Ciao Obombo. Premetto che le api per me sono un piacere, un diletto e non un lavoro. Ci tengo anche a precisare che io non ho scoperto nulla ma ho solo voluto sperimentare il metodo proposto da Stephan :
http://www.lapalmamiel.com/Stephan sono 8 anni che ci lavora possiede 250 casette e non tratta le api con nulla, penso quindi sia un ottimo risultato.
Il mio è un lavoro che è proceduto al rilento..... in quanto ho dovuto fare un po’ tutto da solo.
il mio sito è nato con l'intento di unire le informazioni ed esperienze proprio per facilitare tale esperienza, a me e a chi volesse provare. Quindi ho inserito i link di dove reperire il materiale,(io non vendo nulla), e condividere problemi, soluzioni e proposte.
Nel mio piccolo devo dire che è un sistema che funziona, ma se si parte da zero ci vogliono i suoi tempi.
Mi spiego: portare le api al 4,9mm richiede una stagione ed inoltre non tutti i passaggi al 4,9mm vanno a buon fine.
Il mio primo problema è stato quello di trovare un ceppo da cui partire, cioè trovare un alveare che avesse già dimostrato una certa capacità di sopravvivere.
Nell'agosto 2008 trovo due famiglie che vivono in un rustico abbandonato... è a 275 km di distanza ma non fa nulla.... così lavoro come una bestia 9 ore demolendo il rustico, recupero 2 sciami in qualche modo, un centinaio di punture e 550km... al prelievo ne sopravvivrà uno solo.
nel 2009 dallo sciame faccio 3 nuclei da destinare al passaggio al 4,9mm : una regina muore, una non so come riesce a tornare sui fogli cerei normali e con una il passaggio và a buon fine.
nel 2010 con la famiglia sul 4,9mm faccio 3 nuclei, ma uno viene soppresso per malattia della covata.
In questi 3 anni non sono mai stati usati trattamenti di alcun tipo. Le api si vedono belle, numerose e sane. Guardandole non si vedono ali deformate o altro. Nel cassettino è presente talvolta qualche varroa ma in numero limitatissimo.
Quest'anno ho intenzione di destinare un nucleo al 4,9mm alla produzione di miele, confrontandolo con un nucleo "normale".
Poi ho scoperto che un apicoltore, Giuliano Stracci, sta selezionando api puntando molto sulla resistenza: non tratta contro la varroa, inserisce favi appestati in famiglie sane e se queste non si ammalano le riproduce. ( averlo saputo prima.....)
Ha scritto uno speciale per LAPIS e potete trovare informazioni sul suo lavoro qui:
http://www.apibio.it/REGINE%20RESISTENTI.htmlOra non ho mai provato le sue regine ma voglio formare un po' di nuclei sul 4,9mm proprio con queste regine.
Quasi sicuramente, per chi fosse interessato, il 16 Marzo a Caprino Veronese presso l'oleificio POG verrà esposta tale tecnica, durante un corso avanzato promosso dall'associazione apicoltori veronesi. Spero che tale esperienza possa essere condivisa anche perché dalla collaborazione si ottengono risultati migliori.
Saluti ApiBio