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Problema varroa a marzo e... presentazione

17/03/2012, 15:42

Ciao a tutti e complimenti per il forum!!
Mi presento...sono apicoltore da quasi 4 anni, ma è come se avessi iniziato l'anno scorso in quanto il 1° anno mi consegnarono le arnie a giugno e tutto il 2° anno sono dovuto stare "lontano" dalle api a causa della scoperta di essere allergico al veleno d'api....
In pratica nel 2010 ho invernato 4 arnie senza aver potuto fare trattamenti tampone e quindi nel 2011 sono partito con 1 sola arnia... Ho acquistato 2 nuclei e ho terminato la stagione con 8 alveari, di cui 4 hanno subito il blocco di covata orizzontale (e quindi trattati con AO, ma facendo così ho "perso" una regina) e 5 sono stati fatti con la sciamatura artificiale prelevando le celle reali da un nucleo acquistato (ma non sono riuscito a trattarli in tempo utile prima che iniziasse nuovamente la deposizione).
Durante l'invernamento ho effettuato 2 sublimati, l'8 dicembre e il 10 gennaio:
Arnia 1: 15 (nucleo trattato con apilifevar e apiguard in agosto)
Arnia 2: 35 (subito blocco covata in agosto)
Arnia 3: 58 (subito blocco covata in agosto)
Arnia 4: 41 (subito blocco covata in agosto)
Arnia 5: 80 (nucleo trattato con apilifevar e apiguard in agosto)
Arnia 6: 100 (nucleo trattato con apilifevar e apiguard in agosto)
Arnia 7: 650 (nucleo trattato con apilifevar e apiguard in agosto)
Arnia 8: 335 (nucleo trattato con apilifevar e apiguard in agosto)

tra parentesi le cadute di dicembre
Arnia 1 : 1 (15)
Arnia 2 : 2 (35)
Arnia 3 : 4 (58)
Arnia 4 : 14 (41)
Arnia 5 : 31 (80)
Arnia 6 : 12 (100)
Arnia 7 : 11 (650)
Arnia 8 : 26 (335)

Il problema è che entrambi sono stati fatti con piccola presenza di covata in quanto non c'è stato blocco nella mia zona a causa delle temperature invernali troppo alte. Stamattina mi accorgo che hanno iniziato la produzione di fuchi e così apro a random una decina di celle...l'arnia 1 presenta in media 2 varroe ogni 3 celle di fuco...secondo voi devo iniziare già a preoccuparmi?
in ogni caso quest'arnia è ingestibile in quanto ha una regina impazzita, nel senso che non riesco nememno ad aprirla che iniziano ad essere super aggressive e dopo 30 secondi dall'apertura si inizia a sentire un odore acidulo (non saprei come altro definirlo) che immagino sia il feromone di difesa...infatti dopo altri 30 secondi in genere desisto. Pensavo quindi di acquistare una nuova regina e nel frattempo mantenerla su 2 favi e con i restanti favi rinforzare le famiglie + deboli, ma l'indagine sui fuchi mi ha bloccato...ha senso mettere i favi in un'arnia vuota e far sfarfallare la covata, trattarli e poi inserire le api in altre famiglie oppure rinforzare direttamente le famiglie fregandomene della varroa dato che penso di fare un blocco di covata a giugno in tutte le famiglie?
scusate il poema e grazie mille a chiunque vorrà darmi un consiglio!

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

17/03/2012, 20:05

Ciao Homomelifica, la presenza di molta varroa è determinata dal fatto che le famiglie non sono state pulite; due trattamenti di acido ossalico sublimato a distanza di un mese circa uno d'altro lascia praticamente il tempo che trova:
Non è la regina che è cattiva, sono le api :lol: :lol: , certo sostituendo la regina con il tempo possono cambiare atteggiamento . Comunque le api cattive fanno più miele ;)
Quello che mi fa pensare è quell'odore acido che senti ad arnia aperta, ha mica l'odore di colla di pesce :?: controlla bene la covata e vedi lo stato delle celle, se sono tutte belle chiuse, uniformi , vedi se ci sono celle bucate ed affossate.
nicol

