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Re: trattamento antivarroa

13/01/2015, 23:36

Ciao Ninno,
ritorna un po' la nostra discussione di qualche tempo fa: voi apicoltori della zona costiera tra Cinque Terre e Roma avete dettato le regole dell' apicoltura italiana e le avete iscritte nelleTavole della Legge. Ma l' Italia e' grande e sulle Alpi o nelle zone di Marvel (siccitose e probabilmente largamente a monocoltura) le cose sono ... un pochino diverse.
Mandami le tue api in sabbatico un paio di anni e ti garantisco che il miele duro se lo mangiano di sicuro ... se lo sbafano a quattro palmenti :D
Tu puoi permetterti di ingabbiare perdendo 3 settimane di covata (piu' il ritardo nella ripresa ovodeposizione) ma non tutti possono farlo ... anche se pensano di poterlo fare perche' cosi' sta scritto nel Libro della Rivelazione.
Maddmax

P.S. Si' facevo un po' il verso a Obombo ... 'sti beduini hanno rotto i Santissimi e alla resa dei conti le hanno sempre prese.

Re: trattamento antivarroa

13/01/2015, 23:53

Oh oh oh ..... aspetto Ninno :lol:
ciao nicol

Re: trattamento antivarroa

14/01/2015, 21:55

Miei cari amici,
ve l' ho scritto più di una volta di fare attenzione a quello che scrivono e fanno i vecchi ancor peggio se questi hanno ancora le mutande di pelle di dinosauro.

Ognuno di noi , quando scrive, parla della propria esperienza che è ovvia a tutti è anche funzione dell' ambiente in cui le sue api vivono.
Durante i primi anni con le api seguivo alla lettera quanto scrivevano i vecchi di allora per noi giovani e ricordo che per diversi anni mi davo da fare con l' alimentazione stimolante , ho poi scoperto, a mie spese, che nella mia zona la fioritura è abbondante e l' alimentazione stimolante serviva solo ad intasare i nidi e le regine, non avendo spazio, sciamavano più del previsto.

Da alora non solo non lo faccio più e il consiglio che posso dare ai giovani è di alimentare a primavera se serve ma non per stimolare perchè la stimolazione serve a produre un grosso esercito per affrontare la grande fioritura ma non siamo certi di quando essa verrà.
La grande fioritura primaverile può anticipare o ritardare di ben 20 gg e lo voglio vedere un esercito pronto per una fioritura già passata o che verrà fra 20 gg.
Ninno

Re: trattamento antivarroa

14/01/2015, 22:16

O.T.
Maddmax, probabilmente hai frainteso la mia posizione, che è quella di solidarietà e di sostegno alla libertà di espressione e non di accusa della religione mussulmana, anche perché questi non erano musulmani ma terroristi e questo non è uno scontro tra religioni o culture, questi erano francesi, nati e cresciuti in Francia. La guerra non va fatta all'islam, bensì alle banlieue e all'emarginazione. Le guerre sante non hanno mai risolto niente, sempre ammesso che esistano, perché al momento non mi viene in mente nessuna, si è sempre trattato più che altro di guerre di conquista mascherate da nobili pretesti. I risultati delle eventuali crociate indotte dall'attuale onda emotiva mi preoccupano assai; pare che uno di questi terroristi lo sia diventato dopo aver visto le torture di Abu Ghraib.
Giusto per chiarire la mia posizione e con la speranza di non scatenare una polemica.
Fine O.T.

Tornando in argomento: Simone, non conviene aspettare oltre, perché la situazione non migliorerà di sicuro, ormai stiamo andando verso la primavera, anche se è ancora lontana, e le regine aumentano la deposizione, non c'è speranza per blocchi naturali, nemmeno nel caso di un ritorno del freddo, quindi, per come la vedo io hai due possibilità, fare un ciclo di sublimato oppure un blocco di covata, se il clima te lo permette, e poi il gocciolato. Per il blocco invernale sono indicate le nuove gabbie ucraine (che poi sono polacche), e non quelle piccole che potrebbero rimanere fuori dal glomere. Marvel docet.

Re: trattamento antivarroa

15/01/2015, 0:16

Hey, Obombo, non volevo metterti in imbarazzo. Perche' non cancelli il mio PS e questo ultimo post cosi' puoi cancellare la tua chiosa e questo OT lo facciamo sparire?
Maddmax

Comunque comperate le griglie da favo e buttate le gabbiette dell' Estemo Oriente nel fuoco!

