono puliti. Mentre sotto i nuclei fatti recentemente vedevo e vedo ancora cadere tante varroe.

Ora, dici che posso trattare anche adesso con l'ossalico gocciolato? Non è troppo freddo? Quale ritieni sia la temperatura minima a cui agire?

Grazie per l'aiuto a un novellino.

:D


20/01/2013, 13:32
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gabrielebig ha scritto:
Scusa mi sono spiegato male. Nelle famiglie in cui ho usato il TIT3 non c'è segno di varroa.


Occhio, non voglio tirartela, ma al momento non esiste un metodo di stima accurata delle varroe presenti in un alveare se non ripetuti trattamenti chimici.
Il fatto che non ne cada non significa che non sei bella al sicuro nella prima covata della stagione.


20/01/2013, 21:45
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gabrielebig ha scritto:
Ora, dici che posso trattare anche adesso con l'ossalico gocciolato? Non è troppo freddo? Quale ritieni sia la temperatura minima a cui agire?
Intanto devi capire se c'è covata, cosa abbastanza probabile visto che si tratta di regine giovani e di famiglie piccole, caso in cui il trattamento sarebbe poco efficiente, poi devi aspettare, un bel po' credo, una giornata con temperature sopra i 10-12° e ovviamente senza pioggia.

_________________
http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


20/01/2013, 22:26
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Per controllare o meno l'efficacia del TIT3 ho usato le tavolette al timolo. Nella mia esperienza, laddove le colonie hanno accettato e quindi utilizzato correttamente il telaio trappola, ho riscontrato una caduta di schifosoa tra i 5 e zero soggetti. Al contrario, dove non ho usato i telai, da 30 a 50. Ovviamente controllo tutto, non un solo campione. Ho "solo" 13 famiglie.

Alla prima giornata bella calda gocciolo l'ossalico e reinserisco i TIT3 in tutte quante.

Va bene?
Ulteriori suggerimenti?
Grazieee!


21/01/2013, 7:17
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@Gabrielebig
A mio parere, visto che poi oltre al tit3 hai usato anche il timolo, ti sei complicato un pò la vita.
Al posto di due rimedi poco efficaci avresti ottenuto risultati uguali (molto probabilmente migliori) con un uno solo molto efficace (ossalico tanto per fare un esempio :) )
Trattare adesso, se c'è covata (ed è quasi certo che ci sia) è pressochè inutile.

Fossi in te continuerei col tripartito fino ad estate, non credo molto in questo metodo ma è pur sempre meglio di niente.
Poi blocco artificiale e apibioxal a luglio.


21/01/2013, 13:42
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Grazie HB per il parere.

Il timolo lo uso come controllo per verificare la caduta post-TIT3, non proprio come trattamento. Lo ho usato (senza successo, ahimè) come trattamento sui nuclei nuovi perchè il telaio (leggo) non andrebbe usato il primo anno. L'anno passato avevo usato solo il timolo ed ho avuto una mortalità del 10%, quindi ero soddisfatto, mentre in giro ho sentito di vere ecatombe, diciamo che mi sono fidato. E' anche vero che

Speravo di fare a meno dell'ossalico. Ma vista la situazione temo di non avere scelta. Non ho un grande entusiasmo per l'ossalico. Ma quando ci vuole ci vuole. M'adeguo.

Grazie ancora a tutti per i consigli di cui farò tesoro.

Ciao, G.


21/01/2013, 21:41
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gabrielebig ha scritto:
Speravo di fare a meno dell'ossalico

gabrielebig ha scritto:
Non ho un grande entusiasmo per l'ossalico


Se ti va, mi spiegheresti il perchè?
Vedo che è una tendenza piuttosto diffusa ma non me la spiego...


22/01/2013, 14:29
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Perchè l'acido ossalico, che conosco bene per le mie esperienze in orticoltura, è tra gli acidi organici maggiormente tossici. Se riuscissi a contenere lo schifoso acaro solamente con metodi manipolativi e repellenti naturali, sarei più sereno. E potrei vantarmi del poterne fare a meno, quando vendo il mio prodotto. Tanto, debellarlo non si può. Contenerlo mi pare già un successo.

Detto ciò non sono fondamentalista e, come ribadito poco sopra, se non c'è alternativa mi adeguo e vado di sublimato. Dipende dalla situazione. Se un mio bimbo ha il raffreddore gli do miele e propoli, ma se avesse la polmonite si va pesanti di antibiotici. Mi spiego?

Ciao, G.


22/01/2013, 15:33
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