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

17/03/2012, 23:52

Quoto Nicol, due trattamenti a distanza di un mese, in presenza di covata, non hanno eliminato la varroa, anche se, guardando i numeri, una discreta ripulita c'è stata. Secondo me, l'unico strumento a tua disposizione in questo periodo è l'ossalico sublimato. Per quanto riguarda l'aggressività, cambiando regina la situazione dovrebbe migliorare, sempre che non sia dovuta anche a cause ambientali. L'equazione api cattive = più miele non mi convince molto, ma devo riconoscere che le mie famiglie più produttive sono anche quelle più aggressive e sembrano anche più resistenti alla varroa. L’odore del feromone d’allarme è qualcosa tra il diluente alla nitro e l’acetone, non saprei definirlo diversamente.

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

18/03/2012, 12:22

Ciao e grazie mille per le tempestive risposte! sinceramente ho sbagliato in giugno a non essere tempestivo con l'AO in assenza di covata...ma ora il danno è fatto (ma in teoria avendo costruito il nucleo la varroa ereditata non dovrebbe essere stata eccessiva). In inverno oltre a fare il sublimato non sapevo che fare! inoltre il tecnico da cui mi faccio seguire mi aveva detto che il secondo sublimato era superfluo in quanto in base a recenti acquisizioni su studi fatti dall'università di Udine risultava che la covata invernale non risultava recettiva per la varroa eventualmente presente allo stadio foretico....ma mi sa che non ci hanno visto granchè giusto...
Quello che mi lascia perplesso è il fatto che l'unica famiglia a darmi preoccupazione è quella che aveva meno cadute durante i trattamenti.
La deposizione risulta perfetta, rosa compatta e ben distribuita, api cmq sane.
Se l'assioma maggior aggressività uguale maggiore produzione miele allora mi metto ad allevare lombrichi!! :lol: :lol:
Penso che l'aggressività sia opera esclusiva della regina, infatti è bastato "fuggire" distante con il telaino in mano che le api sono risultate calmissime 8-) così ho lasciato nell'arnia solo il favo con la regina (presumo ci sia la regina xkè non sono nemmeno riuscito ad estrarlo!!!!) gli altri li ho spostati per il momento in un'altra arnia.

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

18/03/2012, 13:32

Homomellifica ha scritto:inoltre il tecnico da cui mi faccio seguire mi aveva detto che il secondo sublimato era superfluo in quanto in base a recenti acquisizioni su studi fatti dall'università di Udine risultava che la covata invernale non risultava recettiva per la varroa eventualmente presente allo stadio foretico....ma mi sa che non ci hanno visto granchè giusto...
Nemo profeta patriae....
E questi studi dove sarebbero pubblicati? Quanti test sono stati fatti? Dove? Quando? Con che cadenza?
Certo gli "eruditi" parlano sempre per studi fatti, ma se ci fai caso c'è sempre un "in teoria", "ipoteticamente" o "al X%"...ma di fatto ogni anno è diverso dall'altro.
Sarò stato eccessivo, sarò stato forse paranoico, ma le mie 14 arnie hanno subito 2 mesi di sublimato (un trattamento ogni 4 giorni) a causa del non blocco di covata.
Il sublimato in presenza di covata serve a poco, ma come ti tiene sotto controllo la varroa :geek: :ugeek: :mrgreen:

Homomellifica ha scritto:La deposizione risulta perfetta, rosa compatta e ben distribuita, api cmq sane.
Esclusi i problemi peggiori, peste americana ed europea.


Homomellifica ha scritto:Penso che l'aggressività sia opera esclusiva della regina, infatti è bastato "fuggire" distante con il telaino in mano che le api sono risultate calmissime 8-)
No.
Dipende non solo dalla regina, ma anche da altri fattori.
Un paio di anni fa avevo una delle mie arnie lontano 4-5 Km dalle altre, in quest'arnia c'erano delle api che dire aggressive era dir poco. Non potevi tirar su nessun telaino che ti saltavano addosso come se fossero in fin di vita, mi son preso 7 punture sotto l'ascella perchè sulla tuta c'era un buchino di nemmeno mezzo centimetro.
L'anno dopo, stessa regina, si sono calmate.

