16/12/2011, 21:00
16/12/2011, 21:32
16/12/2011, 21:42
Gandalf ha scritto: Con i miei due mesi di trattamenti con ossalico sublimato... sta di fatto che io su 14 famiglie, alcune FORTEMENTE infestate da varroa prima del trattamento...oggi le ho tutte, nessuna morta e sembra che stiano tutte bene
16/12/2011, 22:44
Ggiasone ha scritto:E qua ti ci vedo proprio, bastone in mano, in mezzo all'apiario che dici "You cannot pass" e, un momento dopo, gridi "YOU SHALL NOT PASS!!!"
23/12/2011, 20:57
23/12/2011, 22:18
Maddmax1 ha scritto:Il problema della varroa non si risolve con l' ossalico magico ma utilizzando una serie complessa di tecniche usate in concerto con l' osservazione attenta e costante di cio' che succede negli alveari.
Consideriamo alcune delle armi a nostra disposizione
1) Gli acidi organici
2) Il fluvalinato (il coumaphos ormai non e' piu' efficace)
3) i composti chimici "soft"
4) l' interruzione della covata che, se non avviene per via naturale, puo' essere provocato artificialmente.
5) lo zucchero a velo o le polveri inerti o lo spray di olio minerale.
6) l' eliminazione (OCULATA) della covata da fuco.
7) le (diomiperdoni) celle piccole
8) l' utilizzo saggio della genetica (che avrebbe bisogno di un libro a parte)
9) La comprensione della fisiologia includendo ma non limitandosi a:
9a) L' alveare non e' una scatola di api e varroe ma un sistema biologico complesso che ha bisogno di trovare un proprio equilibrio
9b) Se rapiniamo all' alveare tutto ma-proprio-tutto tranne il ronzio (contraccambiando con nient' altro che fetente sciroppo e veleni) forse le api si indeboliranno, si ammaleranno e moriranno. E tutti a chiedersi "come mai"?
Nel corso degli ultimi decenni abbiamo selezionato le api con criteri che vanno in senso diametralmente opposto alla selezione evolutiva naturale.
1) abbiamo introdotto i prodotti chimici che selezionano i patogeni e permettono alle api deboli di sopravvivere
2) abbiamo introdotto le celle grandi che aumentano il peso delle api di quasi il 30% (provate a pensare di pesare 120 kili ...). Perche' siamo avidi.
3) abbiamo selezionato -e lavoriamo attivamente- per la poca sciamatura (che introduce una naturale interruzione della covata). Perche' siamo avidi
4) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di fuchi e non vediamo l' ora di eliminare i pochi che rimangono perche' ci rubano il NOSTRO miele. Perche' siamo avidi.
5) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di propoli che e' un antimicrobico naturale e ci domandiamo come mai le api si ammalano.
6) tutti vogliamo le api italiane perche' producono un sacco di miele, ma poi ci lamentiamo del fatto che non interrompono la covata (e la varroa prospera). Perche' siamo avidi.
Comperiamo le regine da produttori di massa che ce le vendono a basso costo (chissa' come mai le paghiamo poco?). Perche' siamo avidi.
Usiamo piu' alveari di quelli che potremmo gestire stando scialli e con grande godimento. Ragazzi, tutti gli apicoltori amatoriali con 2-4 alveari dovrebbero avere miele per le proprie famiglie, parenti ed amici stretti piu' il miele per le proprie api.
Inoltre quelli tra noi che "non sussurrano alle api" devono STUDIARE o avere una guida. Non e' possibille partire in un' avvenute cosi' complessa in quattro e quattr'otto.
Cordialmente
Maddmax
23/12/2011, 23:57
Ho paura che deluderemmo le tue attese, anche noi siamo alla ricerca delle stesse risposte ma siccome ognuno di noi, te inclusa, anche senza rendersene conto, conosce la risposta a qualche domanda, l'idea è di mettere insieme queste risposte per cercare di ridurre un po' il numero delle domande senza risposta. Finora abbiamo fallito miseramente . O quasi.loriana ha scritto:... siccome ho sempre 1000 domande alle quali quasi nessuno dei miei conoscenti sa rispondere, ho pensato di chiedere a voi che per passione siete su questo forum ...
