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PROBLEMA VARROA 
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Iscritto il: 07/12/2011, 19:20
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Località: Sesto Fiorentino (FI)
Formazione: Perito agrario
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Grazie per il consiglio. Parlo per tutti i neofiti che per ora non hanno subito perdite. ciao


16/12/2011, 21:00
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Iscritto il: 23/05/2011, 15:38
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Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Per me è il primo anno con le api, quindi apporto solo la mia esperienza senza fare commenti di sorta.
Ho preso due nuclei a primavera, poco prima della fioritura dell'acacia.
Finora ho fatto, dopo il blocco di covata e nell'ordine: due trattamenti con l'ossalico disciolto in acqua e spruzzato come aerosol su tutti i telaini, un passaggio con lo zucchero a velo, qualche ora di solarizzazione rimuovendo il tetto (ho il coprifavo trasparente) e un trattamento con il sublimato.
Sulla famiglia più grande, che ancor'oggi è su 10 telaini, dopo il sublimato ho riscontrato una caduta di 5-10 varroe giornaliere nella settimana successiva; con l'altra invece ho avuto una media di 23.
Ora sono un po' indeciso, ma credo di rifare un passaggio di sublimato o zucchero a velo a quest'ultima, per poi lasciarle riposare entrambe in pace fino a Febbraio.


16/12/2011, 21:32
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Iscritto il: 23/05/2011, 15:38
Messaggi: 813
Località: Capannori, Lucca
Formazione: Perito Agrario
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Gandalf ha scritto:
Con i miei due mesi di trattamenti con ossalico sublimato... sta di fatto che io su 14 famiglie, alcune FORTEMENTE infestate da varroa prima del trattamento...oggi le ho tutte, nessuna morta e sembra che stiano tutte bene


E qua ti ci vedo proprio, bastone in mano, in mezzo all'apiario che dici "You cannot pass" e, un momento dopo, gridi "YOU SHALL NOT PASS!!!" :mrgreen: :mrgreen:


16/12/2011, 21:42
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Iscritto il: 14/05/2010, 10:08
Messaggi: 568
Località: Rignano sull'Arno (FI)
Formazione: Laurea Informatica
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Ggiasone ha scritto:
E qua ti ci vedo proprio, bastone in mano, in mezzo all'apiario che dici "You cannot pass" e, un momento dopo, gridi "YOU SHALL NOT PASS!!!" :mrgreen: :mrgreen:

Sai, con un Balrog sul curriculum....cosa vuoi che sia un pò di varroa :mrgreen: :D :lol:

PS: speriamo di non fare la fine del "vero" Gandalf :shock: :shock:

:D :D

_________________
Fernando Caivano
Skype: f.caivano

Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi,
Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti,
Nel covo del drago e nei nascosti nidi
Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti.
Lament for Gandalf


16/12/2011, 22:44
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Iscritto il: 23/12/2011, 19:24
Messaggi: 5
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Sig. Maddmax, sono l'ultima arrivata in questo forum, e con grande sorpresa ho letto tutto quello che dice e stranamente ha dato corpo a tutti i miei pensieri che raramente riesco a manifestare perchè tutti pensano di essere tanto bravi e tanto......generosi!!!! Congratulazioni, io ho 5 famiglie da 5 anni, e fino ad ora è andato tutto bene, forse perchè penso prima a loro (le api) che a me, cercando di seguire scrupolosamente tutto quello che dicono persone esperte e sagge. Da lei ho letto cose che mi sono piaciute e la ringrazio. A presto.


23/12/2011, 20:57
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Iscritto il: 18/11/2010, 19:37
Messaggi: 2627
Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Maddmax1 ha scritto:
Il problema della varroa non si risolve con l' ossalico magico ma utilizzando una serie complessa di tecniche usate in concerto con l' osservazione attenta e costante di cio' che succede negli alveari.
Consideriamo alcune delle armi a nostra disposizione

1) Gli acidi organici
2) Il fluvalinato (il coumaphos ormai non e' piu' efficace)
3) i composti chimici "soft"
4) l' interruzione della covata che, se non avviene per via naturale, puo' essere provocato artificialmente.
5) lo zucchero a velo o le polveri inerti o lo spray di olio minerale.
6) l' eliminazione (OCULATA) della covata da fuco.
7) le (diomiperdoni) celle piccole
8) l' utilizzo saggio della genetica (che avrebbe bisogno di un libro a parte)
9) La comprensione della fisiologia includendo ma non limitandosi a:
9a) L' alveare non e' una scatola di api e varroe ma un sistema biologico complesso che ha bisogno di trovare un proprio equilibrio
9b) Se rapiniamo all' alveare tutto ma-proprio-tutto tranne il ronzio (contraccambiando con nient' altro che fetente sciroppo e veleni) forse le api si indeboliranno, si ammaleranno e moriranno. E tutti a chiedersi "come mai"?

