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Alexkidd
Iscritto il: 26/01/2012, 13:41 Messaggi: 132 Località: Provincia di CS (650 m s.l.m)
Formazione: Perito Informatico
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Cita: Cita: Il problema è che i protocolli che si leggono su internet o che spesso consigliano sedicenti esperti o peggio tecnici apistici, non funzionano affatto! Ciò porta i principianti ad applicare tecniche masochistiche che li fanno spendere soldi e creare problemi ai vicini. Questo è il motivo per cui io vorrei che esistesse almeno "un protocollo" funzionante, semplice, che un principiante possa applicare a cuor leggero mentre impara a intepretare i messaggi e ad adattare le tecniche per le sue esigenze. C'è qualcosa di cosi malvagio in questo? Quoto al quadrato!!
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23/08/2012, 12:34 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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SimoneB ha scritto: Quindi si anticipa sempre di più i trattamenti per colpa di questa selezione di varroe "più furbe", che ovviamente, come tutti gli esseri viventi, adottato escamotage e sono sotto il controllo della natura (selezione naturale) per portare avanti il "genoma".
No, i trattamenti potrebbero venire anticipati a causa dei fattori climatici (riscaldamento globale) che impediscono il blocco invernale in luoghi dove normalmente avveniva. SimoneB ha scritto: Ogni settimana le lascio aperte qualche ora (con coprifavo trasparente) sotto la luce diretta del sole e la temperatura interna aumenta sopra i 40 gradi, che sia le uova di varroa che gli adulti di varroa non sopportano molto.
E tutto questo è assodato solo per il fatto che te l'ha detto chi ti ha venduto il ct? SimoneB ha scritto: Spingere una cassa a produrre 50kg/a di miele e come spingere una mucca a produrre 60-70 lt di latte a botta, dopo 3 anni non sono buone neanche da macello e senza nutrizione mi sa che difficilmente si arriva a questi risultati.
Che piccola gemma di pressapochismo! Nessuno spinge un bel niente, la grande produzione di miele è un indice del benessere della famiglia! SimoneB ha scritto: Non sono nessuno, se non un principiante, ma ho idea che prima si ripristina un sistema più "normale" di CONDUZIONE DEGLI ALVEARI, prima le nostre api riusciranno a convivere con la varroa e come ogni altra forma di "disturbo" che hanno incontrato in questi 50ML di anni, riusciranno a venirne a capoì, eliminando il problema che paventava Einstein circa la scomparsa delle api e la durata della vita sulla terra.
Cosa c'è di anormale nella conduzione che ho proposto? Ti hanno mai detto che la presenza di specie alloctone in un habitat è una delle prime cause di perdita di biodiversità? Vai a chiedere allo scoiattolo rosso se sta riuscendo a venire a capo dell'invasione dello scoiattolo grigio americano! Il problema simone non è che non sei nessuno (nemmeno io credo di essere "qualcuno"), nè che tu sia un principiante, il tuo problema secondo me è che riporti cose che hai sentito, senza averci ragionato, perchè se tu lo avessi fatto ti renderesti conto che sono favole.
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23/08/2012, 13:28 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Alexkidd ha scritto: L'intento del mio post era proprio questo!! Al di la che le parole protocollo e soprattutto esatto non vi sono piaciute , le buone pratiche apistiche ci sono e vanno seguite!! Ogni tanto (anche su questo forum) se ne esce qualcuno che dice di voler usare acaricidi mai sentiti che sono proibiti nonchè pericolosi e questo secondo me è da evitare!! Grazie a ninno e humblebee per aver risposto alla mia domanda. Alex, le parole che hai sottolineato sono proprio quelle che volevo sentire, anche se non piacciono a molti apicoltori. E sai perchè? Perchè a loro piace fare ciò che vogliono, fare osservazioni imprecise e ricavarne conclusioni arbitrarie, scagliarsi contro le case farmaceutiche, contro i veterinari, contro il tempo inclemente, contro le patologie quando l'unica cosa contro cui dovrebbero scagliarsi è la loro gigantesca IGNORANZA. Perdono api ma a loro che importa, tanto l'anno dopo le ricomprano e continuano col loro gioco perverso.