24/12/2011, 14:34
Il problema della varroa non si risolve con l' ossalico magico ma utilizzando una serie complessa di tecniche usate in concerto con l' osservazione attenta e costante di cio' che succede negli alveari.
Consideriamo alcune delle armi a nostra disposizione
1) Gli acidi organici
2) Il fluvalinato (il coumaphos ormai non e' piu' efficace)
3) i composti chimici "soft"
4) l' interruzione della covata che, se non avviene per via naturale, puo' essere provocato artificialmente.
5) lo zucchero a velo o le polveri inerti o lo spray di olio minerale.
6) l' eliminazione (OCULATA) della covata da fuco.
7) le (diomiperdoni) celle piccole
8) l' utilizzo saggio della genetica (che avrebbe bisogno di un libro a parte)
9) La comprensione della fisiologia includendo ma non limitandosi a:
9a) L' alveare non e' una scatola di api e varroe ma un sistema biologico complesso che ha bisogno di trovare un proprio equilibrio
9b) Se rapiniamo all' alveare tutto ma-proprio-tutto tranne il ronzio (contraccambiando con nient' altro che fetente sciroppo e veleni) forse le api si indeboliranno, si ammaleranno e moriranno. E tutti a chiedersi "come mai"?
Nel corso degli ultimi decenni abbiamo selezionato le api con criteri che vanno in senso diametralmente opposto alla selezione evolutiva naturale.
1) abbiamo introdotto i prodotti chimici che selezionano i patogeni e permettono alle api deboli di sopravvivere
2) abbiamo introdotto le celle grandi che aumentano il peso delle api di quasi il 30% (provate a pensare di pesare 120 kili ...). Perche' siamo avidi.
3) abbiamo selezionato -e lavoriamo attivamente- per la poca sciamatura (che introduce una naturale interruzione della covata). Perche' siamo avidi
4) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di fuchi e non vediamo l' ora di eliminare i pochi che rimangono perche' ci rubano il NOSTRO miele. Perche' siamo avidi.
5) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di propoli che e' un antimicrobico naturale e ci domandiamo come mai le api si ammalano.
6) tutti vogliamo le api italiane perche' producono un sacco di miele, ma poi ci lamentiamo del fatto che non interrompono la covata (e la varroa prospera). Perche' siamo avidi.
Comperiamo le regine da produttori di massa che ce le vendono a basso costo (chissa' come mai le paghiamo poco?). Perche' siamo avidi.
Usiamo piu' alveari di quelli che potremmo gestire stando scialli e con grande godimento. Ragazzi, tutti gli apicoltori amatoriali con 2-4 alveari dovrebbero avere miele per le proprie famiglie, parenti ed amici stretti piu' il miele per le proprie api.
Inoltre quelli tra noi che "non sussurrano alle api" devono STUDIARE o avere una guida. Non e' possibille partire in un' avvenute cosi' complessa in quattro e quattr'otto.
Cordialmente
Maddmax
24/12/2011, 19:29
24/12/2011, 20:53
loriana ha scritto:Tento, forse miseramernte, di dare una risposta all'olio minerale,cosidetto anche olio bianco, una volta, neanche tanto tempo fà, si usava per le api il Nuvegon (non ricordo se si scrive così) che era un prodotto per le pulci dei cani, ritirato dal commercio, e fino ad allora tutti i vecchi apicoltori concordavano nel dire che era taaaanto buono, e le api stavano benissimo, e la varroa cadeva!!! L'olio minerale, uccide i pidocchi delle piante, e un acaricida sempre delle piante e forse qualcuno l'ha tirato in ballo per le api, ma non credo che sia una cosa BUONA!!!!!!!!!!Forse hpo sbagliato tutto, non volevo fare la saputa, ma penso sia così, saluti a tutti e colgo l'occasione di fare tanti auguri a tutto il vostro Forum!!!!Anzi, ringrazio per il benvenuto, Obombo, spero che co leggeremo spesso!!!!
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