Nel corso degli ultimi decenni abbiamo selezionato le api con criteri che vanno in senso diametralmente opposto alla selezione evolutiva naturale.
1) abbiamo introdotto i prodotti chimici che selezionano i patogeni e permettono alle api deboli di sopravvivere
2) abbiamo introdotto le celle grandi che aumentano il peso delle api di quasi il 30% (provate a pensare di pesare 120 kili ...). Perche' siamo avidi.
3) abbiamo selezionato -e lavoriamo attivamente- per la poca sciamatura (che introduce una naturale interruzione della covata). Perche' siamo avidi
4) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di fuchi e non vediamo l' ora di eliminare i pochi che rimangono perche' ci rubano il NOSTRO miele. Perche' siamo avidi.
5) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di propoli che e' un antimicrobico naturale e ci domandiamo come mai le api si ammalano.
6) tutti vogliamo le api italiane perche' producono un sacco di miele, ma poi ci lamentiamo del fatto che non interrompono la covata (e la varroa prospera). Perche' siamo avidi.

Comperiamo le regine da produttori di massa che ce le vendono a basso costo (chissa' come mai le paghiamo poco?). Perche' siamo avidi.
Usiamo piu' alveari di quelli che potremmo gestire stando scialli e con grande godimento. Ragazzi, tutti gli apicoltori amatoriali con 2-4 alveari dovrebbero avere miele per le proprie famiglie, parenti ed amici stretti piu' il miele per le proprie api.
Inoltre quelli tra noi che "non sussurrano alle api" devono STUDIARE o avere una guida. Non e' possibille partire in un' avvenute cosi' complessa in quattro e quattr'otto.
Cordialmente
Maddmax

Ciao Maddmax , non scherzi mica, ci dai dentro come fra Girolamo Savonarola, :o :lol:
E poi mi sai, confidenzialmente parlando , un pò di Bartali , che diceva " le tutto sbagliato le tutto da rifare" .
Per me non è tutto così.
nicol


23/12/2011, 22:18
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Sez. Api
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Iscritto il: 07/04/2010, 20:30
Messaggi: 3917
Località: Cisterna di Latina
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Benvenuta nel forum dei contadini, Loriana!
E' un piacere averti tra di noi. Vorrei precisare che tra di noi è consuetudine darsi del tu, cosa che mi permetto di fare con te, sempre che tu non abbia niente in contrario :oops: .
loriana ha scritto:
... siccome ho sempre 1000 domande alle quali quasi nessuno dei miei conoscenti sa rispondere, ho pensato di chiedere a voi che per passione siete su questo forum ...
Ho paura che deluderemmo le tue attese, anche noi siamo alla ricerca delle stesse risposte ma siccome ognuno di noi, te inclusa, anche senza rendersene conto, conosce la risposta a qualche domanda, l'idea è di mettere insieme queste risposte per cercare di ridurre un po' il numero delle domande senza risposta. Finora abbiamo fallito miseramente :lol: . O quasi.
A presto,
Romeo.

_________________
http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


23/12/2011, 23:57
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Iscritto il: 03/09/2011, 10:40
Messaggi: 48
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Cita:
Il problema della varroa non si risolve con l' ossalico magico ma utilizzando una serie complessa di tecniche usate in concerto con l' osservazione attenta e costante di cio' che succede negli alveari.
Consideriamo alcune delle armi a nostra disposizione

1) Gli acidi organici
2) Il fluvalinato (il coumaphos ormai non e' piu' efficace)
3) i composti chimici "soft"
4) l' interruzione della covata che, se non avviene per via naturale, puo' essere provocato artificialmente.
5) lo zucchero a velo o le polveri inerti o lo spray di olio minerale.
6) l' eliminazione (OCULATA) della covata da fuco.
7) le (diomiperdoni) celle piccole
8) l' utilizzo saggio della genetica (che avrebbe bisogno di un libro a parte)
9) La comprensione della fisiologia includendo ma non limitandosi a:
9a) L' alveare non e' una scatola di api e varroe ma un sistema biologico complesso che ha bisogno di trovare un proprio equilibrio
9b) Se rapiniamo all' alveare tutto ma-proprio-tutto tranne il ronzio (contraccambiando con nient' altro che fetente sciroppo e veleni) forse le api si indeboliranno, si ammaleranno e moriranno. E tutti a chiedersi "come mai"?

