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Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 13:18

marcofrigerio ha scritto:Dopo un controllo ho trovato muffa ovunque!!!

La muffa può essere dovuta la fatto che le api non sono riuscite a riscaldare abbastanza l'arnia provocando appunto questo fenomeno.

marcofrigerio ha scritto:La cosa strana che ho trovato alcune api morte nella celletta con la testa dento (in un post qualcuni diceva che era segnale di morte per fame), mentre la maggior parte l'ho trovata morta sul fondo.

Se ci sono api morte che stanno uscendo dalle cellette, oppure api morte con la "lingua" di fuori, può essere che sia fame.
Ma la cosa che mi lascia perplesso è il fatto che magari sono morte anche per una forte infestazione da varroa.
E' possibile che la regina sia "sciamata" nell'ultimo e disperato tentativo di salvare la colonia dall'infestazione.

marcofrigerio ha scritto:Adesso mi ritrovo l'arnia da disinfettare per riutilizzarla! Consigli? Ho letto che bisogna fare un bagno con soda al 10% e poi fiammarla con il gas, é corretto?
Visto che non é stata infettata da un parassita ma solamente da muffa, non é sufficiente passarla solo con la soda???

Dubito che si tratti di peste americana o europea, ma fai tutti i controlli del caso, cerca in questo forum, vedrai che troverai come riconoscerla, non so, apri delle celle opercolate e con uno stecchino vedi se quello che c'è dentro è marrone e filamentoso, vedi se ci sono celle forate, senti se c'è odore di pesce o di marcio ma NON DI MUFFA!!! quella non conta.
Se è moria per infestazione da varroa, freddo o fame, allora basta che passi l'arnia alla fiamma.
Se non sei sicuro e vuoi esserlo, la pulisci con la soda e poi passala alla fiamma, se è peste di qualunque tipo BRUCIA arnia, telaini e se hai usato i guanti o la levetta o la spazzola, passa alla fiaccola la levetta, metti metti in forno la spazzola (se puoi) almeno a 150 gradi per 10 minuti, butta via i guanti.
La peste americana resiste anche per 30 anni da -20 a +120.

marcofrigerio ha scritto:Inoltre, quando é il momento migiore per acquistare un nuovo sciame?

Il momento migliore è Aprile (se li trovi) sennò a Maggio, dipende da come è andata la stagione, ma da me ormai da alcuni anni si trovano solo a fine maggio-inizio giugno

Saluti

Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 15:03

[quote][/quote]Il 10 di questo mese come ogni anno ho dato il gocciolato , e cosa ho trovato 8 dico OTTO arnie completamente spopolate,defunte . Considerazioni. al controllo di metà novembre era tutto ok,scorte,brusio,voli. 5 arnie venivano da sciamatura naturale le altre 3 avevano regina nuova di giugno. Da un approfondito controllo di ieri: ho trovato un pò di covata vecchia,nessuna traccia di peste, telaini in perfetto stato, 3 telai con scorte,pochissimo polline, un relativo numero di api morte molte delle quali con la testa dentro gli opercoli, varroa penso nei limiti- rapportandole alle casse sopravissute e trattate. Conclusioni??????? è mancata la covata delle api che svernano, ottobre e novembre sono stati pessimi, dicembre freddissimo CHE NE PENSATE

Ciao Marco , la muffa è data dalla grande quantità di umidità, in assenza di api :!: :!: :!:
La morte :mrgreen: :mrgreen: dalla mancanza di api svernatrici in quantità notevole,quelle poche non sono riuscite a far glomere,riscaldarsi e quindi sopravvivere,su quanto sopra da me scritto ultimamante ci ho studiato sopra e devo condividere con Ninno la diagnosi VARROIA :twisted: :twisted: :twisted:
Caro Gandalf tu accenni a peste Americana ed Europea ed ad un'unica risoluzione in due righe DISTRUZIONE DI TUTTO :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
:?: :?: io incomincerei a distinguere tra peste Americana e peste europea, e loro distinti interventi,nei periodi in cui si manifestano
in quanto sono due patologie molto differenti fra loro se no invece di esserci di aiuto creiamo molta confusione in particolar modo a chi è agli inizi e si possono indurre a fare degli interventi errati

Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 15:58

nicolsp ha scritto:Caro Gandalf tu accenni a peste Americana ed Europea ed ad un'unica risoluzione in due righe DISTRUZIONE DI TUTTO :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
:?: :?: io incomincerei a distinguere tra peste Americana e peste europea, e loro distinti interventi,nei periodi in cui si manifestano
in quanto sono due patologie molto differenti fra loro se no invece di esserci di aiuto creiamo molta confusione in particolar modo a chi è agli inizi e si possono indurre a fare degli interventi errati

Non c'è differenza in termini di trattamento delle due pesti (americana ed europea). Saresti disposto a sacrificare le altre tue arnie per non essere stato previdente?
E' bene creare allarmismo perchè è bene che chi ha a che fare con le api ABBIA PAURA di certe malattie che NON SONO da sottovalutare.
Un apicoltore qui nella mia zona, apicoltore da oltre 30 anni, due anni fa gli sono morte due arnie e, quando gli ho chiesto spiegazioni sai cosa mi ha risposto???
"Eh!! Che ti devo dire, sono morte per la fatica, invece di stare nell'arnia si sono affaticate troppo l'inverno perchè è stato caldo e loro uscivano praticamente tutti i giorni!!" :o :o :o
No dico, ma vi rendete conto?!?! :shock: :shock: :shock: Da anni e anni fa l'apicoltore e NON HA IMPARATO NIENTE!!!
Chiaramente gli sono morte di varroa, visto che quando gli ho chiesto come aveva effettuato il trattamento mi ha deto che a Luglio gli aveva fatto solo l'Apistan (che come sanno tutti non fa un bel niente!!!) e poi nient'altro.

Comunque per sedare i dubbi, andate alla discussione peste americana ed europea dove spiego il tutto.

Mi sembra poi che io gli abbia detto che dubito della peste ma credo fermamente nella varroa.
Se poi chiunque mi voglia chiamare al numero privato di cellulare glielo lascio in messaggio privato.

Saluti

Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 18:38

Signori,
a mio parere non bisogna , a tutti i costi, cercare di tenere in vita una famiglia ammalata.
A forza di curare e provvedere alle esigenze sanitarie delle nostre api ci ritroviamo con una popolazione per cui anche un soffio di vento le fà ammalare.
Un pò di selezione la dobbiamo fare anche noi , facciamo un bene alle altre famiglie sane (come dice Gandalf) e 1/2 famiglie da "bruciare" non ci fanno andare in fallimento.
Ninno

Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 20:14

Caro Ninno sono d'accordo sacrificare alcune famiglie ci può stare anzi di fronte a certe patologie bisogna intervenire immediatamente ma non sono d'accordo nel bruciare tutto come dice Gandalf in tutte e due le patologie,ad esempio le casse si possono salvare poichè ne vale la pena dato il costo.
Caro Gandalf non sarà che il vecchio apicoltore trentennale con il suo umor toscano,ti abbia fatto una bella sparata? Sappi che la maggior parte degli apicoltori non dicono mai quello che pensano in fatto di apicoltura purtroppo :roll: :roll: . Per quanto riguarda i prodotti apistan,ecc che affermi che non fanno niente è un pò messa lì, sono di tampone non risolvono drasticamente ,certo devono avere nell'alveare la temperatura ottimale ecc. così la penso,se vuoi ci possiamo ritornare sopra .

Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 21:37

Grazie per i consigli, ho delle osservazioni e dei dettagli da darvi per comprendere meglio e per avere da voi esperti consigli più mirati.

Come vi ho detto ho trovato l'arnia piena di api morte e su tutti i telaini, soprattutto sul miele opercolato, tantissima muffa.
Non mi risulta che la moria sia dovuta a peste di alcun tipo, perche' con la spatola ho grattato le celle opercolate e ne uscito tantissimo miele, di bel colore giallo arancio e profumatissimo.
La cosa strana che come ho detto alcune api sono morte con la testa nelle celle (a dir la verita ne ho trovate una decina), ma non credo diano morte per fame perche il miele disponibile era davvero tanto!
I telaini erano stracolmi di miele, sulla parte alta dei telai il miele era ricoperto di muffa, ma nella parte bassa le celle erano disopercolate e senza muffa.
La gran parte delle api morte erano sul fondo, quindi escludo come causa della morte la fame.