Se vai a far visita in una giornata ventosa, le api sono piu' nervose del solito.
Se poi vai in una giornata grigia, che minaccia pioggia e con un pò di vento, è la fine. Non riusciresti a lavorare per l'aggressività delle apuzze.

Saluti

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

18/03/2012, 14:39

Sinceramente non so dirti i risultati di questi studi o che metodi abbiano utilizzato per giungere a questa conclusione, penso che la "dritta" gli sia arrivata prima della pubblicazione.
So però che l'università di Udine è molto attiva in questo ambito, ma ovviamente non è il caso di predndere per oro colato affermazioni di questo tipo.
L'arnia in questione è sempre stata aggressiva l'anno scorso, ma quest'anno è oltre il mio livello di tolleranza (anche in situazioni meteo ideali). la mia affermazione nasce dal fatto che visitando il telaino in prossimità della regina schizzano via dallo stesso aggredendomi senza pensarci un attimo, mentre distante dall'arnia rimangono calme sul telaino senza dare segnali di aggressività :roll:
Ho letto dei tuoi trattamenti :D nel mio piccolo penso che, dato il basso numero di alveari ed il periodo, avrei sforchettato e fatto 2 cicli di sublimato, ma non so se sarebbe stato + "corretto" di quel che hai fatto te!
Quindi il consiglio che date è quello di fare qualche cilco di sublimato x abbassare il carico fino al blocco di covata da fare a fine giugno? Nessuna idea su come mai la famiglia che mi preoccupa di + è quella che ha avuto meno cadute invernali?
La mia ipotesi è che il sublimatore non fosse troppo caldo (essendo la prima ad essere stata trattata in entrambi i casi) ma non so se regge (magari qualcuno dirà che mi sono selezionato le varroe resistenti :o ). Oppure che ho aperto delle celle che risultavano + infestate di altre e mi sto fasciando la testa prima di romperla...valuterò cmq di fare uno spruzzato e verificare le cadute.

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

18/03/2012, 19:49

Homomellifica ha scritto:Sinceramente non so dirti i risultati di questi studi o che metodi abbiano utilizzato per giungere a questa conclusione, penso che la "dritta" gli sia arrivata prima della pubblicazione.
So però che l'università di Udine è molto attiva in questo ambito, ma ovviamente non è il caso di predndere per oro colato affermazioni di questo tipo.
L'arnia in questione è sempre stata aggressiva l'anno scorso, ma quest'anno è oltre il mio livello di tolleranza (anche in situazioni meteo ideali). la mia affermazione nasce dal fatto che visitando il telaino in prossimità della regina schizzano via dallo stesso aggredendomi senza pensarci un attimo, mentre distante dall'arnia rimangono calme sul telaino senza dare segnali di aggressività :roll:
Ho letto dei tuoi trattamenti :D nel mio piccolo penso che, dato il basso numero di alveari ed il periodo, avrei sforchettato e fatto 2 cicli di sublimato, ma non so se sarebbe stato + "corretto" di quel che hai fatto te!
Quindi il consiglio che date è quello di fare qualche cilco di sublimato x abbassare il carico fino al blocco di covata da fare a fine giugno? Nessuna idea su come mai la famiglia che mi preoccupa di + è quella che ha avuto meno cadute invernali?
La mia ipotesi è che il sublimatore non fosse troppo caldo (essendo la prima ad essere stata trattata in entrambi i casi) ma non so se regge (magari qualcuno dirà che mi sono selezionato le varroe resistenti :o ). Oppure che ho aperto delle celle che risultavano + infestate di altre e mi sto fasciando la testa prima di romperla...valuterò cmq di fare uno spruzzato e verificare le cadute.

