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Re: Tecniche apistiche contro la varroa

03/02/2011, 15:36

Un saluto a tutti.... visto che la discussione mi riguarda ho deciso di fare una precisazione. Il moderatore Obombo dice che la teoria 4,9mm non gli risulta "sostenuta da sudi scientifici". Al riguardo devo dire che in verità alcuni studi ci sono e ne avevo riportati 3: uno brasiliano, uno svedese ed uno norvegese.... si trattava di studi universitari e di associazioni di apicoltori. Purtroppo tali link sono stati rimossi dalla moderatrice nel famoso " teoria del 4,9mm" perché ritenuti a carattere commerciale....non concorde con tale rimozione, in quanto non ritengo una ricerca scientifica una proposta commerciale mi sono semplicemente astenuto dal partecipare a questo forum...ma vedendomi chiamato in causa e pensando che possa interessare vi dico che gli studi scientifici li trovate qui:

http://www.apibio.it/Come%20funziona.html

Cliccate sopra:

Giancarlo A. Piccirillo http://www.apibio.it/importanza%20dimensione%20celle.docx

SwedishBeekee Association http://www.apibio.it/study.pdf

Erik Osterlund http://www.apibio.it/Commercial20Bkpg20in20Norway.pdf

Sperando di essere stato utile a chi è interessato ad approfondire l'argomento vi saluto.
ApiBio

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

03/02/2011, 23:07

Ciao ApiBio e bentornato. Ho dato un’occhiata veloce al testo tradotto e lo leggerò con più attenzione appena trovero un po’ di tempo e sarà ancora più lunga per quelli in inglese. Nel frattempo potresti aggiornarci sulla situazione delle tue api?
Ciao, Romeo.

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

05/02/2011, 18:04

Ciao Obombo. Premetto che le api per me sono un piacere, un diletto e non un lavoro. Ci tengo anche a precisare che io non ho scoperto nulla ma ho solo voluto sperimentare il metodo proposto da Stephan : http://www.lapalmamiel.com/
Stephan sono 8 anni che ci lavora possiede 250 casette e non tratta le api con nulla, penso quindi sia un ottimo risultato.

Il mio è un lavoro che è proceduto al rilento..... in quanto ho dovuto fare un po’ tutto da solo.
il mio sito è nato con l'intento di unire le informazioni ed esperienze proprio per facilitare tale esperienza, a me e a chi volesse provare. Quindi ho inserito i link di dove reperire il materiale,(io non vendo nulla), e condividere problemi, soluzioni e proposte.

Nel mio piccolo devo dire che è un sistema che funziona, ma se si parte da zero ci vogliono i suoi tempi.

Mi spiego: portare le api al 4,9mm richiede una stagione ed inoltre non tutti i passaggi al 4,9mm vanno a buon fine.

Il mio primo problema è stato quello di trovare un ceppo da cui partire, cioè trovare un alveare che avesse già dimostrato una certa capacità di sopravvivere.

Nell'agosto 2008 trovo due famiglie che vivono in un rustico abbandonato... è a 275 km di distanza ma non fa nulla.... così lavoro come una bestia 9 ore demolendo il rustico, recupero 2 sciami in qualche modo, un centinaio di punture e 550km... al prelievo ne sopravvivrà uno solo.

nel 2009 dallo sciame faccio 3 nuclei da destinare al passaggio al 4,9mm : una regina muore, una non so come riesce a tornare sui fogli cerei normali e con una il passaggio và a buon fine.

nel 2010 con la famiglia sul 4,9mm faccio 3 nuclei, ma uno viene soppresso per malattia della covata.

In questi 3 anni non sono mai stati usati trattamenti di alcun tipo. Le api si vedono belle, numerose e sane. Guardandole non si vedono ali deformate o altro. Nel cassettino è presente talvolta qualche varroa ma in numero limitatissimo.

Quest'anno ho intenzione di destinare un nucleo al 4,9mm alla produzione di miele, confrontandolo con un nucleo "normale".

Poi ho scoperto che un apicoltore, Giuliano Stracci, sta selezionando api puntando molto sulla resistenza: non tratta contro la varroa, inserisce favi appestati in famiglie sane e se queste non si ammalano le riproduce. ( averlo saputo prima.....)
Ha scritto uno speciale per LAPIS e potete trovare informazioni sul suo lavoro qui:
http://www.apibio.it/REGINE%20RESISTENTI.html

Ora non ho mai provato le sue regine ma voglio formare un po' di nuclei sul 4,9mm proprio con queste regine.