Qualcuno ha parlato di varroa, ma seppur principiante io non ho MAI trovato varroa morta nel cassettino, sia in estate che in autunno durante il trattamento.
A propositon ho fatto un doppio trattamento con le vaschette di timolo (non ricordo il nome, forse APIVAR o qualcosa di simile), ma non ho notato cadute di varroa: questo perche non ho varroa o perche il trattamento non e' stato efficace?
Ripeto che non ho mai trovato varroa morta sul cassettino, se ci fosse qualcuno avrei dovuto trovarla no?
Inoltre se ci fosse stata avrei dovuto trovare delle api con malformazioni, ma anche questo mai trovato (eccetto una volta ho visto un'ape appena nata che usciva dalla cella per la prima volta, molto deformata e quasi grigia...cos'era???

In realta' facendo autocritica ho fatto 3 errori nel mio primo anno da apicoltore:

Il primo e secondo me più grave e' stato quello di mettere della paglia nello spazio vuoto dopo il diaframma.
Ho letto su un forum che bisognava metterla per contenere il freddo ad inizio inverno, ma era una grandissima stupidata!!! Infatti dopo un mese (circa fine novembre) la paglia si e' notevolmente ammuffita!!!
Cosi l'ho tolta immediatamente, ma penso che possa essere stata questa la causa della muffa trovata e che ha causato la morte.
Ripeto che la famiglia era davvero molto numerosa e con molte scorte, senza segni di malattie!!!

Il secondo errore e' stato quello di nutrire per tutto inverno con sciroppo. Hanno gradito fino a novembre, ma dopo hanno completamente ignorato!
Ho letto che evitano liquidi in inverno, e se consumano lo sciroppo c'e' il rischio di diaree o eccesso di umidita'!


Il terzo errore e' il trattamento per la varroa: non ho intenzione di usare prodotti chimici, adottando la coltura biologica.
Ho percio' usato le vaschette di timolo APIVAR (mi sembra si chiamava cosi), facendo doppio trattamento verso fine agosto a distanza di due settimane tra loro.
Sfortunatamente pero' era un periodo di pioggie e le temperature non erano favorevoli.
Cio nonostante le vaschette sono evaporate al 80% ma non c'e' stata nessuna caduta di varroa (ho controllato settimanalmente).
Avrei dovuto fare il trattamento ad inizio agosto con temperature più alte (non avevo il melario), ma ero in vacanza in quel periodo!

A voi tutto questo per le vostre considerazioni, più che mai gradite!
Faro' tesoro di tutti questi errori e dei vostri consigli per ricominciare con più energia e più entusiasmo appena possibile!!!
Grazie
Marco

Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 22:07

marcofrigerio ha scritto:La gran parte delle api morte erano sul fondo, quindi escludo come causa della morte la fame.
Hai trovato delle api con la lingua di fuori o no????
Se è così sono morte per fame, potevano avere tutto il miele che volevano ma se era troppo umido o freddo nella parte dell'arnia dove c'era il miele, non sono andate a prenderselo (credo).
Inoltre hai invernato in quanti telai?? Io le mie arnie super-forti le ho lasciate in 10 telai (2 arnie), altre le ho messe su 9, 8 addirittura qualcuna su 7!!!

marcofrigerio ha scritto:Qualcuno ha parlato di varroa, ma seppur principiante io non ho MAI trovato varroa morta nel cassettino.
Questo non vuol dire niente. Se ad un certo punto l'infestazione diventa irrimediabile, la regina tenta l'ultima e sciama.....
L'infestazione può diventare irrimediabile nel giro di pochissimi giorni, a me un'arnia che il Sabato stava benissimo, senza caduta di varroa, il martedì dopo non aveva piu' la regina, GRAZIE ALL'APIGUARD!!! (vaschette).
Da allora niente non mi fido piu' dell'apilifevar (strisce di timolo) o apiguard (vaschette) ed effettuo, oltre il trattamento con i prodotti sopra descritti, anche il "trattamento innominabile" a fine settembre-ottobre.

