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moria, con covatta in inverno.

11/02/2014, 13:10

L'ultima visita che ho effettuato risale a un mese fa, la situazione era normale, famiglia in casettina di polistirolo su 5 telaini la covatta non c'era e le sorte erano poco abbondanti.. cosi ho alimentato con del candito di buona qualità.. il tempo qui da me è stato molto brutto e piovoso ma le temperature non sono state affatto rigide. Poi per altri problemi personali non le ho piu visitate.
L'altro giorno ho approfittato di una giornata di sole per fare una consueta visita, e un trattamento invernale con ac.ossalico gocciolato....e sorpresa... non c'erano più api. Molte api morte fuori dall'alveare e all'interno sul fondo un dito di cadaveri.. e fin qui vabbè..
lamcosa strana è che sui fogli è presente della covatta fresca che ovviamente è quasi marcia. (Non puzza, ma ha un aspetto strano, tipo pappetta.. come se le larve si fossero "sciolte" in una sorta di pappetta.. in alcune celle si distingue ancora la forma della larva..
cosa può essere succeso??
e perchè la regina ha deposto adesso?? Le altre famiglie, molto più forti non hanno covatta..
ho pensato che forse le ho stimolate troppo con il candito, ma non ne hanno mangiato neanche metà..
ho pensato al peggio, (peste) ma mi dicono che si dovrebbe sentire un forte odore di rancido e putrido. Ma non si sente.. questa pappetta ha l'odore classico della covata, un po acidino..
help....

Re: moria, con covatta in inverno.

11/02/2014, 16:18

non credo sia peste le cause sono da ricercare nella debolezza della famiglia, freddo o maltempo prolungato che ha costretto le api a rimanere chiuse per troppo tempo. Credo che i voli di purificazione siano altrettanto importanti durante l'inverno per mantenere pulita e sana la famiglia... la cassettina di polistirolo presenta muffa da condensa sul tetto?

Re: moria, con covatta in inverno.

11/02/2014, 17:03

Se non puzza non e’ peste Americana.
Che sia una patologia batterica o virale non dovrebbe causare la formazione di spore il che ti permette di salvare la cassa. Prendi tutto il contenuto, lo ficchi in un bidone o in una buca e bruci tutto con la benzina. Puoi salvare il miele (PER CONSUMO UMANO) e la cera da fondere per fare candele.
La cassa la sanitizzi con il fuoco, il sole o la soda caustica (cerca).
Preoccuparsi del perche’ la regina (marcia) sta deponendo equivale a preoccuparsi del taglio di capelli di un individuo saltato su una mina anticarro
Morte e pestilenza hanno fatto il nido nel tuo apiario.
Maddmax

Re: moria, con covatta in inverno.

11/02/2014, 18:31

No muffa non ce n'è..... avevo sentito parlare della peste europea. Cmq per sicurezza la casetta in polistirolo la brucio, recupero la cera per candele e il miele mangiandomelo io come ha detto mad..
penso anche io che sia dovuto alla impossibilità di fare voli purificativi..
Ho trovato strano il fatto di trovare covatta, anche perché era la famiglia meno sviluppata.
Intanto grazie..

Re: moria, con covatta in inverno.

11/02/2014, 19:26

Sono proprio le famiglie con poche api (spesso decimate da virosi e varroa) a cercare di allevare api anche fuori stagione per tentare di formare un glomere sufficiente a superare l' inverno.
Quest' anno c'è da considerare anche il fattore temperature un po' anomalo.

Re: moria, con covatta in inverno.

11/02/2014, 23:35

Difficile farsi un'idea senza vedere di persona, comunque, escluderei una malattia della covata, quindi eviterei anche di bruciare il polistirolo, sempre che a te non te li regalino. La covata è morta perché sono morte le api adulte e bisogna trovare la causa. Poco probabile che una malattia, tipo la nosemiasi o l'acariosi, abbia sterminato in un mese una famiglia su cinque telaini. Qualche segno di saccheggio?
enochris ha scritto:e un trattamento invernale con ac.ossalico gocciolato...
Intendi il primo trattamento di questo inverno?