Ciao, le tue arnie hanno presenza di covata, cosa pensi che possa fare uno spruzzato ,come tu lo definisci :?: :?:
Se leggi i vari interventi (Obombo) parla di sublimato ;) e non di gocciolato, che oltre tutto, indebolisce la famiglia :o ,m per quali risultati :?:
nicol

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

18/03/2012, 20:40

Al momento non dispongo di un sublimatore e quindi spruzzerei una soluzione di AO al 3% utilizzando un nebulizzatore (in alternativa al gocciolato che mi han detto risulta essere + tossico per le api).
Cmq la domanda è pertinente, infatti in questo modo otterrei solo un effetto "tampone" ma avrei un'idea sul numero di varroe presenti (le altre famiglie non mi preoccupano)
Non ho le idee molto chiare xkè prima di aprire le celle da fuco e vederle così cariche pensavo di poter arrivare tranquillamente a giugno ed effettuare il blocco di covata...quindi ogni consiglio è bene accetto!
Per il momento mi sembra di capire che la soluzione proposta sia fare un ciclo di sublimati ravvicinati x ridurre il carico di varroa, ho capito bene?

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

19/03/2012, 23:21

Homomellifica ha scritto:Al momento non dispongo di un sublimatore e quindi spruzzerei una soluzione di AO al 3% utilizzando un nebulizzatore (in alternativa al gocciolato che mi han detto risulta essere + tossico per le api).
Cmq la domanda è pertinente, infatti in questo modo otterrei solo un effetto "tampone" ma avrei un'idea sul numero di varroe presenti (le altre famiglie non mi preoccupano)
Non ho le idee molto chiare xkè prima di aprire le celle da fuco e vederle così cariche pensavo di poter arrivare tranquillamente a giugno ed effettuare il blocco di covata...quindi ogni consiglio è bene accetto!
Per il momento mi sembra di capire che la soluzione proposta sia fare un ciclo di sublimati ravvicinati x ridurre il carico di varroa, ho capito bene?

Cioa, lo spruzzare una soluzione al 3% di ossalico, non l'ho esperimentato, per cui non saprei cosa dirti.
Il fatto di non preoccuparsi troppo delle altre famiglie, è piuttosto semplicistico, mi spiego in poche parole: sono vicine all'arnia che tu dici avere molta varroa. :o
In presenza di covata ,con parole semplici semplici, la situazione è questa :
ci sono varroe dentro le celle e fuori : con il gocciolato fai fuori le varroe che sono fuori, finito l'effetto ossalico ti ritrovi l'arnia infestata di varroe, che sono uscite dalle
celle; il gocciolato non lo puoi ripetere per cui sei da capo ;)
Con il sublimato fai fuori le varroe che sono fuori , finito l'effetto ossalico ti ritrovi sempre l'arnia infestata di varroe che sono uscite dalle celle, ma puoi (dovresti) ripetere l'intervento dopo 3 gg. e così via sino a caduta 0. che in questo periodo ritengo quasi impossibile .
In un mio precedente intervento avevo suggerito, in mancanza di sublimatore, usare il
cassetto , se in lamiera , come sublimatore. E fattibile ;)
nicol

Re: Problema varroa a marzo e... presentazione

20/03/2012, 0:22

Ciao, in effetti ora che me lo fai notare ricordo che avevi proposto di scaldare il lamierino...tenterò!
Le altre arnie non mi preoccupano nel senso che controllando le celle da fuco non ho notato presenza di varroa... come programmazione dell'anno in corso pensavo di mantenere 5 famiglie in produzione e con le restanti 3 darmi alla produzione selvaggia di nuclei per arrivare ad invernare 20 famiglie, sfruttando il blocco di covata come fa Renzo (penso che faccia così): cioè spostare la regina su favi privi di covata opercolata, scrollarci un po' di api giovani (fare un sublimato) e con i restanti favi di covata opercolata creare un nucleo a fine giugno, lasciando così il tempo alle api di crearsi una CR e sfarfallare ( e poi AO).
In questo modo dovrei risucire ad avere famiglie abbastanza forti e sane da invernare.
Mi chiedo se sia utopia...che ne pensate?

Cmq grazie mille per i preziosi consigli xkè finora ho solo teoria...e mettere in pratica certe nozioni non sempre è così facile! :shock:
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