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Trattamenti nosema

29/04/2011, 10:56

Salve, qualcuno mi può dire se esiste un trattamento ad ampio spettro che riesca a decimare la varroa e nello stesso tempo sia anche un buon disinfettante per il nosema e altre malattie fungine?
Chiedo troppo? Sono proprio demoralizzato, mi ostino a non usare prodotti chimici ma ogni anno il mio apiario e' decimato, ho deciso e getto la spugna quindi se qualcuno vuole aiutarmi ben venga.
Grazie per l' attenzione :cry:

Re: Trattamenti varroa e nosema

29/04/2011, 20:39

Ciao Bruno56,
non posso esserti di aiuto perchè per la varroa uso i prodotti legali oppure il blocco della covata e acido ossalico.
Per la peste americana (una ogni 3-4 anni) uso il fiammifero e per la covata calcificata si puo fare molto avendo favi sempre nuovi e l' arnia asciutta.
Le altre patologie non le conosco.
Ninno

Re: Ricette homemade contro il nosema

12/12/2013, 17:31

nicolsp ha scritto:
humblebee ha scritto:Avete dimenticato i 20 ml di sangue di una vergine! :lol:
Qual'è la base scientifica di tutto ciò? (ovviamente non mi riferisco al protofil, non ho ancora avuto tempo di leggere lo studio a riguardo).

Pure io mi faccio due risate :lol: :lol: anzi 3 :lol:
Io sono rimasto allo zucchero ed aglio , che risolva il problema ,la mano sul fuoco non la metto ,però devo dire che le api da tre anni stanno bene ;)
ciao nicol

Non scherziamo, ma é così facile che si becchino il nosema o io sono sfigato?
Come vi comportate in apiario se scoprite una colonia infetta? Si distrugge tutto come con la peste americana?
Lavaggi dei telai e arnie con ipoclorito di sodio, in immersione per qualche giorno, é efficace?
Ho letto che ci sono prodotti per la lotta ma il fungaccio non viene mai debellato completamente.
Le feci che seccano sulla parete anteriore come le tolgo?
Teniamo conto della possibile infestazione di altri nidi.
In parole povere, nel mio caso, che faccio? Una spremuta d'aglio? Può essere che non sia Nosema ma semplice caghetta?
Un saluto.
Brig

Re: Ricette homemade contro il nosema

12/12/2013, 19:52

Non è praticata in Italia, ma l’operazione merita di essere citata perché utilizzata nei paesi nordici.
Si tratta in pratica di rimuovere tutto il miele dai favi del nido è di sostituirlo con sciroppo zuccherino
che andrà a costituire le scorte invernali.
La pratica ha valenza dove la forbice tra il prezzo del miele e quello dello zucchero è ampia ed il
costo della mano d’opera favorevole. Tale procedura trova giustificazione , anche, per ragioni di
profilassi nelle zone con inverni lunghi e freddi per la prevenzione del nosema.
Da quando comunicato dal Dottor Ingnemar Frees alla riunione della Commissione Sanitaria
U.N.A.API., svoltasi a Rimini nel Dicembre 2002, in Svezia è abbastanza frequente tra gli apicoltori
amatoriali la pratica di sostituire completamente i favi del nido con fogli cerei in autunno prima
di nutrire copiosamente. Questa operazione permetterebbe di evitare i danni provocati dalla nosemiasi.

Sarà praticabile al Nord Italia?

Brig

Re: Ricette homemade contro il nosema

12/12/2013, 20:27

Immagina di avere chesso'? ... una dissenteria batterica e di passare i prossimi 4 mesi a zucchero e acqua. Niente proteine, niente grassi, niente vitamine, niente sali minerali.
Pensi che saresti piu' o meno sano?
Maddmax

Re: Ricette homemade contro il nosema

12/12/2013, 22:58

Maddmax1 ha scritto:Immagina di avere chesso'? ... una dissenteria batterica e di passare i prossimi 4 mesi a zucchero e acqua. Niente proteine, niente grassi, niente vitamine, niente sali minerali.
Pensi che saresti piu' o meno sano?
Maddmax


Ho solo riportato……poi mica sono un'ape io, volevo solo capire come comportarsi in questi casi… o lascio che tutto segua il suo corso?
Brig

Re: Trattamenti nosema

13/12/2013, 1:37

La nosemiasi e' una malattia fungina causata da uno stato di debolezza delle famiglie e/o eccessiva umidita' nelle casse. Esistono trattamenti chimici con un prodotto che credo in Europa sia proibito (FumigilinaB) oppure con sciroppo al timolo, oppure con alcune ricette postate qui sul forum.
La cosa migliore da fare e' prevenire la formazione di umidita' (V. thread "apiario stanziale in montagna"). E' l' umidita' che condensa e ricade sul glomere, non il freddo, che stermina le api.
Se il caldo e' in vista, si puo' sperare che la situazione si riprenda. In questo periodo la cosa migliore da fare e' uccidere le api, recuperare il miele (per consumo umano, non per nutrire altre api) se ce n'e', fondere la cera per fare i regali a Natale, lasciare le casse aperte ed i telaini esposti al sole fino alla stagione prossima.
Lasciando le api li' in questa stagione si prolunga l' agonia e si corre il rischio (anzi, e' quasi certo) che l' infezione si propaghi.
Maddmax
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