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OSSALICO, SCIENZA e FANTASCIENZA 
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Iscritto il: 26/11/2011, 18:47
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Apoca,
o non hai letto o non hai capito quello che ho scritto.
Leggilo attentamente e vedrai che le tue obiezioni sono assolutamente irrilevanti. PubMed e' indirizzata in ambito medico ma in sostanza riporta praticamente tutto (Leggi quello che ho scritto prima di parlare).
La piu' ridicola delle tue obiezioni e' che non ho familiarita' con queste cose. Tu stesso potrai constatare andando su PubMed e digitanto il mio nome Maddaloni M. Le pubblicazioni su lievito, mais/maize e sull' immunologia delle mucose sono mie le altre sono di omonimi. L' "impact factor" e il "quotation index" delle riviste sulle quali ho pubblicato li potrai trovare in rete. Potrai cercare il mio nome anche sul sito USPTO (United States Patent and Trademark Office) e troverai due miei brevetti.
Inoltre il tuo post e' pieno di affermazioni vaghe le quali non entrano nel merito della discussione, non contraddicono quello che ho scritto e dimostrano una propensione alla sterile polemica: quello che propongo (che comunque non e' farina del mio sacco) non solo l' ho scritto ma l' ho gridato (scusami, Obombo) e, anche se non sei d'accordo, almeno leggi i messaggi prima di rispondere. Hai trovato studi su breve, medio o lungo termne che valutino la salubrita' dell' ossalico per le api? NO!
Per finire, se vorrai scartabellare PubMed per piu' tempo dei due minuti che hai impiegato, troverai che ci sono molte piu' pubblicazioni che, direttamente o surretiziamente, sostengono il "bio-ciarpame".
Maddmax

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17/12/2011, 18:58
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Scusa Madmaxx, perchè ancora non ho capito.
Perchè non rispondi alle domande?

Invece di scrivere sempre io ho fatto questo e io ho fatto quello, RISPONDI!!!
Non mi interessa una cippa di quello che hai scritto o dei tuoi brevetti, mi interessa sapere se rispondi alle domande o no, finora NON LO HAI FATTO.
Se te lo fossi dimenticato ti ripropongo le domande fatte finora di cui non hai dato risposte:

1 - Intanto che aspettiamo i risultati dell'impatto dell'acido ossalico, che facciamo?
2 - Cosa proporresti tu in alternativa all'ossalico?
3 - Quali trattamenti dobbiamo ruotare se in Italia esiste solo l'ossalico ed il timolo (solo d'estate)?
4 - Se tu mi dici che la terra è piatta e io penso che sia tonda, perchè la mia teoria è diversa dalla tua, rigirandola, perchè l'ossalico non dewve andare bene se nessuno lo dice?

Rispondi alle domande grazie.
Saluti

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Fernando Caivano
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Lament for Gandalf


17/12/2011, 19:25
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Ciao Madmax1, userò il tu perchè è consuetudine in questo forum dare del tu.

Non ho la cultura e la professionalità che hai e sono felice che tu lo abbia perchè vuol dire che ci sono degli Italiani bravi e non solo raccomandati incapaci.

Se vai su PubMed o altre riviste non troverai il mio nome "Nicola Di Ninni" e nonostante questo , in questi ultimi anni, usando prodotti ammessi e sapendo interpretare i messaggi dell' alveare le mie api riescono a produrre , a posto fisso, una media di 50 Kg di miele per alveare.

Sono sempre attento e pronto ad utilizzare prodotti innovativi e metodi diversi dal mio (celle piccole, interspazio ridotto fra favi, ecc) ma non c' è ancora nessuno che mi dice che facendo nella nuova maniera si ottengono risultati migliori.

Spero di sbagliare ma attraverso i tuoi interventi stai cercando di esternare tutta la tua rabbia verso quelli che non hanno il tuo livello di competenza e verso quelli che non ti hanno permesso di esprimerti nel nostro paese.
Ninno


17/12/2011, 20:07
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Iscritto il: 26/11/2011, 18:47
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Buon giorno, Ninno, anch'io ti daro' del tu, se non ti offendi.
Se leggerai con attenzione il filo dei discorsi, ti accorgerai che la mia irritazione non e' del tutto ingiustificata. Guarda il messaggio di Gandalf qui sopra: Mi chiede con sufficienza che cosa propongo e mi chiede di rispondere alle domande!! Ma se l' ho scritto punto per punto almeno 5 volte quali sono le molte alternative ed integrazioni???
Uno puo' essere d' accordo meno, ma non puo' chiedermi di rispondere alla domanda "quali sono le alternative!" perche' questo indica che non e' d' accordo anche se non ha letto un c@&&o di quello che ho scritto. Ne convieni?
Lo stesso vale per Apoca: nel mio messaggio iniziale c'era gia' la risposta a tutte le sue obiezioni.
Se tu fai in media 50 kili di miele per alveare "utilizzando i prodotti ammessi e sapendo interpretare i messaggi dell' alveare" e' ovvio che non hai niente da imparare, e lo dico in tutta onesta'. Ma, se un apicoltore amatoriale ha bisogno di 10 alveari per avere miele per la propria famiglia, parenti ed amici, farebbe meglio ad ascoltare di piu' e pontificare di meno.
Cordialmente
Maddmax

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17/12/2011, 20:49
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Maddmax1 ha scritto:
... Gandalf qui sopra: Mi chiede con sufficienza che cosa propongo e mi chiede di rispondere alle domande!! Ma se l' ho scritto punto per punto almeno 5 volte quali sono le molte alternative ed integrazioni???

