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Trattamento antivarroa di agosto
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RedWolf
Iscritto il: 12/06/2012, 10:51 Messaggi: 33 Località: Roma / Carsoli (AQ)
Formazione: Laurea in Scienze Biologiche
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Vi chiederei per favore un aiuto per dissipare alcuni dubbi. Leggere sul forum, su siti web e su libri, più che chiarirmi mi ha confuso. A inizio agosto toglierò i melari e farò il mio primo trattamento antivarroa. Le famiglie sono già state trattate in primavera da chi mi ha venduto il "pacco", ma ora non so dire quante varroe cadano per via delle formiche che non riesco a cacciare (ho spalmato grasso dappertutto ma nada, ormai pensavo di comprarmi un formichiere ) e così vado alla cieca. Pensavo di usare una soluzione di acido ossalico, ma a seconda della fonte trovo percentuali diverse. Quali sono le percentuali corrette per una soluzione "efficace"? E' meglio, essendo alle prime armi, prendere una soluzione già fatta? Pensavo all'inizio di usare il sublimato, ma visto che è il mio primo anno non me la sento di spendere tanti soldini per il sublimatore (già la maschera, che voglio prendere comunque, è una bottarella, da quel che ho visto; e no, non ho manualità sufficiente per autocostruirmelo). Così devo usare il gocciolato, che da quel che leggo riduce la vita delle api, anche se un apicoltore nostro vicino dice di non preoccuparmi e di ripeterlo ogni settimana di agosto. Mi chiedevo se non fosse meglio usare le tavolette dei vari (qualcosa)VAR in commercio e usare il gocciolato solo questo inverno. Mi conviene secondo voi? E, nel caso, quale (qualcosa)VAR è meglio prendere? Leggo che ognuno ha un'opinione diversa... Grazie per i consigli che vorrete darmi! :>
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26/07/2012, 15:33 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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RedWolf ha scritto: Vi chiederei per favore un aiuto per dissipare alcuni dubbi. Leggere sul forum, su siti web e su libri, più che chiarirmi mi ha confuso. A inizio agosto toglierò i melari e farò il mio primo trattamento antivarroa. Le famiglie sono già state trattate in primavera da chi mi ha venduto il "pacco", ma ora non so dire quante varroe cadano per via delle formiche che non riesco a cacciare (ho spalmato grasso dappertutto ma nada, ormai pensavo di comprarmi un formichiere ) e così vado alla cieca. Pensavo di usare una soluzione di acido ossalico, ma a seconda della fonte trovo percentuali diverse. Quali sono le percentuali corrette per una soluzione "efficace"? E' meglio, essendo alle prime armi, prendere una soluzione già fatta? Pensavo all'inizio di usare il sublimato, ma visto che è il mio primo anno non me la sento di spendere tanti soldini per il sublimatore (già la maschera, che voglio prendere comunque, è una bottarella, da quel che ho visto; e no, non ho manualità sufficiente per autocostruirmelo). Così devo usare il gocciolato, che da quel che leggo riduce la vita delle api, anche se un apicoltore nostro vicino dice di non preoccuparmi e di ripeterlo ogni settimana di agosto. Mi chiedevo se non fosse meglio usare le tavolette dei vari (qualcosa)VAR in commercio e usare il gocciolato solo questo inverno. Mi conviene secondo voi? E, nel caso, quale (qualcosa)VAR è meglio prendere? Leggo che ognuno ha un'opinione diversa... Grazie per i consigli che vorrete darmi! :> L'apicoltore che ti ha suggerito di fare il gocciolato ogni settimana, vuol venderti altri pacchi di api (che pacco sarebbe). Io primi di agosto uso apiguard gel sino a totale evaporazione 10/15gg a seconda della temperatura e poi ripeto subito, a settembre ossalico sublimato 6x4 = 24gg. prima zucchero a velo ed aglio - la cipolla la usa Obombo (di Tropea) In inverno in assenza di covata ossalico 1000x1000x80 ciao nicol
