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giorgio1961
Iscritto il: 07/11/2011, 11:43 Messaggi: 84 Località: Rapallo
Formazione: Ragioniere
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Ciao a tutti, personalmente sto andando in confusione con i vari metodi di lotta alla varroa. Non sarebbe possibile avere, per ogni metodo, un protocollo preciso di come (%, periodo, ripetizioni, ecc.) usarlo? Qui tra gocciolati, acidi diversi, spolverizzazioni di zuccheri e farine, io non ci capisco piu nulla, ho molte incertezze.
Se magari quel che chiedo esiste già nel forum ed io non lo ho trovato, mi scuso con i moderatori.
Ciao a tutti e grazie.
Giorgio
_________________ .... la torta di riso è finita !!!
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14/03/2012, 11:08 |
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Robby
Iscritto il: 02/04/2010, 23:17 Messaggi: 222 Località: Colline di Parma
Formazione: Diploma tecnico
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Ciao Giorgio, temo che alla tua domanda non sia possibile fornire un protocollo preciso perche' la varroa "questa sconosciuta" non si comporta sempre allo stesso modo e le teorie non sono sempre uguali c'e': - chi tratta le api con Acido ossalico - chi con Acido formico - chi seleziona regine resistenti alla varroa - ecc. Posso solo riportare la mia esperienza: ho le api da un paio di anni, in pratica non ho esperienza, e nel 2011 avevo 4 famiglie che ho trattato in questo modo seguendo le istruzioni dalla Associazione Apicoltori di Parma e Reggio Emilia: 24/07/11 Ingabbiato regina 17/08/11 Fatto AO gocciolato 02/09/11 Fatto AO spruzzato 12/11/11 Fatto AO gocciolato L'11/03/12 sono andato a visitare le famiglie e 3 delle 4 famiglie mi pare stiano bene, hanno covata fresca, ancora un sacco di scorte che ho provveduto a togliere in parte per dare spazio alla covata, mentre la famiglia piu' debole, non ce l'ha fatta ed e' stata saccheggiata. Sono molto contento di questo mio "piccolo" risultato. In questo periodo sto seguendo un corso di apicoltura ed il relatore (apicoltore professionista) dice di avere avuto questo inverno una perdita di famiglie pari al 75% (ha perso circa 350 arnie sulle 450 che aveva) ! In bocca al lupo Ciao Roberto
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14/03/2012, 14:29 |
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sapiens
Iscritto il: 30/05/2009, 15:00 Messaggi: 198 Località: Verona
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_________________The bee revolution is terminated
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14/03/2012, 20:51 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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hai ragione Sapiens, com' è quella storiella che dice chi chi sà fà e chi non sà insegna?. Secondo me non è un professionista perchè se lo fosse con una perdita del genere si chiude una azienda e si và sul marciappiede alle 5 di mattina con la speranza che passi un furgone a prelevare raccoglitori di pomodori a 20 euro il giorno. Ninno
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14/03/2012, 21:10 |
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nicolsp
Iscritto il: 18/11/2010, 19:37 Messaggi: 2627 Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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ninno ha scritto: hai ragione Sapiens, com' è quella storiella che dice chi chi sà fà e chi non sà insegna?. Secondo me non è un professionista perchè se lo fosse con una perdita del genere si chiude una azienda e si và sul marciappiede alle 5 di mattina con la speranza che passi un furgone a prelevare raccoglitori di pomodori a 20 euro il giorno. Ninno ciao, a difesa dell'apicoltore- istruttore posso dire che ha avuto il coraggio di dire quello che gli è successo, pochi penso lo avrebbero fatto. Questi corsi didattici, che per bocca di apicoltori disponibili, che ci mettono un poco del suo, non fanno altro che dire quello che si trova sui libri , ne più ne meno,anzi forse un pò di meno, ma servono a dare quel piccolo iniziale supporto al neofita. Purtroppo questa elevata moria è una realtà che ti ritrovi tra capo e collo in men che non si dica. Nella mia zona molto vasta , che comprende tutta la provincia di La Spezia e la Lunigiana (MS) con alcune centinaio di apicoltori , moltissimi dei quali posseggono più di 300/400 arnie questa moria si presenta a macchia di leopardo, in alcune zone perdite contenibili , in altre morie consistenti. Per me non sempre l'unica causa è la varroa. ci sono anche altre patologie nicol
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14/03/2012, 22:39 |
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lucasp
Iscritto il: 30/11/2011, 19:12 Messaggi: 12
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ciao a tutti. concordo con quello che ha detto nicolsp. io abito nella sua stessa zona e dalle mie parti quest'anno ne sono morte parecchie a tanti apicoltori. un mio carissimo amico veterano apicoltore con quasi 50/60 anni di esperienza mi ha detto che ha avuto perdite di quasi 60/70 arnie su 140 che ne aveva a settembre scorso.
