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Homo oxalicus 
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giorgio1961 ha scritto:
Ho parlato ieri, di persona, con Marcello, apicoltore che ha scritto anche qui descrivendo io suo sistema per il raddoppio.
Ha avuto perdite zero.
Lui tratta 1 volta, in inverno, in assenza di trovata con oss cacciato, per ip resto " insegna" alle api a discorso e le tiene quasi a spazio mussi, distanza uguale la medio anche nel nido.
sul 50% delle mie arnie ho cambiato oggi i distanziati, x l' oss vorrei aggiungere 1 trattamento a fine luglio con blocco artificiale.....
Vedremo.
Giorgio


Ragazzi, scusate, è tutta colpa del T9 !!! :D ero in giro con solo il cell ma non ho resistito.....ora traduco:

"Lui tratta 1 volta, in inverno, in assenza di covata, con ossalico gocciolato, per il resto "insegna" alle api a spulciarsi con lo zucchero a velo e le tiene (per favorire lo spulciamento) quasi a spazio mussi, uguale al melario anche nel nido"

Ecco fatto!

Ciao a tutti,

Giorgio

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.... la torta di riso è finita !!!


02/04/2012, 11:27
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Dai max, ti sei fermato alla prima riga che ho scritto, il discorso iniziato è interessante, perchè sembra obbligatorio perdersi in cazzate? non intendevo offenderti, mi sembrava una cosa semplicemente simpatica, se ti ho urtato ti chiedo scusa.. adesso torniamo a parlare di varroa!


02/04/2012, 12:13
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Ciao Maddmax1,
mi ritengo soddisfatto dei risultati ottenuti fino ad oggi pur appartenendo al vecchio continente, sarò il solo?.
Ninno


02/04/2012, 21:02
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Ninno, io cerco di calmare gli animi e tu butti benzina sul fuoco :D .. poi è stato frainteso il mio post dal principio, se leggete bene dico
yuvan ha scritto:
povero madmax dal vecchio continente non riceve grandi soddisfazoni..
quindi inteso come feedback dagli apicoltori del vecchio continente, non soddisfazioni dalle sue api (argomento che potrebbe anche non interessarmi). quindi inutile il commento sulle soddisfazione con le mie api i costi dei nuclei e il paragone insostenibile tra Italiani, Yankee e Italoyankee. Facciamo un thread dove ci si insulta liberamente, ma qui parliamo di come liberarci dalla varroa!


02/04/2012, 22:10
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ninno ha scritto:
mi ritengo soddisfatto dei risultati ottenuti fino ad oggi pur appartenendo al vecchio continente, sarò il solo?.
No Ninno, siamo almeno in due, e come ben saprai quest'anno ho ricevuto moltissime soddisfazioni, anche se in tutti i modi ho cercato di sterminare le api cercando di creare un ceppo di varroa resistente all'ossalico, ma non mi è riuscito :lol: :D
Ci riprovo l'anno prossimo :lol: :lol: :lol: :lol:

Maddmax1 ha scritto:
chi non riceve molte soddisfazioni apistiche sei tu e tutti gli "esperti" del vacchio continente a cui ormai una famiglia costa 140 euro (180 dollari americani, 'Azz!). Potenza della cultura apistica dell' appennino Tosco-Ligure. I numeri sono numeri.
Vogliamo allora parlare delle migliaia di api importate in america dall'australia (mi risulta unico paese al mondo libero da varroa) per sostituire le migliaia di alveari morti per varroa, SSA, CCD, neonicotinoidi, ecc, ecc
Vedi la varroa noi la combattiamo con l'ossalico E FUNZIONA!!!
Voi in america la combattete comprando nuclei dall'australia e non mi sembra funzioni.
Preferisco comprare una famiglia a 80 euro (ma da dove hai preso i 140 euro lo sai solo te) e tenermela una vita che cambiarla tutti gli anni perchè mi muore per "qualcosa", ma sai...i numeri sono numeri.
Se poi tutte le volte che qualcuno cerca di prendere le tue difese in modo scherzoso ti offendi, beh allora sono problemacci tuoi che NON capisci quando uno scherza.

