Canfora contro le tarme

Salve a tutti! Volevo porgervi un quesito:
Può andar bene utilizzare qualche quadratino di canfora (quella che si mette anche negli armadi) per conservare e proteggere dalla tarma della cera, formiche ecc. i telaini del nido in magazzino per tutto l'inverno?
I telaini hanno contenuto covata, e attualmente sono vuoti oppure contengono un pò di miele nella parte superiore.
Rischio di contaminare il favo e/o il miele che contiene?? A primavera li posso utilizzare per integrare le famiglie, o rischio di avvelenare le api? Proteggono dall'insorgere della tarma?
Grazie in anticipo per le risposte!!

Bella domanda...
premesso che sono tutt'altro che esperto in apicoltura,secondo me qualche controindicazione c'è sicuramente, il fatto che un prodotto così comune non venga usato già da tutti mi fa pensare che ci sia qualche inghippo....
certo che se funzionasse senza creare problemi ti meriti una bella birra!

perchè complicarsi la vita quando esiste lo zolfo (l'ho vinta io la birra ?) ??

credo proprio che il rischio di contaminazione ci sia, e poi lo zolfo costa anche meno della canfora. io brucio le pastiglie di zolfo da enologia. con 4.30 euro ne prendo una confezione da 100 che mi dura un beeeel pò.

yuvan ha scritto:perchè complicarsi la vita quando esiste lo zolfo (l'ho vinta io la birra ?) ??

credo proprio che il rischio di contaminazione ci sia, e poi lo zolfo costa anche meno della canfora. io brucio le pastiglie di zolfo da enologia. con 4.30 euro ne prendo una confezione da 100 che mi dura un beeeel pò.

Grazie!!
Ma sapresti dirmi come si effettua il trattamento?
Una volta comprato lo zolfo, devo bruciarlo sotto i telaini, affumicarli, e poi riporli via in magazzino? o il funzionamento è diverso?
A quanto mi dici presumo di si, ma te lo chiedo lo stesso: va bene anche per i favi con il miele?
Grazie mille per l'aiuto!!

yuvan ha scritto:...l'ho vinta io la birra ?...

Direi di si.
Magari la canfora funziona pure, ma oltre a essere un veleno per insetti (api comprese) e persone, puzza anche e c’è il rischio di impestare arnie e favi.

Emi ha scritto:Ma sapresti dirmi come si effettua il trattamento?

mi sono costruito un melario "modificato".... è semplicemente un melario con una porticina. quello lo metto alla base e poi impilo 12 melari sopra. sigillo bene in cima e anche una volta ogni trenta giorni brucio un paio di pastigliozzi di zolfo. quindi li accendo li appoggio su una pietra e li inserisco dalla porticina del melario modificato, richiudo e scappo. và benissimo anche per i telaini del miele. lo zolfo non è un componente tossico, quando brucia e raggiunge i 300 gradi si trasforma in anidride solforosa (forma gassosa) che è invece mortale. ciao ciao

yuvan ha scritto:..... quello lo metto alla base e poi impilo 12 melari sopra....

Io lo metto in cima alla pila dei melari perchè avevo letto che il fumo è più pesante e quindi tende a scendere.
Comunque penso cambi poco, perchè il volume è piccolo e si satura in breve tempo.

hehehehe... una birra non la nego a nessuno! Specialmente agli amici del forum di agraria
il fatto della canfora mi piaceva solo perchè non ha alcuna controindicazione (i fumi non sono tossici) e mi sembrava molto pratica da utilizzare.... avevo ed ho ancora però grossi dubbi sul suo odore e persistenza nella cera. Bisognerebbe provare su un melario e vedere cosa succede l'anno dopo, per ora però non me la sento, ho cominciato da troppo poco per fare lo sperimentatore.... salutiiiiii

Possono andare bene dei mazzetti di lavanda e bucce di arance secche messi in sacchetti di cotone tra i capi del guardaroba?

Eva ha scritto:Possono andare bene dei mazzetti di lavanda e bucce di arance secche messi in sacchetti di cotone tra i capi del guardaroba?

nel guardaroba (per profumare la biancheria) penso propio di si... ma nei melari contro la tarma della cera nn saprei.....