31/08/2009, 14:06
Vorrei dire la mia da perfetto ignorante. Seguo da quando mi sono iscritto a questo forum la discussione sulla moria delle api. Ne avevo sentito parlare in televisione, non ricordo in quali trasmissioni, forse SuperQuark, e la cosa mi aveva già allora impressionato... l'ape è uno degli insetti più importanti per la vita sulla terra e il fatto che possa sparire è un pensiero che mi sconvolge! la natura ha un suo equilibrio e il ruolo svolto da questi insetti non potrà mai essere sostituito dal lavoro umano...
Ma il mio interesse per le api nasce anche dal desiderio di poter presto avere anche io qualche arnia da installare nel mio terreno che, da quanto ho letto, per la presenza di una biodiversità molto accentuata e la mancanza di coltivazioni di tipo industriale nelle vicinanze, potrebbe rappresentare un habitat ideale...
Il mio intervento è quindi, come ho premesso, da perfetto ignorante... ma proprio per questo la mia voce non è influenzata da esperienze o interessi già maturati sul campo.
La prima cosa che mi è venuta in mente leggendo l'articolo riportato da Eugenio è: questa ricerca è una ricerca bias (bias: forma di distorsione causata dal pregiudizio verso un punto di vista o un'ideologia)... 1. dire "la colpa è in buona parte del riscaldamento globale" assolve i probabili responsabili del fenomeno 2. "è meno facile puntare il dito contro l’effetto serra e l’aumento di temperatura globale" (come dicono loro stessi) perché è meno facile anche dimostrarlo o dimostrarne l'inesattezza.
Incuriosito, faccio una breve ricerca su ineternet e trovo un altro articolo dove leggo che lo studio è stato "realizzato con il supporto di Agrofarma-Associazione nazionale imprese agrofarmaci"... e allora mi dico che questo potrebbe essere la fonte del "bias"... anche se magari "involontario"...
Insomma, credo che se si vuol risolvere un problema, bisogna iniziare ad agire sulle cause che siamo in grado di controllare, e non su una "macrocausa", pur innegabile, "i cui responsabili vanno cercati in ogni attività antropica legato al progresso" (cioè è come dire: se siamo per il progresso, questo è il prezzo che dobbiamo pagare!).
Se abbiamo scoperto che certi prodotti sono dannosi alle api, intanto eliminiamo quelli! facciamo piccoli passi, poi, anche per la soluzione del problema più globale, ma non negando il progresso bensì indirizzandolo verso una maggiore sostenibilità.
Ciao, spero di essere stato utile al dibattito. Guido
01/09/2009, 20:32
ciao nuntadescia, ti leggo da quando ti sei iscritto, la tua presentazione ha commosso anche me. ti quoto in pieno
11/09/2009, 8:52
Ufficio del Portavoce del Ministro Zaia
“Confermo che il decreto per la sospensione dei neonicotinoidi per la concia del mais sarà in vigore anche nella prossima annata agraria. I numeri parlano chiaro: quest’anno, dopo la sospensione, ci sono stati solo due casi di moria di api, contro i 185 dello scorso anno. Non possiamo ignorare questo dato né possiamo abbandonare i nostri 75 mila apicoltori e il milione e più di alveari che abbiamo in Italia”.
Con queste parole il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, che ha inaugurato oggi la XXI edizione del Sana di Bologna, ha annunciato ufficialmente la proroga fino al 2010, di concerto con il Ministero della Salute, del decreto con il quale si sospende in via cautelativa l’uso dei neonicotinoidi per la concia del mais, in quanto vi sarebbe una correlazione tra l’uso di quei principi attivi e la moria delle api e lo spopolamento degli alveari.
10/04/2012, 12:16
Il cavallo di battaglia dell'industria agrochimica che produce neonicotinoidi nella concia dei semi era che i livelli di neonicotinoidi negli organi delle piante trattate erano subletali. Recentemente sono stati pubblicati degli studi indipendenti (due su Science ed uno sul Bulletin of entomolgy) nei quali viene dimostrato che le concentrazioni subletali creano comunque gravi danni sia agli impollinatori selvatici che alle colonie di api.
Maddmax1
13/07/2012, 8:30
L’ennesima proroga della sospensione cautelativa dell’autorizzazione all’impiego di sementi di mais trattate con neonicotinoidi:
http://www.federapi.biz/images/Neo-Nicotinoidi/MinSalute_Decreto_NoNeonicotinoidi_2012.pdfCi sono buone probabilità che si tratti dell’ultima proroga e che dal 2013 sia riammesso l’utilizzo dei neonicotinoidi per la concia del seme di mais.
19/01/2013, 21:18
C'è stata una mezza ammissione da parte dell'EFSA per quanto riguarda la tossicità dei neonicotinoidi ma ancora non si capisce cosa succederà il 31 gennaio.
http://www.efsa.europa.eu/it/press/news/130116.htm?utm_source=homepage&utm_medium=infocus&utm_campaign=beehealth
01/02/2013, 0:02
Nuova proroga della sospensione dei concianti:
GU n.25 del 30-1-2013
01/02/2013, 13:28
Bene, almeno per la primavera 2013...