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Come sono state sterminate le mie api. 
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Iscritto il: 27/02/2010, 19:04
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A Febbraio ho riaperto le 3 arnie che possiedo, per fare pulizia. Erano chiuse da luglio scorso. Non ho voluto saperne più niente dopo che anche l'unica regina, insieme alle poche decine di api tremolanti rimaste, sono morte/scomparse.
Lo spettacolo è stato troppo desolante.
Sono state sterminate (letteralmente) nel giro di due settimane, una dopo l'altra, a seguito di feroci saccheggi. Tutto è iniziato quando, dopo la smielatura, ho somministrato le tavolette di apilifevar.
Dopo una settimana sono iniziati i saccheggi, un'arnia alla volta.
A nulla è servito spruzzare acqua, restringere le porticine, alla fine anche lasciando due soli fori liberi.... Nel vassoio si accumulavano montagne di cera strappata dai favi... All'interno delle arnie, un disastro: la rete sul fondo era un tappeto di api morte, come centinaia di api morte erano ammassate all'interno dei favi stessi, infilate nelle celle, una sull'altra, spappolate...
I favi contenenti le scorte e le celle con miele intorno alla rosa di covata erano state strappate di netto, come prese a morsi: cera e miele! In alcuni punti le celle erano proprio scomparse. Sembrava fosse passato un cinghiale, un orso...
In precedenza avevo notato presenza di varroa e qua e là api con ali deformi, tanto che avevo anticipato la smielatura per fare i trattamenti, ma ,eccetto una che non è riuscita a salire a melario, le altre due arnie erano piene di api e scorte.

So che è difficile così stabilire la causa, ma... come è stato possibile questo? Perchè le api non sono riuscite a difendersi?

Ho pensato di fare alcune foto e le ho allegate; la maggior parte dei telaini, quelli più devastati, li ho già bruciati, ma credo che anche questi che potete vedere rendano l'idea...

Ciao, Matteo


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Commento file: Favo con covata (peste? varroa?) e api morte sul fondo, ormai rinsecchite...
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Commento file: La corona di miele è stata letteralmente strappata via. Delle api morte ammassate nelle celle ne sono ancora visibili alcune
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Commento file: Ancora le celle che contenevano miele. (Nel frattempo sono intervenute anche le tarme della cera...)
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25/03/2011, 0:54
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Potresti mettere foto piu' particolareggiate, mi interessa la terza in particolare.
Fai un ingrandimento (capibile) nella parte relativa alle celle opercolate e magari fai una foto particolareggiata delle api morte, per vedere meglio.
Inoltre hai controllato bene le tue api, hai visto se ci sono api con ali deformate?
Sono morte con la lingua di fuori?
Ci sono anche api morte attaccate ai telaini del nido?
Le celle ancora opercolate presentano alcune piccoli fori? Ci sono le larve intere dentro oppure una massa informe?

Facci sapere queste informazioni e magari possiamo aiutarti ti piu'.

Io penso che possono essere morte per varroa, il saccheggio è stata la conclusione alla drammatica diminuzione della popolazione.
Potrebbe anche essere che siano sciamate per colpa del trattamento, a volte succede e che quelle rimaste non sono riuscite a rifarsi una regina e sono piano piano morte (il saccheggio viene sempre dopo, perchè le api sono poche e non possono difendersi da sole).

Saluti

_________________
Fernando Caivano
Skype: f.caivano

Dalle Terre Selvagge agli occidentali lidi,
Dai deserti del Nord ai colli verdeggianti,
Nel covo del drago e nei nascosti nidi
Egli camminò a lungo nei boschi ombreggianti.
Lament for Gandalf


25/03/2011, 11:57
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La causa del tracollo è drammaticamente semplice....la carica di varroa era altissima e un trattamento con evaporanti in quello stadio è praticamente inutile, si è innescato il saccheggio violento e in poco tempo hai perso tutto....


25/03/2011, 17:21
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condivido quanto detto da frankapi.
Ninno


25/03/2011, 21:49
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Messaggi: 26
Località: San Gemini, Umbria
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Ho allegato altre foto. Mi rendo conto che non sono granchè, le ho scattate con il cellulare; e non posso farne altre perchè ho pulito tutto e bruciato i telaini vecchi, neri o con covata...

Di api morte sui telaini ce ne erano a centinaia, fitte come marmellata, soprattutto nella parte alta dei favi, vicino al coprifavo e tendenzialmente rivolte verso le celle, a grappoli. Le restanti erano tutte sul fondo, un tappeto. Non credo siano sciamate ne morte di fame, tutto si è svolto in pochi giorni, le api erano tantissime e le scorte abbondanti, soprattutto nell'ultima arnia (ultima a cadere): i telaini laterali erano uno spettacolo, dal peso faticavo a sollevarli... (dopo somigliavano a semplici fogli cerei...)
Il via vai di api era continuo, c'erano tafferugli sul predellino, ma le saccheggiatrici entravano; sul cassetto antivarroa si accumulavano a vista d'occhio grosse scaglie di cera, fino a che non riuscivo più ad estrarlo...