Re: moria, con covatta in inverno.

12/02/2014, 3:05

Obombo ha scritto:Difficile farsi un'idea senza vedere di persona, comunque, escluderei una malattia della covata, quindi eviterei anche di bruciare il polistirolo, sempre che a te non te li regalino. La covata è morta perché sono morte le api adulte e bisogna trovare la causa. Poco probabile che una malattia, tipo la nosemiasi o l'acariosi, abbia sterminato in un mese una famiglia su cinque telaini. Qualche segno di saccheggio?
enochris ha scritto:e un trattamento invernale con ac.ossalico gocciolato...
Intendi il primo trattamento di questo inverno?

Segni di saccheggio non ne ho visti.
Per quanto riguarda i trattamenti ho fatto così:
-blocco di covatta in agosto con 4 successivi trattamenti con lo spruzzato, a distanza di 5/6 giorni l'uno dall'altro
-poi a novembre in assenza di covatta ho fatto 2 trattamenti con gocciolato
-adesso ne ho fatto uno, che volevo ripetere tra una settimana su le altre famiglie.
Comunque ho avuto cadute di varroa abbastanza importanti, non super eccessive ma cmq ben visibili..
a marzo volevo iniziare ad usare il TIT o T3.. e seguire piu o meno i trattamenti di quest'anno..
Cosa mi consigliate? Può andar bene come gestione della varroa o è scarsa?
premetto che ho 6 famiglie. 2 in un posto (tra cui quella morta, quindi adesso 1) e le altre in un altro luogo a circa 5 km di distanza.

Re: moria, con covatta in inverno.

12/02/2014, 11:06

"adesso ne ho fatto uno, che volevo ripetere tra una settimana su le altre famiglie. "
non ho capito bene, quindi avresti fatto un ulteriore trattamento invernale con gocciolato? io avrei evitato, avendolo fatto a novembre non mi sarei piu preoccupato, sinceramente accanirsi cosi quando non si è nemmeno sicuri di essere infestati dalla varroa lo trovo un pò troppo stressante per le api... io non ho neanche aperto un arnia da novembre, mi limito ad osservarle dall'esterno e dal cassettino...

Re: moria, con covatta in inverno.

12/02/2014, 12:15

asterixxx ha scritto:"adesso ne ho fatto uno, che volevo ripetere tra una settimana su le altre famiglie. "
non ho capito bene, quindi avresti fatto un ulteriore trattamento invernale con gocciolato? io avrei evitato, avendolo fatto a novembre non mi sarei piu preoccupato, sinceramente accanirsi cosi quando non si è nemmeno sicuri di essere infestati dalla varroa lo trovo un pò troppo stressante per le api... io non ho neanche aperto un arnia da novembre, mi limito ad osservarle dall'esterno e dal cassettino...

Anche io la pensavo cosi... ma ho voluto farne uno di prova su una famiglia.. circa 100 varroe cadute... allora ho pensato che forse è il caso di ripetere un trattamento su tutte le altre.. tante varroe.. 70/80 per famiglia

Re: moria, con covatta in inverno.

12/02/2014, 20:40

Credo che Asterix abbia messo a fuoco un aspetto importante.

Da quello che hai scritto ha effettuato in totale 7 trattamenti con AO solo quest´anno ( 4 spruzzato, 2 gocciolato e uno pochi giorni fa ) e vorresti farne un altro tra 1 settimana :o

Non sono un esperto, ma credo che tu abbia abusato un po troppo del AO.

Il gocciolato si fa una volta e basta, non si ripete o per lo meno si cerca di non farlo a meno che l´infestazione sia cosi elevata che non ci resta altra opzione, ma normalmente si fa 1 volta.

Se fosse stato subblimato sarebbe stato diverso, visto che con il subblimato si puó continuare fino a caduta 0, ma con il gocciolato non si scherza.
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