@Maddmaxx: se hai tutto questo odio verso gli apicoltori del vecchio continente, smetti di scrivere su questo forum e scrivi su uno americano e falla finita!

Saluti

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Fernando Caivano
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Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi,
Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti,
Nel covo del drago e nei nascosti nidi
Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti.
Lament for Gandalf


02/04/2012, 22:42
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Scusa tu, Yuvan. Il mio messaggio e' venuto fuori un po' piu' ruvido del previsto.
Quello che sto cercando di dire e' che, le mie api non vanno a bottinare a 1500 metri 20 giorni all' anno per poi tornare a valle. A 1500 metri di quota le mie api SONO "a valle". Stanno sotto la neve costantemente 4-5 mesi all' anno con temperature che per quasi due mesi non si alzano quasi mai sopra i 20C sotto zero. Sai che margine di errore ho per poterle tenere vive? Se dico qualcosa, anche se vivo molto lontano da Sarzana, varrebbe la pena di ascoltare. Forse. Perche' non sono l' ultimo pirla del villaggio delle api.
C'e' un sacco di gente che prima compera le api e poi si arrabatta ad imparare, il che equivale a comperare una macchina e guidarla prima di prendere la patente. E non e' un problema solo loro perche' gli apiari degli incompetenti sono diventati degli allevamenti di parassiti e patogeni sempre piu' aggressivi. Da qui le famiglie a 140 euro (a trovarle), nonostante l' inverno sia stato mitissimo, quando l' anno scorso erano a 90 euro.
Maddmax

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02/04/2012, 23:06
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Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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Penso che sia una discussione che non approderà mai a nulla, stiamo parlando di:
1) razze di api differenti
2) allevate in arnie differenti
3) che vivono in climi differenti
4) con una flora differente
5) in un continte differente
Fra un apicoltore di bolzano e uno di trapani le strategie di lotta sono necessariamente diverse figuriamoci fra il montana e l'italia :?
Sarebbe come se io tentassi di convincere un apicoltore coreano che alleva ape cerana a fare i trattamenti contro la varroa lui come minimo mi guarderebbe così :shock:


03/04/2012, 10:04
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Concordo con Raffo.

Il nostro moralizzatore Mad vuole che gli apicoltori non usino l'ossalico!
Però è a favore di nutrizioni con proteine del latte! :oops: :oops: :oops: :oops: :oops:

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Francesco
Produttore di Miele toscano


03/04/2012, 10:14
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Messaggi: 1945
Località: SouthWest Montana
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Raffo, se studi il ciclo della varroa ti acccorgerai che, per la stessa ragione per cui le varroe preferiscono la cella da fuco, le cella piccole diminuiscono il carico di varroe.
Lo zucchero a velo funziona dalle Alpi alle piramidi e dal Manzanarre al Reno. Prova!
Non stavo mica parlando di tecniche correlate all' andamento climatico!
Maddmax1

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03/04/2012, 20:09
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Formazione: Perito agrario , laurea in tecnologie alimentari
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Non lo metto in dubbio.
Tuttavia cerco di tribolare il meno possibile, ora come ora ritengo (forse sbagliando forse no) che il metodo che uso mi dia i migliori risultati con il minor sbattimento.
cambiare strada implicherebbe imparare un nuovo sistema di gestire le api e non ne ho la minima voglia.
quest'anno ho perso una cassetta su 30 per varroa (ma è colpa mia), l'anno scorso zero su 27, l'anno prima zero su una ventina e gli anni precedenti non ricordo con esattezza su quante cassette ma mai più di una o due perdite.
Anche il clima comunque influenza le modalità di trattamento, con le api sotto la neve per 5 mesi all'anno devi per forza avere 4 mesi di blocco di covata come minimo, vuoi mettere la differenza. due mesi in meno di covata significano decine di migliaia di varroe in meno, basta fare due conti e questa cosa è lampante.


03/04/2012, 23:27
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