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francescoar
Iscritto il: 17/01/2012, 14:35 Messaggi: 329 Località: Salceta di Sant'Agata - Palazzo del Pero - Arezzo (AR) - Toscana
Formazione: Ragioniere programmatore ---Apicoltore autodidatta - Api e Miele
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Io anno scorso ai primi di marzo ho addirittura spostato telai di covata adoperando questa tecnica su alcune famiglie con i risultati sperati:
- prelevo un favo di covata da una famiglia forte stando attento a non prendere la regina (meglio se opercolata) - scuoto le api sulla famiglia di origine (quella forte) - lo inserisco al centro di una famiglia debole - inverto le arnie di posizione con le due famiglie in modo che le bottinatrici vadano ad aiutare la copertura della famiglia debole
In questo modo posso livellare arnie sullo stesso apiario.
Se si spostano telaini con le api sopra bisognerebbe portare la famiglia ricevente lontana per evitare il ritorno delle api oppure farlo in vista di tempo piovoso.
Di cosa può essere il polline bianco ora? Mandorlo?
_________________ Francesco Produttore di Miele toscano
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23/02/2012, 14:40 |
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raffo
Iscritto il: 14/01/2010, 14:14 Messaggi: 229 Località: Piacenza
Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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renzo ha scritto: PS. non sara' che siamo un tantino OT ? effettivamente si colpa mia che ho dato il la...chiedo scusa a obombo
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23/02/2012, 17:17 |
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renzo
Iscritto il: 25/08/2009, 11:25 Messaggi: 506 Località: Ronchi Valsugana (Trentino)
Formazione: ingegnere+informatico
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Ehm, temo che ci riferiamo ad una latitudine diversa. Al momento qui non ci sono fiori di alcun tipo, i noccioli sono stati bruciati dalla recente e celebre perturbazione russa, ed i salici (prossimi nelle annate normali) sono di la da venire. Quanto ai mandorli qui ... sono piuttosto rari e ancora ben chiusi. Non ho idea della provenienza di polline bianco, a meno che non si stiano fregando i panini delle oche.
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23/02/2012, 17:24 |
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cirea
Iscritto il: 21/09/2011, 11:42 Messaggi: 153 Località: Padova
Formazione: Liceo Scientifico
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La moria si è ripetuta in questi giorni a quanto pare (non ho ho fatto alcun trattamento in questo periodo). 4 casette una a fianco all'altra controllate velocemente (per non disturbarle troppo) un paio di settimane fa (non erano famiglie enormi ma sembravano in forza per sopravvivere e avevano tutte un pò di miele). Avevo stretto un pò il separatore in modo che stessero più compatte da una sola parte dell'arnia e riempito il nutritore di sciroppo zuccherino. ieri ho trovato davanti alle casette molte api morte nel raggio di 3-4mt a semicerchio.. non ho potuto aprire viste le temperature sui 2-4°, ma sperano appartengano tutte alla stessa arnia..forse il freddo?? la morte della regina??
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12/12/2013, 19:05 |
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romeoadriatico
Iscritto il: 08/12/2011, 19:44 Messaggi: 225 Località: macerata
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ciao cirea non mi sento di azzardare una risposta sicura a quello che descrivi ma ti consiglierei di non dare sciroppo con basse temperature esterne.
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12/12/2013, 21:18 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Ciao Cirea, le mie api escono quasi tutti i giorni , quando la mattinata è calda le api escono in abbondanza ma se nel pom le nuvole coprono il sole e magari il vento soffia più forte è facile trovare molte api morte davanti alle arnie e nei dintorni. Se la moria è abbondante esamina le api morte, hanno le ali deformate = varroa, sono curve su se stesse = avvelenamento, altri casi non ne conosco. Togliti la soddisfazione e non avere paura del freddo perchè non devi scombussolare l' alveare ma solo alzare il coprifavo, senza fumo e valutare il glomere. Att quando i favi hanno la corona superiore troppo piena di miele le api si tengono sul fondo dei favi e potresti non vedere api. Fai una prova a mettere l' orecchio su una pare e dai due colpetti con le dita per sentire la forza dell' alveare. Ninno
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13/12/2013, 20:40 |
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cirea
Iscritto il: 21/09/2011, 11:42 Messaggi: 153 Località: Padova
Formazione: Liceo Scientifico
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ok oggi dò un occhiata..comunque qui a padova oggi max 6° min 0°..sono un pò diverese le temperature da dove scrive lei credo
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14/12/2013, 12:32 |
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cirea
Iscritto il: 21/09/2011, 11:42 Messaggi: 153 Località: Padova
Formazione: Liceo Scientifico
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l'altro giorno nel momento più caldo della giornata ho provato ad aprire ogni arnia velocemente solo per controllare da sopra ci fossero api..e sembrava appunto ce ne fossero su tutte e 4. per quanto riguarda lo sciroppo l'ultima volta avevo nutrito a metà novembre. avete consigli da darmi?
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21/12/2013, 17:00 |
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mimmo78
Iscritto il: 03/11/2013, 21:30 Messaggi: 122 Località: Enemonzo Udine
Formazione: Apicoltore
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Ciao Cirea, ti consiglio di valutare per prima cosa le scorte e di alimentarle con candito. Usando lo sciroppo nei mesi freddi si corre il rischio di provocare delle malattie... (vedi...Nosema) soprattutto se le api non escono a causa del tempo brutto o del freddo. Dalle foto si nota che la moria è davvero elevata. Le cause possono essere moltissime ma darti una risposta certa senza vederle è impossibile. Fai come dice Ninno, controlla le ali per capire se si tratta di varroa, e se hanno la ligula estroflessa, in questo caso vanno nutrite quasi sicuramente.... Puoi anche provare a sollevare da dietro le arnie e cercare di capire quanto pesano per valutare le scorte. Cerca di non aprirle i coprifavi con queste temperature, ma un panetto di candito io lo metterei !!! Buona fortuna e facci sapere come procede. Saluti Mimmo
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23/12/2013, 0:23 |
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