A Febbraio ho riaperto le 3 arnie che possiedo, per fare pulizia. Erano chiuse da luglio scorso. Non ho voluto saperne più niente dopo che anche l'unica regina, insieme alle poche decine di api tremolanti rimaste, sono morte/scomparse.
Lo spettacolo è stato troppo desolante.
Sono state sterminate (letteralmente) nel giro di due settimane, una dopo l'altra, a seguito di feroci saccheggi. Tutto è iniziato quando, dopo la smielatura, ho somministrato le tavolette di apilifevar.
Dopo una settimana sono iniziati i saccheggi, un'arnia alla volta.
A nulla è servito spruzzare acqua, restringere le porticine, alla fine anche lasciando due soli fori liberi.... Nel vassoio si accumulavano montagne di cera strappata dai favi... All'interno delle arnie, un disastro: la rete sul fondo era un tappeto di api morte, come centinaia di api morte erano ammassate all'interno dei favi stessi, infilate nelle celle, una sull'altra, spappolate...
I favi contenenti le scorte e le celle con miele intorno alla rosa di covata erano state strappate di netto, come prese a morsi: cera e miele! In alcuni punti le celle erano proprio scomparse. Sembrava fosse passato un cinghiale, un orso...
In precedenza avevo notato presenza di varroa e qua e là api con ali deformi, tanto che avevo anticipato la smielatura per fare i trattamenti, ma ,eccetto una che non è riuscita a salire a melario, le altre due arnie erano piene di api e scorte.
So che è difficile così stabilire la causa, ma... come è stato possibile questo? Perchè le api non sono riuscite a difendersi?
Ho pensato di fare alcune foto e le ho allegate; la maggior parte dei telaini, quelli più devastati, li ho già bruciati, ma credo che anche questi che potete vedere rendano l'idea...
Ciao, Matteo
- Allegati
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- Favo con covata (peste? varroa?) e api morte sul fondo, ormai rinsecchite...
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- La corona di miele è stata letteralmente strappata via. Delle api morte ammassate nelle celle ne sono ancora visibili alcune
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- Ancora le celle che contenevano miele. (Nel frattempo sono intervenute anche le tarme della cera...)