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Contro la varroa....un'idea da parte di un principiante 
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Sebbene l'idea dell'apicoltore ignorante che fa una prova con un prodotto a caso e trova la soluzione geniale al problema varroa sia molto romantica la realtà dei fatti è ben diversa.
Se non sbaglio uno dei pionieri dell' ossalico e acqua è stato il professor Nanetti del C.R.A. nel 1995
Prima di questa data ci sono altre pubblicazioni scientifiche sull'efficacia dell'ossalico per aspersione diretta e per sublimazione di Okana et al. e Popov et al. risalenti a metà degli anni 80, questi studi sono stati effettuati in quanto la sensibilità agli acidi organici (formico e lattico) della varroa era già nota da prima e sempre grazie a studi di istituti universitari.
Ben venga la sperimentazione casalinga (quando è innocua per gli altri) ma MEDITIAMO anche su questo

Edit:Azz danguerriero mentre cercavo i riferimenti bibliografici mi hai preceduto :D


11/01/2013, 13:56
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Le api tipicamente occupano un albero cavo e ne tappezzano le pareti con propoli. Oltre a stuccare le aperture il propoli ha proprieta' antibatteriche ed antivirali (che anche noi conosciamo e sfruttiamo). L' abbondanza di propoli, pur non avendo un effetto diretto sulla varroa, diminuisce il carico metabolico che le singole api devono sostenere per combattere le infezioni che costantemente avvengono in una colonia superaffollata/superimpaccata di individui che si vomitano cibo in bocca l' uno con l' altro. Il concetto e' stato rivisitato in un lavoro di Marla Spivak (Honey bees ... social medicine/ social health care). Qualcuno sta cercando di disegnare alveari che mimino le condizioni naturali di tappezzatura con propoli delle pareti mantenendo una certa gestibilita' degli alveari. Tipicamante la produzione di propoli (l' unica farmacia che le api hanno a disposizione) viene selezionata contro dagli apicoltori perche' il propoli e' una scocciatura. Infatti i ceppi addomesticati di api producono molto meno propoli dei selvatici (con la ligustica e la carnica che ne producono di meno della caucasica)
Il concetto di integrare il propoli e' sicuramente buono ma il veicolo ovviamente non puo' essere tossico o letale (come l' etanolo).
Maddmax

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12/01/2013, 16:56
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ciao vas
l'ossalico viene dato in polvere tal quale
e' l'ambiente acido che elimina la varroa , la polvere dell'ossalico assorbe l'umidita' ambientale e quindi lo realizza
la sublimazione facilita la dispersione sulle api e sulle superfici , raffreddandosi su di loro ricristallizza
il gocciolato e lo spruzzato sono immediatamente attivi e vengono utilizzati nei periodi piu' ''secchi''


13/01/2013, 9:12
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Su ciò che dice romeo si apre un mondo intero...

Su parecchi video vedo chi gocciola sugli interfavi e chi, invece, gocciola sulla stecchetta del telaino.
Volevo capire se fossero entrambi efficaci.

Ora vorrei capire anche l'efficacia dell'uso direttamente in polvere...


13/01/2013, 11:32
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Non ho mai visto questi video ma sarebbe uno spettacolo interessante, un po' come curare il mal di piedi mettendo l'antidolorifico sulle scarpe.
In quanto all'efficacia del ossalico in polvere (che poi non è polvere), è facile, uguale a zero.

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Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


13/01/2013, 12:02
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ciao obombo.
fai bene a dire che non e' polvere l'ossalico ma correttamente cristalli o microcristalli,
ipotizzando di essere in grado di spolverare le api e i favi con questi cristalli otterresti lo stesso identico risultato dell'ossalico sublimato ,
ma questa che e' un'ipotesi teorica vuole solo giustificare che l'ossalico e' efficace gia' cosi' , nella stessa forma e composizione chimica che ha quando il farmacista te lo consegna .


14/01/2013, 22:53
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ciao marvel
mi fa' piacere se sul rapporto ossalico , ambiente acido , funzione acaricida , ti sono stato d'aiuto
tuttavia ti sconsiglio dal mettere l'ossalico '' a grumi '' sopra i telaini perche' non otterresti la diffusione all'interno dell'alveare e quindi non abbassando uniformemente il ph dell'ambiente non otterresti l'effetto voluto. ho cercato e trovato un documento di Nanetti che ne parla diffusamente e che inserisco in un nuovo argomento


14/01/2013, 23:08
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danguerriero ha scritto:
SIRIO ha scritto:
se un giorno di qualche anno fà un apicoltore ignorante e sicuramente inconscio di chimica molecolare non avesse provato a ripulire le propie api dalla varroa con una soluzione di h2o e ossalico


:D Dubito fortemente che alla mattina una persona a digiuno di chimica organica e della fisiologia delle api si sia svegliata dicendo "Eureka. proviamo con l'acido ossalico"
Molto cinematografica come immagina ma altrettanto improbabile.

Se vuole provare, liberissimo di farlo. Ma non pretenda che gli altri approvino la proposta solo perché "è innovativa".
Al primo giro ha detto "la propoli fa bene a noi", poi siamo passati a "è il mix che forse giova" per finire con "magari si spulciano".

Spero Sirio che tu concordi che, seguendo questa falsariga, è azzardato pensare di essere presi in seria considerazione.


se rileggi il mio post vedrai che dico premettendo di NON essere d'accordo, certo non è facile prendere in seria considerazione, il tutto dopo mille dubbi, e confermo l'immagine romantica dell'eureka, comunque, non sò se fosse nanetti il primo ad aver testato l'ossalico in italia, ma qualcuno lo ha fatto, anche se con nozioni di chimica e biologia dell'ape, è comunque stato un tentativo, raffo tu mi conosci bene e sai che ho una visione della vita romantica, comunque tutta la scienza progredisce per tentativi, il propoli fa bene a loro e a noi se come dice madd la ligustica produce poco propoli cosa che non credo è giusto dargline, poi ovviamente cerchiamo di limitare i danni, se l'esperimento dà i suoi frutti che ben venga, noi non possiamo impedire di provare, io stesso sono stato contestato più volte per aver proposto e messo in atto la ripetizione del gocciolato, cosa che faccio, regolarmente, con 3 ripetizioni nel ciclo di covata nel periodo estivo con blocco, ho proposto in seguito a insegnamenti, l'ho fatto ho visto i risultati e continuo a farlo. :)

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Cristiano Lancini


15/01/2013, 14:43
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Dov'è il mio amico humblebee!? :D
http://www.apicolturaonline.it/produrrepropoli.html
sotto la voce "altri utilizzi della propoli" c'è un accenno interessante..... :lol:


18/08/2013, 19:29
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L' utilizzo di acido ossalico non ha NESSUNA base teorica. La riprova e' che ancora oggi -dopo decenni- non si sa perche' funziona contro la varroa. Dal che si desume che sia stato un tentativo fatto a casaccio. Mi sbaglio?

Per il propoli, al di la' della "scienza" ufficiale esiste la considerazione che le api sotto la brutale e spietata selezione della natura sono state selezionate per produrre propoli. La ligustica di propoli ne fa poco in paragone ad altre razze. La ragione e' che e' stata selezionata per secoli dall' uomo per farne poco. Chiunque non ci credesse, potrebbe provare a dare un' occhiata dentro un' alveare di caucasiche o di api inselvatichite.
Maddmax

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18/08/2013, 22:10
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