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23/08/2012, 13:34 |
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danguerriero
Iscritto il: 07/10/2009, 8:41 Messaggi: 152
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il protocollo suggerito da HB è quello che seguo anche io, mi pare semplice ed efficace solo un appunto ad HB: l'esempio dei due scoiattoli volevo postarlo in riferimento al thread Banca delle regine ( Cita: Promuovere lo scambio di regine tra utenti del forum (e un giorno tra apicoltori del mondo )
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23/08/2012, 13:38 |
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humblebee
Iscritto il: 23/12/2011, 19:29 Messaggi: 528
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Sciurus vulgaris e Sciurus carolinensis non sono la stessa specie dan!
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23/08/2012, 13:44 |
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Alexkidd
Iscritto il: 26/01/2012, 13:41 Messaggi: 132 Località: Provincia di CS (650 m s.l.m)
Formazione: Perito Informatico
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Hai ragione da vendere il problema è proprio questo: L'IGNORANZA!! Per questo nel mio primo post ho usato il condizionale...." Sarebbe bello"
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23/08/2012, 13:53 |
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Alexkidd
Iscritto il: 26/01/2012, 13:41 Messaggi: 132 Località: Provincia di CS (650 m s.l.m)
Formazione: Perito Informatico
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E’ già difficile condurre gli apiari per via del clima che cambia di anno in anno all’interno dello stesso apiario figuriamoci da regione a regione, da qui è chiaro che non può esistere 1 protocollo univoco che valga per tutti ma se poi ognuno fa come gli pare senza usare alcuna logica allora è la fine!! Mio padre mi raccontava che in passato un suo amico “apicoltore” faceva cosi : Comprava 5 famiglie ad inizio stagione , le nutriva , le sdoppiava, vendeva il miele prodotto recuperando tutti i soldi e poi manco le curava!! Se poi le api morivano che importa . Se mi capitasse 1vicino così cosa dovrei fare?? Prendere il sublimatore e ficcarglielo in…….??
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23/08/2012, 14:20 |
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danguerriero
Iscritto il: 07/10/2009, 8:41 Messaggi: 152
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HB, spetta spetta un momento che adesso con la tassonomia mi perdo. Apis cerana e le diverse Apis mellifera (carnica, ligustica,...) sono specie diverse, corretto? è possibile un ibrido (interspecifico a questo punto?) tra cerana e mellifera? cioè fuchi di una specie possono fecondare la regina dell'altra?
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23/08/2012, 14:31 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao Simone, la conduzione del mio apiario è forse la cosa più semplice di questo mondo, non faccio nutrizione stimolante con aggiunta di chisà cosa per pompare , come dici tu, non nutro in autunno per integrare scorte perchè se una famiglia non è riuscita a fare scorte è meglio non averla, non sostituisco regine vecchie , lascio fare alle api , non uso tecniche particolari per aumentare la produzione. Mi sento solo in obbligo verso chi mi fornisce tanto bene di Dio e non è in grado di difendersi dal suo nemico di dargli una mano tra ago-set-ott a far diminuire il più possibile il suo nemico mortale. Per quanto riguarda la quantità di miele raccolto dalle api è mia convinzione che esso dipende per 1/3 dalle api, 1/3 dalla flora nettarifera della zona e per 1/3 dalla conduzione dell' alveare. Non faccio nomadismo ma la mia zona è una buona fonte di nettare. Ninno
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23/08/2012, 15:26 |
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SimoneB
Iscritto il: 16/06/2012, 18:19 Messaggi: 41 Località: Forlì
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Allora ninno ti invidio (nel senso nobile del termine), spero di riuscire come te.
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24/08/2012, 0:12 |
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