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14/03/2012, 23:18 |
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BOL3TUS
Iscritto il: 09/03/2010, 0:36 Messaggi: 15 Località: Val Di Vara (SP)
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nicolsp ha scritto: Per me non sempre l'unica causa è la varroa. ci sono anche altre patologie Si...la prima e piu pericolosa è l'umano...
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15/03/2012, 0:15 |
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giorgio1961
Iscritto il: 07/11/2011, 11:43 Messaggi: 84 Località: Rapallo
Formazione: Ragioniere
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Visto che gioco su due tavoli (frequento anche un altro forum apistico), ho ricevuto da un amico un link che, personalmente, ho trovato interessantissimo. Almeno dati e riferimenti certi. Ve lo passo sopratutto le pag. 29 (o 26) fino a 34.... https://secure.fera.defra.gov.uk/beebas ... .cfm?id=93 Giorgio
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15/03/2012, 9:10 |
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Robby
Iscritto il: 02/04/2010, 23:17 Messaggi: 222 Località: Colline di Parma
Formazione: Diploma tecnico
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nicolsp ha scritto: Purtroppo questa elevata moria è una realtà che ti ritrovi tra capo e collo in men che non si dica. Nella mia zona molto vasta , che comprende tutta la provincia di La Spezia e la Lunigiana (MS) con alcune centinaio di apicoltori , moltissimi dei quali posseggono più di 300/400 arnie questa moria si presenta a macchia di leopardo, in alcune zone perdite contenibili , in altre morie consistenti. Per me non sempre l'unica causa è la varroa. ci sono anche altre patologie nicol Io non sono in grado di dire se l'Istruttore abbia avuto o meno altre patologie oltre la varroa quest'inverno ma posso solo dire che tratta le api fin da bambino e suo padre e' menzionato anche qui http://www.mieliditalia.it/bio_api_alimenta.htm" target="_blank. Ritengo, quindi, che non possa considerarsi uno "sprovveduto" Ciao Roberto
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15/03/2012, 14:50 |
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M4551MO
Iscritto il: 30/05/2011, 21:22 Messaggi: 29 Località: Selva del Montello
Formazione: Diploma alberghiero
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giorgio1961 ha scritto: Ciao a tutti, personalmente sto andando in confusione con i vari metodi di lotta alla varroa. Non sarebbe possibile avere, per ogni metodo, un protocollo preciso di come (%, periodo, ripetizioni, ecc.) usarlo? Qui tra gocciolati, acidi diversi, spolverizzazioni di zuccheri e farine, io non ci capisco piu nulla, ho molte incertezze.
Se magari quel che chiedo esiste già nel forum ed io non lo ho trovato, mi scuso con i moderatori.
Ciao a tutti e grazie.
Giorgio Ciao Giorgio mi ritrovo in pieno con la tua stessa esigenza, anch'io ho sentito di tanti metodi e risultati variabili. Faccio parte dell'Associazione Apimarca e loro adottano da anni un protocollo preciso che si è evoluto grazie al'apporto di esperienze dei soci. In questo video è riassunto brevemente ma se vuoi ho ideato un calendario per seguirlo passo passo, contattami via pm o mail se vuoi altre informazioni. Ciao e in bocca al lupo. http://www.youtube.com/watch?v=YHg-FkrrfF0
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15/03/2012, 21:28 |
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