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RIMEDI EFFICACI CONTRO L'ACARO VARROA 
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Iscritto il: 21/05/2012, 8:45
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Non sono molto pratico di forum e ho difficoltà a rispondere a più domande di diversi interlocutori , contemporaneamente e senza poter scrivere a ciascuno la risposta nello stesso campo dove ha formulato la domanda.
Io non conosco i prezzi degli sciami perchè se voglio aumentare le famiglie, faccio degli sciami artificiali, che servono anche come valvola di sfogo per evitare le sciamature.
Le api non devono costruire celle da fuco in agosto e ottobre, i favi che ripulisco e restituisco alle api hanno già le celle da fuco e le regine continuano a deporre covata da fuco anche nel melario se non metete l'escludi regina.
Per quanto riguarda la sopravvivenza delle famiglie all'inverno, quest'anno non ho perso
famiglie, nell'inverno 2010/2011 ho perso una famiglia, gli anni precedenti non ho perso famiglie.
Le mie api non sono in capo al mondo, ma nell'agro di Porto Torres come ho scritto nel sito
"carloscano.it" ho anche dato indicazioni di come fare produrre alle api celle da fuco,in primavera.
Non dovete credermi sulla fiducia, però fin'ora Vi siete fidati di tutti i metodi che Vi sono stati indicati e nessuno di questi si è dimostrato risolutivo al 100%, potete provare mettendo a repentaglio una famiglia e fare la Vs.esperienza.
Saluti


21/05/2012, 17:53
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Praticamente se non ho capito male, lasciando stare il fatto di quando far nascere i fuchi e come, il lavoro da fare è il seguente:

  • Si tolgono tutti i telaini con covata da fuco
  • Si spazzolano chiaramente le api dai telaini
  • Si taglia col coltello tutta la covata da fuco
  • Si usa un compressore (o dell'acqua a pressione) per espellere la covata da fuco
  • Il tutto all'interno di un locale presumo

Secondo me per molti, me compreso, è INAPPLICABILE.
Per primo la mole di lavoro da fare, aprire tutte le arnie e cercare i telaini con la covata da fuco.
Secondo dove la prendo l'acqua a pressione o la corrente per alimentare il compressore?
Dovrei portare i telaini a casa.
Dove lo devo fare questo lavoro in casa?
In vasca?
Lo faccio fuori?
Ed i residui dei fuchi e della cera e varroa poi li dovrei raccogliere per non trovarmi invaso da calabroni, vespe e api.
Non mi sembra la via dell'orto... :? :? :?

Una curiosità: quanto tempo si impiega per effettuare questo trattamento su un'arnia? :?:
Per tempo intendo: aprire l'arnia, cercare il/i telaino/i, prenderli, spazzolare le api, fare il lavoro, rimettere il/i telaino/i.

Saluti

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Fernando Caivano
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Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi,
Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti,
Nel covo del drago e nei nascosti nidi
Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti.
Lament for Gandalf


21/05/2012, 20:28
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credo che lui usi un telaino con covata da fuco, come il TIT, e levi la covata da fuco solo su questi (senza andare a cercare covata da fuco in giro perl'arnia), diciamo che si potrebbero ottimizzare i tempi avendo dei telaini con celle da fuco in più, quando si visita si mette il telaino pulito e si porta a casa l'opercolato, dopo una ventina di giorni si ripete.
certo che rimane sempre un metodo abbastanza laborioso ed anche il problema della pulizia degli ambienti non è da sottovalutare ma potrebbe essere utile a contenere un pò la varroa, certo non credo elimini il problema


21/05/2012, 20:44
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Io non ho MAI capito la lotta biomeccanica in A. mellifera.
In A. cerana la varroa colpisce solo la covata da fuco perchè il tempo di opercolatura della covata femminile è troppo breve, mentre in A. mellifera colpisce anche la covata femminile!
Poi, ovvio che la varroa si riproduce di più in covata da fuco ma volete mettere in proporzione al numero di celle da operaia?!?