Della presenza di varroa sono certo, all'inizio dell'estate avevo notato in terra api con ali deformi e quando ho messo del grasso sul vassoio per impedire l'accesso alle formiche ho notato che c'era una discreta caduta di varroe di cui prima non mi ero accorto...

Ho mostrato alcuni telaini con covata morta ad un vicino apicoltore, secondo lui le cellette forate ed alcune che abbiamo ispezionato segnalavano varroasi e non peste, ed il forte odore che emanavano i telaini era dovuto al timolo. Devo dire però che a distanza di sei mesi quello stesso odore pungente sui telaini c'era ancora...

Come posso essere sicuro non si tratti di peste?
Dopo la pulizia, ho passato le arnie con la fiamma: è sufficiente eventualmente per disinfettarle?
Un altro dubbio riguarda la cera tolta dai telaini (almeno quella più "chiara"): posso scioglierla ed utilizzarla per ottenere fogli cerei? Non potrebbe essere portatrice di malattie?

Grazie mille per l'aiuto


Allegati:
Commento file: Ingrandimento. (I residui gialli credo dipendano dalle tarme, che hanno agito in seguito)
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Commento file: Alcune api morte, ma purtroppo poco visibili...
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Commento file: Altra covata malata, con intorno le scorte "strappate a morsi", anche da parte a parte...
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Commento file: Ultima...
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26/03/2011, 3:00
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A me, le api morte in massa dentro l’arnia fanno pensare ad un avvelenamento piuttosto che alla varroa. Sai cosa stavano raccogliendo in quel periodo e se c’è la possibilità che qualcuno abbia fatto dei trattamenti con pesticidi in zona?
Il saccheggio, una volta fallite tutte le misure che si adottano di solito, si può fermare spostando le arnie per qualche giorno. Per la pulizia delle arnie c’è la ricetta di Yuvan qui:http://www.forumdiagraria.org/post13926.html
La cera va sterilizzata a 120°C per due ore. Io l'ho fatto dentro al forno della cucina, anche se il metodo “ufficiale” prevede l’utilizzo di una pentola a pressione.

_________________
http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


26/03/2011, 19:05
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Dici che durante il saccheggio non è normale tale strage di api?
Non so, il fatto è avvenuto a metà luglio... Ai piedi della collina in cui sono le api, a distanza di 1km, c'è una azienda agricola e mi sembra coltivino grano o mais o girasoli: non ricordo cosa c'era l'anno scorso...
Non c'erano api morte davanti alle arnie: erano tutte sul fondo o sui telaini. E il collasso delle arnie è avvenuto in sequenza: prima quella che sembrava più debole, l'unica in cui non c'era stata neanche la salita a melario; dopo alcuni giorni la seconda ed in fine, a distanza di due settimane, la terza, che era quella più in forma e che avevo lasciato un venerdì ancora pienissima di api e scorte per ritrovarla la domenica a sera in piena emergenza. Il lunedì è stata completata l'opera...

L'unica relazione palesemente diretta l'ho notata con la somministrazione dell'APILIFE. Già il giorno dopo è iniziata una strana agitazione, poi si è manifestato il primo saccheggio violento.
Alla cooperativa dove ho acquistato le barrette hanno assicurato di non aver avuto segnali di casi analoghi ed hanno ipotizzato che le api fossero malate e quindi deboli e più esposte ai saccheggi.
Ma possibile tutte e tre??
Non è in genere una famiglia dello stesso apiario che saccheggia quella più debole??

Mi piacerebbe proprio sapere cosa è successo o dove ho sbagliato; non ho intenzione di mollare, a giorni prenderò un nuovo nucleo, ma non vorrei si ripetesse la stessa situazione.....

Grazie per le dritte su pulizia e trattamento cera!


27/03/2011, 17:16
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Ciao Matteo, per consolarti ti posso dire che quest'inverno ho perso 8 famiglie, nel mio caso penso sia stata una fortissima infestazione di varroa, che non ha permesso un adeguato ricambio di api.
Nel tuo caso, penso non si tratti di peste :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ,quella uccide le api ancor prima di uscire dalle celle, comunque con uno stuzzicadente fai la prova su almeno 20 celle, effettuando anche quella dell'olfatto,(classico odore di colla di pesce).
Una così rapida estinzione penso che abbia ragione Oborno nel sospettare qualche forma di avvelenamento.
I tuoi alveari si potrebbero essere trovati in una situazione di insufficiente difesa a causa delle bottinatrici decimate da trattamenti antiparassitari fatti alle culture , senza trascurare il fatto che nei giorni precedenti intervenendo per posizionare le strisce di timolo hai potuto incidere celle piene di miele e scatenare il fenomeno. questi due fattori collegati potrebbero esserne la causa . nicol


27/03/2011, 19:41
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Peste o non peste.....ho acquistato un nucleo!
E spero poi di recuperre qualche eventuale sciame del vicino apicoltore... ;)
Ho raschiato e passato alla fiamma il possibile e bruciato gran parte dei telaini.!!
I melari, quelli non li ho toccati: potrò riutilizzarli?
E poi... speriamo bene!!
Grazie per i consigli!


05/04/2011, 18:56
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Ciao Matteo,
per me potevi utilizzare anche i favi da nido.
Ninno


05/04/2011, 21:21
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