Sabato sono andato a Piacenza e ho comprato il sublimatore consigliato da Renzo per la modica spesa di 80 euri. Il venditore mi ha consigliato di praticare un'apertura della misura dell'attrezzo sul retro dell'arnia, appena sopra la rete di fondo, in modo da fare il trattamento con minore disturbo per le api. Effettivamente in agosto il portichetto è quasi sempre ricoperto da api e quindi immagino che non sia facile fare il trattamento dalla porticina.
Ciao, nessun consiglio, mi sono limitato a riportare la nostra esperienza, non escludendo che in giro ci sia di meglio.
Comunque, io ho tagliato il bordino posteriore, al centro, di un fondo di lamiera, piegandolo all'indietro. Larghezza qualche cm, giusto per poter inserire il sublimatore. Questo per non forare tutte le arnie e per non cuocere le api, visto che cosi' il sublimatore sta sotto la rete. Con grande contrarieta' del venditore (discusso a Lazise), secondo cui parte del vapore si solidifica contro la rete. Pero' io non l'ho visto. Stando dietro e trattando alla sera, c'e' poi il vantaggio di stare sopravvento con brezza di monte e quindi evitare di venire investiti dal vapore che esce dalle fessure.
Mi confermate che è necessaria la maschera che protegge tutto il viso? C'è una bella differenza di prezzo tra la maschera che copre solo naso e bocca (sui 50 euri) e quella completa (sui 150) . Sul foglietto illustrativo del Bioletalvarroa c'è scritto: usare maschera, occhiali, guanti, ecc.
puoi anche non metterla proprio, dipende solo da quanto vuoi campare... io uso la maschera, non la semimaschera, e questo mi sento proprio di consigliarlo.
ciao,quest'anno prendo due casse di api ma ho un dubbio,cioè per il controllo della varroa è fondamentale il sublimatore o ci sono altri metodi validi?perchè pensavo che per due casse spendere così tanto per il sublimatore non ne valga la pena e lo prenderei tra qualche anno...è fattibile? grazie
L'altro metodo valido (di efficacia del tutto paragonabile) è l'ossalico gocciolato, attrezzatura necessaria --> una siringa. Niente polemica ma, mi rimane ancora del tutto oscuro perchè spendere soldi per un sublimatore e vestirsi da palombaro per non respirare cristalli quando si ottiene lo stesso con una banale siringa.
humblebee ha scritto:Niente polemica ma, mi rimane ancora del tutto oscuro perchè spendere soldi per un sublimatore e vestirsi da palombaro per non respirare cristalli quando si ottiene lo stesso con una banale siringa.
Eccoti risolto l'arcano. Con una normale siringa faresti l'ossalico gocciolato che comporta le seguenti cose:
devi togliere tutti i ponti tra i telaini prima di fare il gocciolato (io ci ho messo 2 giorni per 14 arnie )
se le api sono in glomere il liquido non le raggiunge tutte
il gocciolato accorcia la vita delle api, di conseguenza dell'ape regina
rischi di uccidere la regina se non c'è covata per potersene fare un'altra
Con il sublimato hai i seguenti vantaggi/svataggi
non devi togliere i ponti tra i telaini (cosa molto utile d'inverno)
raggiunge tutte le api anche se sono in glomere
puoi darlo quante volte vuoi
la vita delle api non si accorcia
diciamo che non da fastidio come il gocciolato
punto negativo, ti devi vestire da palombaro oppure da soldato tedesco della II guerra mondiale con maschera antigas
Gandalf ha scritto:devi togliere tutti i ponti tra i telaini prima di fare il gocciolato (io ci ho messo 2 giorni per 14 arnie )
Non mi risulta, l'ho visto fare su numerose famiglie senza togliere nulla, tempo per il trattamento 3 minuti a stare larghissimi.
Gandalf ha scritto:[*] se le api sono in glomere il liquido non le raggiunge tutte
A quanto ne so io questa è una credenza popolare, l'ossalico non tocca tutte le api neanche quando il glomere non c'è, la sua azione si esplica mediante acidificazione di tutto l'ambiente alveare.
Gandalf ha scritto:[*] il gocciolato accorcia la vita delle api, di conseguenza dell'ape regina
Anche su questo sono un pò dubbioso, che il gocciolato sia meno tollerato sono d'accordo ma a quanto ne so significativi accorciamenti della vita delle api non se ne sono osservati.
Il trattamento con sublimato diventa indispensabile nei casi in cui vi sia covata opercolata e quindi in tutti quei casi in cui es. si vuole fare il trattamento tampone in estate dopo aver tolto i melari e in inverno nelle zone della penisola in cui il clima permette la deposizione continua da parte della regina. Ciauz.
PS il trattamento non colpisce le varroa dentro le cellete opercolate, ma il trattamento si può rifare a distanza di pochi giorni proprio per colpirne il più possibile cosa che non si può fare con il gocciolato: 2 trattamenti con gocciolato = morte della famiglia più o meno
Personalissima opinione: - Se si è lavorato bene coi due trattamenti annuali non vedo il motivo del tampone - Dove non arriva il blocco naturale arriva quello artificiale! Saluti, HB