21/05/2012, 21:28
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Iscritto il: 26/11/2011, 18:47
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Se c'e' una cosa che non sopporto sono questi apostati e le loro teorie eretiche del ... Secondo loro, se mettti telaini senza foglio cereo alle estremita' del nido (posizione 1 e 10) quasi sicuramente te li riempiono tutti con celle da fuco come mostrato da Ggiasone in una delle sue foto. Poi ci sono gli altri asini che usano il telaino trappola tripartito. Arrivano all'arroganza di pensare che, mettendo i telaini con covata da fuco nel freezer, si possano eliminare le varroe ... Mah!?
Maddmax

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21/05/2012, 22:21
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Località: Cisterna di Latina
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humblebee ha scritto:
E allora perchè scrivi su un forum pubblico?
[...] non puoi pretendere che ti si creda sulla fiducia!
Scrive per la stessa ragione per la quale scriviamo tutti quanti, per condividere le nostre conoscenze e le nostre esperienze, senza nessun desiderio di convertire qualcuno. Sta a chi legge, decidere quale peso dare alle informazioni raccolte, senza bollare, però, come inaffidabile chi scrive delle cose con le quali non si è d'accordo. E perché non gli si può credere sulla fiducia? Dobbiamo dare per scontato che tratta ad oltranza con ossalico e si è inventato questa cosa dell'aria compressa soltanto per fare bella figura?

Caro Gavino, benvenuto nel forum di Agraria.org!
Interessante il tuo metodo ma vorremmo tutti, credo, avere più dettagli. Tipo: quando inizi e quando smetti? Hai mai fatto dei trattamenti di controllo in inverno, o anche durante l'estate, per valutare il livello di infestazione? Mediamente, su quanti telaini porti in inverno le famiglie e su quanti telaini escono dall'inverno?
Devo anche dire che il metodo, un po' macchinoso, che è una variazione sul tema telaino trappola, esiste in una variante più tecnologica e meno impegnativa, negli States.

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http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


21/05/2012, 23:03
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Obombo ha scritto:
Scrive per la stessa ragione per la quale scriviamo tutti quanti, per condividere le nostre conoscenze e le nostre esperienze, senza nessun desiderio di convertire qualcuno. Sta a chi legge, decidere quale peso dare alle informazioni raccolte, senza bollare, però, come inaffidabile chi scrive delle cose con le quali non si è d'accordo. E perché non gli si può credere sulla fiducia? Dobbiamo dare per scontato che tratta ad oltranza con ossalico e si è inventato questa cosa dell'aria compressa soltanto per fare bella figura?

E che condivisione è senza una approfondita spiegazione?Tu stesso qui sopra hai fatto la serie di domande che ci stiamo ponendo tutti...
Per me è inaffidabile qualsiasi cosa non sia dimostrata con un metodo scientifico, non c'entra l'essere d'accordo o meno.
D'accordo su un trattamento poi?sono d'accordo con qualsiasi trattamento che funzioni!
Io non ho imposto a nessuno il mio scetticismo, mi sono limitato a postare la mia opinione.