marcofrigerio ha scritto:In realta' facendo autocritica ho fatto 3 errori nel mio primo anno da apicoltore:
Il primo e secondo me più grave e' stato quello di mettere della paglia nello spazio vuoto dopo il diaframma.
Ho letto su un forum che bisognava metterla per contenere il freddo ad inizio inverno, ma era una grandissima stupidata!!!
Attento a come parli perchè sia io che Yuvan veniamo a picchiarti.
Io ho TUTTE LE MIE ARNIE con la paglia tra il coprifavo ed il tetto, non è ammuffita, non è nemmeno umida e tiene al caldo le mie apotte l'inverno.
Da me ha piuvuto per quasi un mese intero e quando non pioveva c'era la nebbia, nessun AMMUFFIMENTO!!!

marcofrigerio ha scritto:Il secondo errore e' stato quello di nutrire per tutto inverno con sciroppo.
Questo si può essere stato un errore. Se avevano così tante scorte, perchè nutrirle!?!? La nutrizione va fatta se hanno consumato tutte le scorte, inoltre nutrivi con sciroppo, che se è molto freddo o piove o è umido le api non possono fare la cacchina e gli vengono le malattie.

marcofrigerio ha scritto:Il terzo errore e' il trattamento per la varroa: non ho intenzione di usare prodotti chimici, adottando la coltura biologica.
Ribadisco il concetto che il solo trattamento di apiguard NON BASTA.
Devi effettuare altri trattamenti come: blocco di covata, ossalico sublimato, ossalico gocciolato, acido formico, ecc, ecc, ma altri piu' esperti di me ti potranno dire cosa fare.

marcofrigerio ha scritto:Avrei dovuto fare il trattamento ad inizio agosto con temperature più alte (non avevo il melario), ma ero in vacanza in quel periodo!
Anch'io sono stato in vacanza in quel periodo (dal 5 al 28 agosto), ma quando sono tornato ho cercato di uccidere quanta piu' varroa possibile, non ho effettuato nessun controllo per vedere se c'era, SO CHE LA VARROA C'E' SEMPRE, quindi ho trattato direttamente le mie 8 arnie, vedi il mio posto sul trattamento di ossalico prolungato.

Salud

Re: Moria di fame o naturale?

30/01/2011, 23:25

Non mi risulta che la moria sia dovuta a peste di alcun tipo, perche' con la spatola ho grattato le celle opercolate e ne uscito tantissimo miele, di bel colore giallo arancio e profumatissimo.


Caro Marco il controllo lo devi fare con uno stecchino sulle celle di covata e non sulle celle piene di miele :!: :!:
Punto primo incomincia a trovare un posto bello soleggiato , con spazio dietro per lavorarci bene,in estate metterai dell'ombreggina guarda che davanti a circa 15/20 mt. volte a sud ci siano alcune piante bassine dove andranno gli sciami, in privato più in la ti dirò come non far andare troppo lontano gli sciami. l'hai un buon libro di tecnica apistica :?: :?:
Ora guardati a cosa dovrai andare a caccia in un futuro :lol: :lol: :lol:
Allegati
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Re: Moria di fame o naturale?

31/01/2011, 1:06

marcofrigerio ha scritto:
La gran parte delle api morte erano sul fondo, quindi escludo come causa della morte la fame.
Hai trovato delle api con la lingua di fuori o no????
Se è così sono morte per fame, potevano avere tutto il miele che volevano ma se era troppo umido o freddo nella parte dell'arnia dove c'era il miele, non sono andate a prenderselo (credo).
Inoltre hai invernato in quanti telai?? Io le mie arnie super-forti le ho lasciate in 10 telai (2 arnie), altre le ho messe su 9, 8 addirittura qualcuna su 7!!!


non ho notato che avessero la lingua di fuori
ho invernato su 7 telai (ne ho tolti 2 prima dell'inverno)


Questo non vuol dire niente. Se ad un certo punto l'infestazione diventa irrimediabile, la regina tenta l'ultima e sciama.....



la regina non ha sciamato, almeno fino ad una settimana, ma lo credo improbabile viste le temperature

L'infestazione può diventare irrimediabile nel giro di pochissimi giorni, a me un'arnia che il Sabato stava benissimo, senza caduta di varroa, il martedì dopo non aveva piu' la regina, GRAZIE ALL'APIGUARD!!! (vaschette).
Da allora niente non mi fido piu' dell'apilifevar (strisce di timolo) o apiguard (vaschette) ed effettuo, oltre il trattamento con i prodotti sopra descritti, anche il "trattamento innominabile" a fine settembre-ottobre.