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26/07/2012, 18:54 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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RedWolf ha scritto: ... che da quel che leggo riduce la vita delle api, anche se un apicoltore nostro vicino dice di non preoccuparmi e di ripeterlo ogni settimana di agosto. :> E tutti a domandarsi come mai gli alveari sono dei lazzaretti dove infuriano Morte e Pestilenza e come mai ci sono morie estese di api. Gia! Chissa' come mai?? E' un bel mistero! Fa' come ha detto Nicolsp e poi va' dal tuo amico apicoltore e digli che non capisce un K@$$o! Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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26/07/2012, 19:14 |
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Gandalf
Iscritto il: 14/05/2010, 10:08 Messaggi: 568 Località: Rignano sull'Arno (FI)
Formazione: Laurea Informatica
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RedWolf ha scritto: Così devo usare il gocciolato, che da quel che leggo riduce la vita delle api, anche se un apicoltore nostro vicino dice di non preoccuparmi e di ripeterlo ogni settimana di agosto. Il tuo amico apicoltore non capisce un c...zzo di apicoltura. Dare alle api l'ossalico gocciolato ogni settimana in quel periodo significa condannarle a morte o ad invernare una famiglia debole e forse senza regina. Sempre e comunque il gocciolato lo devi fare IN ASSENZA DI COVATA, se c'è covata serve a ben poco. Invece il sublimato se fatto in presenza di covata per almeno 24 giorni (6 cicli ogni 4 giorni l'uno) tiene sotto controllo l'infestazione, chiaramente non è il tratamento definitivo, quello lo devi fare SEMPRE IN ASSENZA DI COVATA, sublimato o gocciolato che dir si voglia. Saluti
_________________ Fernando Caivano Skype: f.caivano
Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi, Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti, Nel covo del drago e nei nascosti nidi Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti. Lament for Gandalf
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26/07/2012, 23:02 |
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RedWolf
Iscritto il: 12/06/2012, 10:51 Messaggi: 33 Località: Roma / Carsoli (AQ)
Formazione: Laurea in Scienze Biologiche
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Grazie a tutti per le risposte! Se non altro intuivo giusto sul discorso del gocciolato "sine die" ad agosto, in effetti mi sembrava un po' strano. Vediamo se riesco a mettere insieme i vostri consigli: - agosto: faccio due trattamenti di Apiguard (credo che la temperatura lo permetterà, l'apiario è a 800 metri circa ma il caldo si sente lo stesso). - settembre: il sublimato non lo posso fare perché il sublimatore non lo prendo, almeno quest'anno, farò solo zucchero a velo con la ricetta indicata qui: http://www.federapi.biz/index.php?optio ... 7&Itemid=1(poi magari aggiungo anche olio e peperoncino e butto la pasta nell'arnia! ) - inverno (penso fine ottobre-novembre, dipende dal tempo; non in dicembre perché 8 volte su 10 c'è neve alta) faccio il gocciolato con 80 g di ossalico. Spero di averci azzeccato!
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27/07/2012, 10:57 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Stasera mi sento meno diplomatico del solito quindi :
- L'apiguard funziona una volta si e 3 no, lo fai tardi e lo fai ad una certa altitudine, pessima idea
- lo zucchero a velo è una cagata colossale, tira giù quelle 3 varroe stronze che sono foretiche e nulla più
cosa ti consiglio?
Anche se sei un pò in ritardo blocco + apibioxal, unico trattamento gocciolato dopo 25 gg di ingabbiamento.