21/05/2012, 23:26
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Ribadisco che ho difficoltà a rispondere a tanti quesiti andando a memoria perchè mentre scrivo non li ho sott'occhio. Mi chiedo se tutti avete visto il materiale pubblicato sul sito "carloscano.it"
Ho fotografato i telaini utilizzati; ce ne sono da nido, da melario ( se notate ci sono telaini da melario dove ho fissato dei favetti naturali a celle da fuco e le api li hanno completati a celle da fuco), c'è un favo costruito su una stecca di legno completamente pieno di covata di fuco con una rosetta di covata da operaia, fotografato ancora opercolato, disopercolato e ripulito e si nota
la rosetta di covata di operaia è rimasta intatta al suo posto.
Ho mostrato nel filmato che uso l'aria compressa ed è chiaro che ho a portata di mano la casa con il compressore e la corrente elettrica.Non ho parlato di acqua compressa e di vasca, Vi lascio
immaginare un favo sottoposto ad un getto di acqua a pressione e se si può restituirlo alle api
pieno d'acqua!! - Il filmato è stato realizzato all'interno della casa solo perche ho potuto posizionare la fotocamera su un piano in modo che mi riprendesse mentre effettuavo l'operazione inoltre alla fine ho potuto mostrare i fuchi e le varroe espulse dal getto d'aria.
Naturalmente io lo faccio all'aperto. Non è necessario fare questa operazione contemporaneamente su tutte le famiglie io di solito riesco a visitarne quattro. Tenete conto
che in questo periodo ho famiglie con due melari, utilizzo un cavalletto dove appoggio i telaini con tutte le api fino a liberare il primo melario sempre controllando l'eventuale presenza della regina, passando poi al secondo melario e quando arrivo al nido tiro fuori solo il primo telaino gli altri li ispeziono e li sposto all'interno dell'arnia fino ad avere chiara tutta la situazione e decidere
la strategia da seguire perche è chiaro che non visito la famiglia solo per eliminare i fuchi e naturalmente devo sapere dove sta la regina per non rischiare di perderla quando scuoto le
api per liberare i favi che contengono i fuchi. Se la regina dovesse trovarsi su un favo che contiene i fuchi da eliminare, rinuncio a ripulire quel favo che ripulirò alla visita sucessiva.
Io non controllo quante varroe cadono e quante ne restano, vado avanti così da marzo fino a ottobre. In questo periodo metto l'escludi regina affinche le api possano riempire il melario, per tanto agisco poi solo sul nido.dopo il raccolto del millefiori tolgo gli escludi regina e questa
mette altra covata da fuco anche nei melari fichè io glielo permetto. Non faccio controlli
a fine ottobre sulla presenza di varroe, le famigle passano l'inverno su otto/dieci telaini e dove serve il diaframma.
Spero di aver risposto a tutti, Saluti


22/05/2012, 0:22
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Messaggi: 329
Località: Salceta di Sant'Agata - Palazzo del Pero - Arezzo (AR) - Toscana
Formazione: Ragioniere programmatore ---Apicoltore autodidatta - Api e Miele
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Ma a da fine luglio in poi le regine di fuchi ne depongono in modo esiguo mentre la varroa aumenta esponenzialmente.
Mi complimento per aver trovato un metodo alternativo alla distruzione del favo ma non lo proporrei come unico trattamento risolutivo fino averlo testato per almeno 5/10 anni con 100% di successo.

Poi mi domando: il metodo della sfucatura denominato metodo Campero o telaino T3 esiste da molti anni, se avesse avuto successo come unico metodo di trattamento sarebbe già in uso.

Sicuramente abbassa il livello di varroa.

_________________
Francesco
Produttore di Miele toscano


22/05/2012, 9:05
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Iscritto il: 21/05/2012, 8:45
Messaggi: 15
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Francescoar - Il limite del metodo della sfucatura,che è stato testato e raccomandato dai ricercatori Svizzeri, Grobov ecc.(vedi allegato), e dovuto al fatto che le porzioni di favo, contenente covata maschile opercolata, devono essere distrutte.
In estate le regine non depongone cavata maschile, perche non dispongono di celle da foco,
che sono state distrutte.Provate a fornirglile e vedrete i risultati.

Maddmax1 che definisce "apostati" con "teorie eretiche" le persone, che probabilmente hanno una maggiore conoscenza delle api di quanta ne abbia Lui, perchè dicono cose che non lo convincono,dovrebbe avere l'umiltà di imparare qualcosa dagli altri, perchè ogni apicoltore, a parte il bagaglio di conoscenze teoriche che tutti possono farsi leggendo testi di apicoltura, ha un bagaglio di conoscenze dovute alla pratica negli anni e derivate anche dagli errori che ciascuno di noi fà e, se ha la capacità di capire le conseguenze, sulle api, delle proprie azioni, impara una lezione che gli altri non conoscono.
Io non ho parlato di posizione 1 e 10, ma di penultima posizione tra il terzultimo telaino contenente covata e l'ultimo contenente miele e polline.Mi riferisco alla parete dell'arnia rivolta ad Ovest essendo l'ingresso dell'arnia rivolto a Sud se volete Vi faccio il disegno!
Continuo a chiedermi se avete visitato il sito "carloscano.it" e se avete visionato tutto il materiale e letto e capito quello che ho scritto:
Io non ho mai parlato di mettere in frizzer i telaini con la covata maschile.
Saluti.


Allegati:
varroa fuchi.pdf [67.9 KiB]
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22/05/2012, 11:02
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