Cura della varroa con Acido Citrico.

Ciao che ne pensate della cura della varroa con acido citrico?
Ultimamente parlando con l'apicoltrice che mi ha venduto gli sciami ci siamo trovati a parlare di questo argomento.
LEi mi disse che un noto mensile di apicoltura ne parlava come di un trattamento intermedio con buona efficacia.
In effetti ridando un occhiata ai mie libri, ho trovato questo argomento.
Riporta queste parole:

Codice:

 DA sperimentazioni di apicoltori di.........,è stata evidenziata efficacia nella caduta di varroe facendo assorbire alle api dello sciroppo zuccherino con il 10% di succo di limone. L'acido citrico, entrando in circolo nell'emolinfa dell'ape, abbassa il valore del Ph al di sotto di 3: E' un valore troppo acido per la varroa che di conseguenza muore

Secondo voi questo 10% è da riferirsi ad 1Lt. di sciroppo? Ovvero 100ML per ogni litro di sciroppo?

Attualmente somministro un bicchiere di sciroppo zuccherino 1/1 agli sciami per stimolarne crescita(costruzione di fogli cerei) e produzione di bottinatrici sufficienti alla raccolta con il girasole prevista per fine giugno.
Faccio male se aggiungo al litro 100ml di concentrato di limone?

Penso che sia una "Cagata pazzesca" cit. Ragioner Ugo Fantozzi.
Innanzitutto perchè acido citrico e succo di limone non sono la stessa cosa, ci sono limoni che hanno più acido altri meno, quindi risulta impossibile tarare la dose.
In secondo luogo perchè gli acidi organici diversi dall'ossalico raggiungono pH meno bassi e quindi sono meno efficaci.

Ps il fatto che gli acidi organici agiscano acidificando l'emolinfa è una cosa da far accapponare la pelle, variazioni di pH di pochi decimi scombinano il metabolismo dei mammiferi e non vedo come potrebbe essere diverso per gli insetti.
L'azione è sempre e solo per contatto.

Pps signore benedetto, io capisco la voglia di provare alternative ai trattamenti tradizionali (celle piccole, selezione,zucchero a velo) ma perchè usare una sostanza poco efficace e per di più sempre appartenente agli acidi organici?

humblebee ha scritto: ... In secondo luogo perchè gli acidi organici diversi dall'ossalico raggiungono pH meno bassi e quindi sono meno efficaci.

Ps il fatto che gli acidi organici agiscano acidificando l'emolinfa è una cosa da far accapponare la pelle, variazioni di pH di pochi decimi scombinano il metabolismo dei mammiferi e non vedo come potrebbe essere diverso per gli insetti.
L'azione è sempre e solo per contatto.

Humblebee,
il discorso sulla "forza" degli acidi organici e' molto piu' complesso datosi' che l' acido ossalico e' un acido dicarbossilico e che i due idrogenioni si staccano con "facilita' diverse. http://www.zirchrom.com/organic.htm" target="_blank" target="_blank
In secondo luogo una delle teorie che spiegano il funzionamento dell' acido ossalico postula proprio che esso abbassi il pH dell' emolinfa a punti in cui diventa tossico per la varroa. Siccome mi chiedi sempre di postare i riferimenti bibliografici di tutto quello che riguarda l' apicoltura eretica, adesso ti chiedo io di esporre i riferimenti scientifici che escludono il teorema di cui sopra. Il concetto che l' acido ossalico non puo' abbassare il pH dell' emolinfa perche' altrimenti sarebbe tossico per le api e' attaccabile anche solo per il fatto che l' acido ossalico E' tossico per le api (nonche' per il macrosistema alveare in generale). Se non fosse tossico si potebbe dare dieci volte di seguito come lo zucchero a velo.
Maddmax

Via, non è cosi complesso, se leggi nella tabella che mi hai linkato per l'ossalico ci sono 2 step, corrispondendenti ai due idrogenioni che perde.
Anche ipotizzando per assurdo che non si arrivi alle condizioni affinchè si dissoci il secondo atomo, basta il primo ad abbassare il pH ben sotto il livello di molti altri acidi organici.
Confrontalo (sempre dalla tua tabella) col citrico che già al primo step ha un pKa di 3.14!
Possiamo discutere di tutto, ma non sul fatto che l'ossalico sia un acido più forte del citrico!

Non ti lamentare se ti chiedo dati scientifici, è lo svantaggio dell'essere eretici!
La teoria che mi riporti mi pare sia stata confutata da un pò di anni, lessi una prova (che ora non trovo ma che sarò lieto di passarti se la ritrovo) in cui si era marcato l'acido ossalico con un nuclide e si era notato che l'acido rimaneva confinato alla periferia dell'acaro senza penetrarvi.
In più non mi risulta che la varroa si nutra sugli adulti (motivo per cui il blocco di covata non aumenta il tasso di virosi) ma solo sulle larve e pupe.

