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Moria api (nel periodo agosto-settembre) 
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ho fatto un trattamento su 6 arnie con Apivar Life iniziando l'ultima sett di Luglio x 4 settimane (fino alla 3^ di Agosto). nel corso dei mesi di ago-sett-ottobre sono andate diminuendo le api di 5 arnie. infine ne è sopravissuta solo 1, la + forte, che è tuttora in vita. in questa ho fatto il trattamento con acido ossalico a gennaio (in assenza di covata) alle dosi previste (5ml x telaino coperto d'api).qualcuno sa darmi un consiglio a riguardo di questo problema?


21/02/2012, 20:35
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Ciao Cirea,
dovresti specificare bene con cosa hai trattato. L'apivar è un prodotto che ha come principio attivo l'amitraz e l'api life var è un evaporante a base di timolo. Per il primo si segnalano fenomeni di farmaco resistenza in varie parti d'Italia mentre il secondo è dipendente dalla temperatura ed è notizia recente la scoperta di ceppi di varroa resistenti al timolo, in Francia.

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http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


21/02/2012, 22:59
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ho usato l'evaporante a base di timolo. sono delle stecchette che si mettono dentro all'alveare 1 volta a settimana e liberano una sostanza nell'aria.


22/02/2012, 9:29
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Stessa situazione: tre settimane di ApiLaifVar con abbondante caduta di varroe effettuate l'ultimo sabato di luglio e i primi due di agosto. Il terzo sabato di Agosto ApiBioxal spruzzato 30gr x litro con cadute trascurabili.
Da metà settembre, in tutte le arnie meno una, calo vistoso della popolazione; a metà ottobre, nonostante la riunione, la nutrizione etc.... 3 famiglie sono decedute, la quarta l'ho comunque invernata su 2.5 telaini + scorte, isolata molto bene con separè di polisitrolo, lana e polisitrolo nel coprifavo. Prima della grande nevicata e freddo erano vive ed uscivano nelle ore centrali. Ieri sono tornato a vedere e non c'è più volo.
Mi rimangono altre cinque famiglie di cui solo una invernata su 6 telaini. Sabato farò una veloce visita per constatare la situazione.
Secondo me in autunno hanno preso qualche virus che via via ha ridotto le famiglie e le ha indebolite. Non credo sia da imputare ai trattamenti con timolo, dato che, nel mio caso, lo spruzzato ha registrato bassi livelli di caduta. Sarei curiosa di sapere dai più esperti cosa si può fare in primavera per dare un po' di vigore a queste famiglie. Un apicoltore anziano mi ha detto che prima di tutto bisogna "disinfettarle" aggiungendo dell'acido acetico glaciale allo sciroppo (la sua dose è è stata circa un cucchiaino per litro ma ho timore che sia troppo) e un cucchiaio, sempre di acido acetico glaciale in un contenutore di plastica, collocato dentro il cassettino.
Qualcuno sa consigliarmi con maggior precisione o ci sono anche altre cose che si possono fare?
Grazie a tutti e un saluto.


22/02/2012, 11:10
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A mio parere l'apilife var può essere ancora considerato un buon trattamento tampone, tuttava ritengo che 3 trattamenti distanziati di una settimana non siano adeguati per abbattere un sufficiente numero di varroe. Forse sarebbe più opportuno fare 4 trattamenti ogni 5 giorni (molte associazioni lo consigliano da tempo). L'ossalico spruzzato in agosto in presenza di covata ha sicuramente un'efficacia trascurabile in quanto si va a colpire solamente le varroe in fase foretica.
Probabilmente l'autunno mite che ha permesso l'allevamento ininterrotto di covata ha fatto il resto


22/02/2012, 11:36
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raffo ha scritto:
A mio parere l'apilife var può essere ancora considerato un buon trattamento tampone
Non esistono piu' trattamenti tampone.
Il trattamento tampone deve essere cancellato, esistono solo trattamenti. I fatti vi dimostrano che i trattamenti come dite voi "tampone" non servono piu' a niente

raffo ha scritto:
L'ossalico spruzzato in agosto in presenza di covata ha sicuramente un'efficacia trascurabile in quanto si va a colpire solamente le varroe in fase foretica.
Probabilmente l'autunno mite che ha permesso l'allevamento ininterrotto di covata ha fatto il resto
L'ossalico spruzzato in presenza di covata serve a poco. L'unico rimedio è una serie di trattamenti con il sublimato.