L'apicoltore a cui faccio riferimento fa anche il biologico, e mi ha detto che le vaschette sono un tampone ma funzionano.
Quindi se come dici le vaschette non funzionano i casi sono due:
- quell'apicoltore é un truffatore e tratta tutto anche nel biologico (ma lo escludo perche è una splendida persona)
- oppure il trattamento con le vaschette funziona e io non l'ho fatto bene :evil: :evil: :evil:

anche il "trattamento innominabile" a fine settembre-ottobre


cosa significa? di cosa si tratta? :?: :?: :?:
ho anche letto che l'ossalico è nocivo!!! preferirei non usarlo!
ho sentito parlare anche di acido formico!!! ma é cancerogeno!!!! :o :o :o


marcofrigerio ha scritto:
In realta' facendo autocritica ho fatto 3 errori nel mio primo anno da apicoltore:
Il primo e secondo me più grave e' stato quello di mettere della paglia nello spazio vuoto dopo il diaframma.
Ho letto su un forum che bisognava metterla per contenere il freddo ad inizio inverno, ma era una grandissima stupidata!!!
Attento a come parli perchè sia io che Yuvan veniamo a picchiarti.
Io ho TUTTE LE MIE ARNIE con la paglia tra il coprifavo ed il tetto, non è ammuffita, non è nemmeno umida e tiene al caldo le mie apotte l'inverno.
Da me ha piuvuto per quasi un mese intero e quando non pioveva c'era la nebbia, nessun AMMUFFIMENTO!!!



visto come é ammuffita subito la paglia...qualcosa non ha funzionato!!!
certo in futuro non ci riprovero' ad usarla!!! anche se verrete a picchiarmi :D :D


marcofrigerio ha scritto:
Il secondo errore e' stato quello di nutrire per tutto inverno con sciroppo.
Questo si può essere stato un errore. Se avevano così tante scorte, perchè nutrirle!?!? La nutrizione va fatta se hanno consumato tutte le scorte, inoltre nutrivi con sciroppo, che se è molto freddo o piove o è umido le api non possono fare la cacchina e gli vengono le malattie.


in effetti ammeto di aver sbagliato.
eccesso di prudenza nell'alimentarle...errore nel scegliere il tipo di alimento in sciroppo!!! :roll: :roll: :roll:


Caro Marco il controllo lo devi fare con uno stecchino sulle celle di covata e non sulle celle piene di miele


covata inesistente quindi niente controllo con lo stecchino!!!


Punto primo incomincia a trovare un posto bello soleggiato , con spazio dietro per lavorarci bene,in estate metterai dell'ombreggina guarda che davanti a circa 15/20 mt. volte a sud ci siano alcune piante bassine dove andranno gli sciami



il posto da me scelto è soleggiato, solo che è un bosco e non manca l'umidità purtroppo!!!
l'apiario è rivolto a sud e le piantine non mancano!!!! :D :D


in privato più in la ti dirò come non far andare troppo lontano gli sciami


ti ringrazio, il vaso della mia consocenza è sempre vuoto e pronto ad apprendere!!!


l'hai un buon libro di tecnica apistica


si ho comprato "Le api" di Alberto Contessi


Ora guardati a cosa dovrai andare a caccia in un futuro


speriamo molto presto!!!!



grazie mille x i consigli

marco

Re: Moria di fame o naturale?

31/01/2011, 10:54

nicolsp ha scritto: in privato più in la ti dirò come non far andare troppo lontano gli sciami. l'hai un buon libro di tecnica apistica :?: :?:



No, perché? dillo in pubblico, così impariamo anche noi!!!
A proposito di testi, che differenza c'è tra "le api" di contessi e "apicoltura tecnica e pratica" di Pistoia? Io ho il primo, vale la pena prendere anche il secondo? Dà informazioni pratiche in più?
grazie
Michele
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