Re: trattamento antivarroa

15/01/2015, 20:05

Obombo ha scritto:Marvel docet.


Specialmente se arriva una nevicata imprevista...

E pensare che ho fatto un paio di cornici per il blocco orizzontale, mai provato...
In effetti converrebbero le gabbie che bloccano 1 favo.

Re: trattamento antivarroa

15/01/2015, 22:08

L'Italia è lunga ed anche divisa fra est ed ovest dagli appennini, per questo a causa del clima quello che va bene in Liguria ,nelle Marche può andare meno bene, figuriamoci fra alto Piemonte e Calabria , fra zona castiera della Toscana e la zona appenninica.
Questo non deve però stravolgere il modo di condurre un apiario.
Blocchi di covata cinesi, russi, orizzontali, verticali ecc ecc. non so sino a che punto siano efficaci in questo periodo.
Ora si devono avere famiglie forti, ristrette, con scorte sufficienti, trattate in estate ed inverno e non polistiroli con nuclei .
Personalmente se faccio nuclei fra seconda decade di aprile, metà maggio ( comprese le eventuali sciamature) se partono e si trasformano in famiglie con la F maiuscola, bene se non riunione e sostituzione regina , a fine settembre nel mio apiario non ci devono essere nuclei detta alla buona, io la vedo così ;)
ciao nicol

Re: trattamento antivarroa

16/01/2015, 18:51

Ognuno si fa anche un po' di conti e io non volevo impegnare quasi trenta euri a casetta per ingabbiare il favo, optando per la cornice e la griglia escludiregina.
Fatto sta che il 100% delle famiglie a cui non ho fatto il blocco estivo (3+1) per problemi o decisioni prese appositamente sono morte entro ottobre.
Vi è da dire che ho voluto farne prova (niente blocco volevo vedere dove volevano arrivare), anche su uno sciame che avevo recuperato in giugno. Non era dei miei, ed era strepitoso: regina già marcata....rosso _una selezionata ho pensato. In una settimana la famiglia ha completato i favi partendo da FC e addirittura solo telaio per due favi. Ma haimè nonostante fosse sciame e quindi per me in blocco naturale di covata non ho provveduto a trattarla (volevo vedere queste qui dove volevano arrivare).
Si erano ricaricate di covata completando 5 favi e più e poi per settembre avevano già racimolato 4 favi di scorte ai lati della covata.
Le nuove nate erano egregie come le prime dello sciame insomma tutto bene....ma (ho visto dove sono arrivate), non hanno visto il 30 di ottobre (nella loro famiglia), le ho disperse per combinata perdita di regina e spopolamento più saccheggio. Erano troppo selezionate per la produzione e poco per le resistenze mi sa.
Le altre famiglie ( 6 ) ripresesi dopo il blocco di covata cominciavano a buttare giù delle varroe prima poche poi arrivavano giu fino a dieci in un caso 20 varroe al gg (ma come???), e senza alcun trattamento. Mi sono ritrovato al momento dell'ossalico che mi sa avevano già calato tutto il di più, e infatti indifferente rilevamento di varroe dopo il trattamento.
Due delle 6 famigllie senza aiuti particolari sono ancora popolose come mai negli scorsi anni.
Vedremo che capiterà, chissà che non riesca a far superare l'estate e l'autunno, nonchè il futuro inverno a una famiglia, senza alcun trattamento... neanche il blocco di covata, è l'augurio del nuovo anno :D
Armando

Re: trattamento antivarroa

16/01/2015, 22:28

Madd, nessun imbarazzo, ho soltanto chiarito quali fossero le mie idee, anche se nel posto sbagliato. Se ti aggrada, faro pulizia.

Per quanto riguarda l'ingabbiamento, anche se in linea di massima sono contrario, se c'è un periodo adatto per applicarlo è proprio quello in cui dovrebbe verificarsi naturalmente, o comunque nei periodi in cui le api mostrano una diminuzione notevole della covata dovuta a condizioni ambientali.
La cosiddetta gabbia ucraina a cui mi riferivo non è quella metallica per il favo ma è di plastica, ha le dimensioni di un telaino e viene usata specificatamente per l'ingabbio invernale, posizionandola al centro del glomere. Si elimina così la conseguente necessità di gestire i favi sui quali si trovava la regina e anche il prezzo è minore rispetto alla gabbia in lamiera: se non ricordo male, 7-9 €.

Da Apicoltura Angrisani:
Immagine
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