Rosycchia ha scritto:
Qualcuno sa consigliarmi con maggior precisione o ci sono anche altre cose che si possono fare?
Quello che ho fatto io e per cui sono stato linciato.
Trattamenti di sublimato fino a che la caduta non è "trascurabile".
Poi ho effettuato una prova quando la covata e il glomere erano compatti, con lo zucchero a velo. Un fallimento.
In seguito ho provato a fare un gocciolato a gennaio, qualche arnia era in blocco e qualcuna no, glomere compatto, vedete tutti i detttagli nel mio thread api-f53/invernamento-e-trattamenti-autunno-inverno-2011-2012-t35178.html

Con questi trattamenti 14 arnie avevo e 14 ho. :ugeek:
Ma io non mi sognerei mai di consigliarvi di fare quello che ho fatto io :? , sono un troglodita ;) e creo varroe resistenti all'ossalico in soli due mesi :shock: , dio ce ne scampi :lol: :D

PS: chiunque voglia in mp sono disposto a parlare nello specifico di tutti i trattamenti che ho fatto, modalità, tempi, dosi, ecc, ma non in pubblico sul forum perchè le mie convizioni, azioni e modalità sono sempre prese di mira per offendere e ribadire i concetti di cui sopra.

Saluti

_________________
Fernando Caivano
Skype: f.caivano

Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi,
Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti,
Nel covo del drago e nei nascosti nidi
Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti.
Lament for Gandalf


22/02/2012, 12:32
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Ciao Rosycchia,
è vero che non si finisce mai di imparare , scopro oggi che l' acido acetico glaciale "disinfetta", c'è chi lo usa?, a cosa serve?.

La moria delle tue api è dovuta al nostro nemico numero 1 la varroa, se poi l' alveare è indebolito dal parassita altre patologie possono manifestarsi ma il nemico da abbattere è sempre lui.
Ninno


22/02/2012, 12:36
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Giustamente tu non puoi saperlo perchè qui non l'ho mai detto ma anche io come te tratto con sublimato ripetuto (13 trattamenti quest'anno) ne ho fatto un po' meno di te perchè essendo in montaga sono andate in blocco ma condivido quasi pienamente la tua strategia di lotta e infatti esattamente come te ho invernato 32 famiglie e 32 me ne ritrovo ora.
Vedo che ti da fastidio la terminologia "tampone" ma gli apicoltori definiscono "trattamento tampone" quello in presenza di covata e trattamento definitivo quello in assenza di covata. Diciamo che è solamente un modo per capire al volo se stiamo parlando di trattamenti in presenza o assenza di covata ;) visto sotto questa logica anche il sublimato in agosto è un trattamento tampone.
Detto questo ritengo comunque che l'apilife sia un trattamento valido in presenza di covata, NON è sicuramente il meglio sulla piazza ma non lo vedo così disastroso.
Gandalf ha scritto:
L'ossalico spruzzato in presenza di covata serve a poco.

Ma non è la stessa cosa che ho detto io? :D



Ciao mitico e non sentirti così "solo contro tutti" penso che qualcuno ti abbia già contattato in mp per manifestarti solidarietà


22/02/2012, 13:05
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Non so per cosa stia il "glaciale", ma noi usiamo l'acido acetico sistematicamente per la difesa dalla tarma della cera per il materiale in stoccaggio (melari e telaini da nido).
Il problema e' che risulta difficile da trovare.

Sul concetto di "disinfezione" poi ho molte riserve, spesso ha una connotazione molto commerciale.
I disinfettanti sono molti (antivirali, antibatterici, funghicidi, etc.), ma quanto all'uso pratico in apicoltura...


22/02/2012, 13:09
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il glaciale stà semplicemente per puro, è una dicitura presente sull'acido acetico in uso nei laboratori di chimica ed ovviamente costa di più di quello "normale", certo che se poi viene diluito in acqua ...allora sono soldi sprecati


22/02/2012, 14:31
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