Nel corso degli ultimi decenni abbiamo selezionato le api con criteri che vanno in senso diametralmente opposto alla selezione evolutiva naturale.
1) abbiamo introdotto i prodotti chimici che selezionano i patogeni e permettono alle api deboli di sopravvivere
2) abbiamo introdotto le celle grandi che aumentano il peso delle api di quasi il 30% (provate a pensare di pesare 120 kili ...). Perche' siamo avidi.
3) abbiamo selezionato -e lavoriamo attivamente- per la poca sciamatura (che introduce una naturale interruzione della covata). Perche' siamo avidi
4) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di fuchi e non vediamo l' ora di eliminare i pochi che rimangono perche' ci rubano il NOSTRO miele. Perche' siamo avidi.
5) abbiamo selezionato per la scarsa produzione di propoli che e' un antimicrobico naturale e ci domandiamo come mai le api si ammalano.
6) tutti vogliamo le api italiane perche' producono un sacco di miele, ma poi ci lamentiamo del fatto che non interrompono la covata (e la varroa prospera). Perche' siamo avidi.

Comperiamo le regine da produttori di massa che ce le vendono a basso costo (chissa' come mai le paghiamo poco?). Perche' siamo avidi.
Usiamo piu' alveari di quelli che potremmo gestire stando scialli e con grande godimento. Ragazzi, tutti gli apicoltori amatoriali con 2-4 alveari dovrebbero avere miele per le proprie famiglie, parenti ed amici stretti piu' il miele per le proprie api.
Inoltre quelli tra noi che "non sussurrano alle api" devono STUDIARE o avere una guida. Non e' possibille partire in un' avvenute cosi' complessa in quattro e quattr'otto.
Cordialmente
Maddmax




sulla seconda parte concordo in pieno. ma dio santissimo, da una parte pontifichiamo sulla conduzione degli alveari che non rispetta la biologia delle api, e dall'altra consigliamo FLUVALINATE, COMPOSTI CHIMICI SOFT (che poi chissà cosa vuol dire soft), E SPRUZZATE DI OLIO MINERALE... OLIO MINERALE?? OLIO MINERALE???????


24/12/2011, 14:34
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Iscritto il: 23/12/2011, 19:24
Messaggi: 5
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Tento, forse miseramernte, di dare una risposta all'olio minerale,cosidetto anche olio bianco, una volta, neanche tanto tempo fà, si usava per le api il Nuvegon (non ricordo se si scrive così) che era un prodotto per le pulci dei cani, ritirato dal commercio, e fino ad allora tutti i vecchi apicoltori concordavano nel dire che era taaaanto buono, e le api stavano benissimo, e la varroa cadeva!!! L'olio minerale, uccide i pidocchi delle piante, e un acaricida sempre delle piante e forse qualcuno l'ha tirato in ballo per le api, ma non credo che sia una cosa BUONA!!!!!!!!!!Forse hpo sbagliato tutto, non volevo fare la saputa, ma penso sia così, saluti a tutti e colgo l'occasione di fare tanti auguri a tutto il vostro Forum!!!!Anzi, ringrazio per il benvenuto, Obombo, spero che co leggeremo spesso!!!!


24/12/2011, 19:29
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Iscritto il: 18/11/2010, 19:37
Messaggi: 2627
Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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loriana ha scritto:
Tento, forse miseramernte, di dare una risposta all'olio minerale,cosidetto anche olio bianco, una volta, neanche tanto tempo fà, si usava per le api il Nuvegon (non ricordo se si scrive così) che era un prodotto per le pulci dei cani, ritirato dal commercio, e fino ad allora tutti i vecchi apicoltori concordavano nel dire che era taaaanto buono, e le api stavano benissimo, e la varroa cadeva!!! L'olio minerale, uccide i pidocchi delle piante, e un acaricida sempre delle piante e forse qualcuno l'ha tirato in ballo per le api, ma non credo che sia una cosa BUONA!!!!!!!!!!Forse hpo sbagliato tutto, non volevo fare la saputa, ma penso sia così, saluti a tutti e colgo l'occasione di fare tanti auguri a tutto il vostro Forum!!!!Anzi, ringrazio per il benvenuto, Obombo, spero che co leggeremo spesso!!!!

Ciao, che l'olio bianco, ancora in commercio ed usato in agricoltura contro la cocciniglia , è me risulta dannoso alle api , se lo usavano, forse uccidevano tante varroe, ma bisogna vedere anche quante api uccidevano :mrgreen: :mrgreen:
Un olio minerale aggiunto ad un altro prodotto viene usato da un pò di tempo in apicoltura, un mio amico apicoltore con la lettera maiuscola lo ha sperimentato nel periodo agosto settembre , interpellato ha detto che alle api non ha creato danni, e che i danni alla varroa si vedranno ....... :o :o. dato che purtroppo nulla èp dato per scontato ;)
nicol


24/12/2011, 20:53
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