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27/07/2012, 23:37 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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humblebee ha scritto: - lo zucchero a velo è una cagata colossale, tira giù quelle 3 varroe stronze che sono foretiche e nulla più Perche'? L'ossalico tira forse giu' le varroe nelle celle? Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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28/07/2012, 0:56 |
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Gandalf
Iscritto il: 14/05/2010, 10:08 Messaggi: 568 Località: Rignano sull'Arno (FI)
Formazione: Laurea Informatica
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Chiariamo o semplifichiamo o spieghiamo (mettetela come vi pare) alcuni punti: [list=] [*] Apiguard: si basa sull'evaporizzazione del gel che avviene in modo abbastanza regolare anche se incontrollabile a temperature alte (da me impraticabile visti gli oltre 43 gradi avuti l'anno scorso), quindi funziona il 20% delle volte [*] Timolo: ancora peggio, si basa anch'esso sull'evaporizzazione delle strisce, purtroppo quest'ultima è legata in maniera INDISSOLUBILE alla temperatura. Deve essere messo quando le temperature non vanno sotto i 15 gradi. Come dicevo purtroppo le alte temperature (si consigliano temperature intorno ai 35 gradi non piu') tendono a far evaporare in maniera incostante e pericolosa il timolo che, a causa di una sovraevaporazione (ma si scrive così? ) all'interno dell'arnia può dar fastidio alle api che potrebbero sciamare (un 30%-40% delle volte) [*] Zucchero a velo: per la mia poca esperieza, NON SERVE A NIENTE se le api sono in glomere, serve a pochissimo se non lo sono, certo tentar non nuoce, male alle api non fa (forse....) [*] Ossalico gocciolato: fatto una volta sola con presenza di covata ti abbatte solo le varroe foretiche, quelle nelle celle manco per idea, in piu' lo puoi fare una volta sola ogni due mesi [*] Ossalico sublimato: in presenza di covata anch'esso abbatte solo le varroe foretiche, ma lo puoi ripetere per almeno un ciclo (6 volte ogni 4 giorni) o anche meno, la presenza di covata impedisce che il trattamento sia efficace al 100% (o giu' di lì), ma tiene sotto controllo la varroa fino al trattamento definitivo [*] Acido formico (ILLEGALE): La sua efficacia è strettamente dipendente dalla temperatura, infatti sarebbe da somministrare non sotto i 15-18°C o superiore a 30°C, anche se l'evaporizzazione non produce fenomeni di sciamatura così frequenti come il timolo, ma purtroppo se dosato male sia in percentuale di diluizione sia in quantità immessa all'interno dell'arnia porta alla MORTE della colonia per orfanità, mortalità della covata, fuoriuscita delle api, ecc. Senza contare che è corrosivo e, se tenuto a contatto con la pelle provoca ustioni, distruggendo l'intero spessore del tessuto cutaneo. [*] Acido Lattico: anche questo da somministrare con temperature superiori a 10 gradi, uccide le varroe foretiche, non quelle nelle celle. Il trattamento in presenza di covata deve essere effettuato come l'acido ossalico sublimato, a differenza che questo trattamento può inquinare il miele nei favi e può portare alla morte delle api (le quali prima di morire diventano nere). Il trattamento deve essere effettuato bagnando uniformemente le api. Si estraggono i telaini ad uno ad uno e si nebulizzano 5 ml di acido lattico per facciata di favo direttamente sulle api (importante è che non diventino nere). Ogni somministrazione necessita di alcuni minuti (da 5 a 10 dipende da un sacco di fattori) [/list] Se qualcuno ha qualche altro trattamento efficace con studi, ricerche e risultati pubblicati (non quelli per "sentito dire" o "dovrebbe funzionare") aggiunga pure alla lista. Saluti
_________________ Fernando Caivano Skype: f.caivano
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28/07/2012, 12:51 |
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RedWolf
Iscritto il: 12/06/2012, 10:51 Messaggi: 33 Località: Roma / Carsoli (AQ)
Formazione: Laurea in Scienze Biologiche
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Una lista niente male!
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28/07/2012, 16:38 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Maddmax1 ha scritto: humblebee ha scritto: - lo zucchero a velo è una cagata colossale, tira giù quelle 3 varroe stronze che sono foretiche e nulla più Perche'? L'ossalico tira forse giu' le varroe nelle celle? Maddmax è palese che anche l'ossalico agisca solo sulle foretiche, ma non mi risulta che lo zucchero a velo si abbini al blocco di covata. Esaminando le linee guida della FAI: Tale preparato prevede la minuziosa miscelazione di 450 grammi di aglio puro in polvere con 1800 grammi di zucchero a velo. La quantità ottenuta è sufficiente per il trattamento di 20 alveari, considerando che la dose suggerita è pari a 120 grammi di prodotto per ciascun alveare, somministrati direttamente su api e telaini, o di 30 grammi somministrati sulla parte superiore dei favi con presenza di covataecco a cosa mi riferivo.... Il periodo ideale per il trattamento è ad inizio primavera, a fine inverno e dopo il raccolto di fine agosto;fantastico, il periodo ideale è...ogni periodo! non sembrano esserci, tuttavia, particolari controindicazioni per interventi urgenti effettuati in altri periodi dell’anno.ahahah ecco infattiNel caso persista l’infestazione, ah perchè se il trattamento funziona si elimina totalmente l'infestazione?è bene ripetere il trattamento dopo una o due settimane al fine di uccidere le varroe ancora presenti all’interno della covata.ah ecco...
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28/07/2012, 17:01 |
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