Sono duro d'orecchie.
Le domande le ho enumerate per poter rispondere meglio una ad una, mi puoi rispondere "semplicemente" perchè noi poveri umani, ed io in particolare, non capisco i paroloni.
Per piacere rispondi, semplicemente, efficacemente e soprattutto comprensibilmente.

In tutte le tue "sparate" e tutte le tue esternazione, non ho capito che devo fare.
Ma non teoricamente. Praticamente, perchè la teoria in molti casi si applica male alla pratica, quindi chiederei risposte che possano poi essere applicate nella pratica.
Ad esempio non mi puoi dire di disopercolare la covata e trattare con ossalico gocciolato perchè in questa stagione è fuori luogo, anche se teoricamente sarebbe la cosa da fare.
Mi sono spiegato?

Se non vuoi rispondere ognuno trarrà le proprie considerazioni.

Saluti

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Fernando Caivano
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17/12/2011, 21:07
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Grazie Gandalf per le tue precisazioni.
Mia moglie ed io abbiamo tre alveari da 20 anni e l'unico prodotto che riteniamo valido e usiamo è l'ossalico. Buona Domenica e grazie a tutti voi- Rabat


17/12/2011, 21:23
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Gandalf te l'ho spiegato 5 volte che cosa si puo' fare. Te lo spiego ancora.
Tu hai 14 alveari che io suppongo tu abbia nello stesso luogo. Se non sono nello stesso luogo, tutto il mio discorso non vale. In termini di varroe presenti gli alveari 1-10 sono diversi dagli alveari 11-14. La statistica sui tuoi stessi numeri te lo confermera' (non mi interessano le tue opinioni: sei un informatico, giusto? Fa' la statistica!).
Una cosa che potevi fare era di cambiare le regine degli alveari 1-10 con le regine degli alveari 11-14. Lo potevi fare in modo semplice e rapido diminuendo il numero degli alveari o in modo piu' laborioso e lungo (eri in teoria a fine stagione per cui la prima strada era piu' sicura). Avresti sparso il "materiale genetico resistente" in tutti i tuoi alveari. Ma, ammesso e non concesso che la maggior "resistenza" degli alveari 11-14 non abbia una spiegazione genetica, durante il processo del cambio delle regine avresti introdotto un' interruzione di covata che
1) avrebbe di per se avuto un effetto sulla popolazione delle varroe
2) avrebbe reso il tuo acido ossalico enormemente piu' efficace.
Cordialmente
Maddmax1

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17/12/2011, 21:41
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Più che leggo "Cordialmente Maddmax" e più che mi viene in mente il tizio che su "Mistero" (trasmissione televisiva oscena) fa il servizi finale del programma mettendo panico nei telespettatori. Cmq ti volevo chiedere un consiglio Maddmax, ho tre arnia che non mi vanno in blocco per il caldo. Ho fatto il trattamento tampone a fine luglio con AO gocciolato. La settimana scorsa ho fatto una passata di zucchro a velo cadute circa 30-30-20. Gandalf mi ha già dato un consiglio molto apprezzato. Mi piacerebbe tanto averne uno anche da te. Grazie ciao


17/12/2011, 22:37
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Ciao Maddmax, permettimi una domanda, quante casse hai?
Quali sono le produzioni della tua zona?
E quali trattamenti ha messo in pratica quest' anno?

Sono curioso di capire qualcosa dell' apicoltura al di la dell' oceano.... :D


17/12/2011, 23:02
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Località: SouthWest Montana
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LOrenzoBa,
il consiglio che ti do e' di interrompere la covata artificialmente e, quando non avrai celle chiuse, fa' un trattamento con acido ossalico seguito dopo una settimana da trattamento/i con zucchero a velo.

Stefanoada,
ho tre casse.
Io prendo da ogni alveare 5-15 kili di miele all' anno piu' il miele che lascio alle api per l' inverno. Devi pero' tenere presente che vivo su un altipiano delle Montagne Rocciose al 45esimo parallelo e che la cittadina e' a 1500 metri di altitudine quindi i miei alveari sono a circa 1700 metri. Le gemme degli alberi qui cominciano a gonfiarsi a maggio. A maggio e giugno piove o nevica. Verso la terza settimana di giugno scoppia l' estate torrida e tutto si secca nel giro di 4-6 settimane perche' la foresta delle Rockies poggia letteralmente su trenta centimetri di terra sopra pietra pura (non sassi: pietra). Si fa fatica a credere se non si vede. Settembre, ottobre e novembre sono nelle mani del padreterno: quest' anno sono stato miti ma nella seconda meta' di ottobre e' andato a 15C sotto zero un paio di volte.
Quest'anno ho a) con l' attrezzo che si usa per aprire le celle eliminato ripetutamente la covata da maschio perche' non cambio le regine b) spolverato lo zucchero a velo tutte le volte che ho aperto gli alveari c) sublimato l' acido ossalico una volta all' inizio di novembre. Quando cambio molte lastre di cera dai telaini (non quest' anno) do una quantita' adeguata di sciroppo acidulato nel quale sciolgo il 2% di latte in polvere o il 2% di "yeast nutrient" che e' quella cosa che si da al lievito per fargli fermentare l' idromele (penso che sia estratto di lievito).
Maddmax1

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18/12/2011, 0:53
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