Ah sempre a proposito del citrico...eccoti uno studio di Milani (un pò di sano nazionalismo!) e i suoi risultati a riguardo!
"The results obtained with citric acid were
more variable, indicating that the method
used is unsatisfactory for the purpose of
comparing the susceptibility of different
mite populations. At a given concentration,
citric acid is less active than oxalic acid."

http://scholar.google.it/scholar_url?hl=it&q=http://www.culturaapicola.com.ar/apuntes/revistaselectronicas/apidologie/32-2/milani.pdf&sa=X&scisig=AAGBfm1idtoxWigQIW9lThTYisXsshdiTA&oi=scholarr&ei=GzbLT4KNG4LJtAb4-cDYBg&ved=0CAUQgAMoADAA

Ps Scusa se ti sono sembrato astioso, in realtà per me è un gran piacere confrontarmi con te!
Pps Non ci crederai ma mi sto documentando sulle tue celebri api russe...

buona sera a tutti. il 10 %mi sembra eccessivo. io ho fatto con 5 % e ti devo dire che di varroe ne sono cadute parecchie. non le ho contate ma ne sono cadute. ti posto le dosi che ho fatto io e le date che l'ho somministrate
lo sciroppo :1 Kg di zucchero 1 litro di acqua mescolare accendere il fuoco e girare fino a che non diventa chiaro trasparente non deve bollire appena è chiaro spegnere il gas si pesano 50 grammi di acido citrico e si mescola il tutto .
Come somministrarlo alle api :
prendere una siringa e gocciolare direttamente sulle api 50 cc anche di più non gli fa male . Lo si gocciola ogni 7 giorni , esempio se io inizio il 15 marzo lo do gocciolato e lo metto nel nutritore , per praticità uso le bottigliette da 1/2 litro 50 - 100 cc li do gocciolati il resto và messo nel nutritore . Ritorniamo al 15 marzo prima somministrazione il 22 di marzo la seconda somministrazione il 29 la terza somministrazione il 5 di aprile la quarta somministrazione il 12 di aprile la quinta somministrazione ,

Bha io non credo sia proprio una fandonia totale sto acido citrico

Il ragionamento che porta la rivista è logico ed è il seguente: Di cosa si nutre la regina per tutta la vita? DI pappa Reale! Perchè la Varroa Non attacca le Regina? Perchè la pappa reale ha un Ph molto alto!

L'ape non ha un sistema di digestione come il nostro, quindi che ci possa essere un aumento del Ph dell emolina può essere una cosa plausibile!

Il concentrato di limone da 200ML lo pago 0,39€ quindi 100ml ogni litro di sciroppo(quando serve) non ti cambia proprio nulla alle tasche.Anzi c'è un'alta possibilità, anche se per alcuni poco dimostrabile, di giovare alla lotta contro la vorroa.

lucasp

Se non lo gocciolo, lascio che siano loro ad andarselo a prendere nel nutritore, cambia qualcosa?
Ora tutte le sere metto un bicchire di 1/1 con 100ml di concentrato di limone x stimolare produzione di bottinatrici per il girasole.. E' eccessivo?!
Non credo le uccida anche se lo si mette tute le sere!!!

Si' pero' occorre anche considerare che, come ha detto Obombo in un altro post, concentrazioni sub-letali di un principio atttivo favoriscono l' insorgenza di resistenze (anche se questo e' un concetto eretico perche' in apicoltura canonica all' acido ossalico non sorgeranno MAI resistenze, neanche se lo si usasse 50 volte all' anno per cento anni ...).
Devi anche tenere presente cio' che ha appena scritto Ninno ovvero che non c'e' nessun bisogno di andare in sbattito per qualche varroa fino alla fine dell' estate.
Maddmax

P.S. Hey, Humblebee, le russe ri arrapano uh?!

Maddmax1 ha scritto:P.S. Hey, Humblebee, le russe ri arrapano uh?!

Abbastanza...mi spedisci una regina?
In cambio ti do una bella ligustica bionda come il grano

Mi hanno consigliato l'acido citrico come "abbattitore di varroa".

1 l di acqua
1 kg di zucchero
50 g di Acido citrico

Trattamento di 5 cc per interfavo popolato da api.
1 trattamento ogni 6 giorni ( 5 trattamenti al mese).

Ho deciso di provarlo...

devo dire che questa metodologia (alternativa o complementare) di lotta alla varroa mi interessa... ma non ho capito se l'efficacia è analoga somministrando l'acido citrico gocciolato o come alimento nel coprifavo.
in particolare non ho inteso le % in caso di somministrazione come alimento: potete aiutarmi a fare chiarezza?

grazie
pier