Quasi sicuramente, per chi fosse interessato, il 16 Marzo a Caprino Veronese presso l'oleificio POG verrà esposta tale tecnica, durante un corso avanzato promosso dall'associazione apicoltori veronesi. Spero che tale esperienza possa essere condivisa anche perché dalla collaborazione si ottengono risultati migliori.

Saluti ApiBio

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

19/06/2011, 12:34

Api-Bioxal

Il processo di registrazione del medicinale Api-Bioxal, a base di acido ossalico, destinato al trattamento della varroatosi, è in fase conclusiva. Il prodotto potrà essere utilizzato sia in forma gocciolata, relativamente innocua per l’operatore, che in forma sublimata; durante il trattamento per sublimazione, la stessa casa produttrice raccomanda di maneggiare il prodotto in polvere, indossando maschera, guanti ed occhiali protettivi. Non sono disponibili al momento indicazioni sugli apparecchi sublimatori compatibili.
Api-Bioxal sarà dispensato in farmacia con ricetta veterinaria non ripetibile in copia unica sino ad ottobre 2011. Successivamente a questa data, il prodotto sarà in vendita senza l’obbligo di ricetta veterinaria.
Il trattamento in forma gocciolata è più efficace della forma sublimata e decisamente più sicuro per l’operatore. Per quanto sopra, e in ragione dell’azione irritante dei microcristalli di ossalato sulle mucose, in particolar modo delle vie respiratorie nei soggetti esposti, questa Federazione ritiene inopportuno l’utilizzo di acido ossalico in forma sublimata.
A luglio, l’apicoltura tradizionale e quella condotta in regime biologico potranno disporre di un medicinale registrato per combattere la varroa che consentirà loro di effettuare sia il trattamento estivo, a seguito del blocco artificiale di covata, che quello invernale, con la covata naturalmente assente.

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

19/06/2011, 15:38

Fast92 ha scritto:Api-Bioxal

Almeno non dovrò piu' fare il sublimato di nascosto :lol: :oops:
Quali sono le fonti di questa informazione?
Io ho visto venerdi una circolare del ministero che dicevano stavano ancora attendendo la fine della sperimentazione per "legalizzarlo", ma non si parlava nè di gocciolato nè di sublimato, solo di acido ossalico. :!:

Saluti

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

19/06/2011, 17:47

Gandalf le fonti provengono da apitalia
;)

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

30/06/2011, 21:54

Il Decreto di Autorizzazione di immissione in commercio di Api-Bioxal è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU N. 145, del 24-06-2011); il prodotto è quindi immediatamente commercializzabile. E’ la conclusione di un iter registrativo molto impegnativo ma che ora consente a tutti gli apicoltori italiani l’utilizzo di un’arma efficace, legale e sicura per la lotta contro la varroa garantendo allo stesso tempo la salubrità delle produzioni apistiche.
Un ringraziamento sincero a quanti hanno collaborato con noi per l’ottenimento di questo importante risultato.
Auguro a tutti buon lavoro

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

01/07/2011, 0:03

Fast92 ha scritto:Il Decreto di Autorizzazione di immissione in commercio di Api-Bioxal è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (GU N. 145, del 24-06-2011); il prodotto è quindi immediatamente commercializzabile. E’ la conclusione di un iter registrativo molto impegnativo ma che ora consente a tutti gli apicoltori italiani l’utilizzo di un’arma efficace, legale e sicura per la lotta contro la varroa garantendo allo stesso tempo la salubrità delle produzioni apistiche.
Un ringraziamento sincero a quanti hanno collaborato con noi per l’ottenimento di questo importante risultato.
Auguro a tutti buon lavoro

Sono andato a vedere quello che dice la gazzetta ufficiale.
Non parla di gocciolato o sublimato ma solo del prodotto Api-Bioxal, da somministrarsi secondo quanto scritto nella confezione.
Qualcuno ha il testo per intero e soprattutto qualcuno sa se è incluso anche il sublimato?

Saluti

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

01/07/2011, 9:42

La Chemical Laif non ha ancora aggiornato la scheda di prodotto sul proprio sito, ma invia tramite email il depliant in cui vengono indicate entrambi le modalita': gocciolato e sublimato.

Re: Tecniche apistiche contro la varroa

01/07/2011, 22:26

Ciao Fast92,
mi parli di Api-bioxal come se fossi il proprietario o partner della ditta che lo produce "dopo un iter molto impegnativo",avrai sofferto molto per farlo approvare.
Mi parli di un' arma efficace, legale e sicura e che garantisce salubrità delle produzioni apistiche ma non stai parlando di quel prodotto messo al bando? e che è costato quasi 20.000 euro a quel' onesto apicoltore?.
Questo nuovo e penso costoso prodotto dovrà contenere qualcosa di miracoloso , spero.
Ninno
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