Blocco di covata orizzontale

giorgio1961 ha scritto:Mi sà che in una delle mie due trasparenti quest'estate ci provo !

Magari!
Cosi almeno ce lo riporti tu qualche dato sull'efficacia evitando temperature e tempi di cottura della varroa che quelli li abbiamo già letti.

"Volo del calabrone" (ti chiamo in italiano primo perchè mi si incrociano le dita a scrivere il tuo nome in inglese, secondo perchè sono autarchico anche nello scrivere ), interessanti i dati tecnici che riporti, sopratutto la bibliografia che cercherò di consultare.
Ma dell'idea che è venuta fuori di abbinare blocco orizzontale al CT che ne dici ??
Mi sà che in una delle mie due trasparenti quest'estate ci provo !

Salve giorgio1961 l'importante è capirsi
l'Autarchia pure è importante e propria di chi è orgoglioso e conscio delle sue capacità, purtroppo oggi, con la globalizzazione, è possibile, probabilmente, solo soggettivamente!!
L'ultimo vagito di autarchia statale in Italia si è avuto con il Fascismo!
Un forte tentativo anche successivamente, cominciato nel 1945 con Enrico Mattei che, contrariamente a quanto gli fosse ordinato dal, mi pare, governo Bonomi, cercò di salvare il "cane a sei zampe" e l'approvvigionamento energetico Italiano, strategicamente fondamentale, tentativo terminato poi con il suo assassinio nel 1962, da allora ......zero!!!

Per il resto, tutti i tentativi di ridurre l'uso di sostanze "tossiche" in apicoltura sono da approvare e da provare!
L'esperienza di cross mi sembra positiva e l'idea del blocco orizzontale + CT va pensata bene e cercando di valutare tutti gli aspetti, temperature interne possibili comprese, pùò essere messa in atto magari con profitto!!
Di sicuro la curiosità e l'inventiva sono segni di intelligenza!!!

Carissimo il mio volo del bombo....
Dal sarcasmo con cui mi scrivi deduco che hai letto che non ho ancora delle arnie di mia proprietà.
Il fatto che non ne possieda non mi pregiudica la possibilità di studiare e di documentarmi e quindi di scrivere su un forum.
Possibilmente senza essere preso in giro dal primo saccente provetto scienziato che mi scrive una serie di informazioni sul trattamento termico che già conosco, senza dirmi nulla invece sul suo efficacissimo metodo di "cottura" della varroa con i raggi solari tramite le sue arnie modello "vedo non vedo".
Il tuo problema qual'è?
Che appaia preparato nonostante non abbia ancora famiglie mie o il fatto che nutro perplessità sul tuo metodo?

I dati che io ho scritto, e che lei mi pareva ignorasse completamente e chiedesse , rispondono ad una serie di inesattezze dette precedentemente e sono interessanti per chi voglia capire meglio ed attuare strategie antivarroa sfruttando anche il calore!

Evidentemente ho solo perso tempo con lei, ma vedo che le informazioni son servite a qualcun altro e questo già mi ripaga!

Del suo sentirsi inadeguato, sinceramente non mi interessa, deduca, si "perplima" e scriva quello che vuole, sono problemi solo suoi!!!

flightofthebumblebee ha scritto:Per il resto, tutti i tentativi di ridurre l'uso di sostanze "tossiche" in apicoltura sono da approvare e da provare!

Hai sbagliato l'ordine, sono prima da provare e poi eventualmente da approvare, non viceversa come proponi tu.

flightofthebumblebee ha scritto:I dati che io ho scritto, e che lei mi pareva ignorasse completamente e chiedesse , rispondono ad una serie di inesattezze dette precedentemente e sono interessanti per chi voglia capire meglio ed attuare strategie antivarroa sfruttando anche il calore!

Non mi dare del lei ti prego, davvero non lo merito.
Io ti ho chiesto dati riguardo alla sperimentazione che pare tu stia facendo con le arnie trasparenti, non informazioni sui trattamenti termici, che già conoscevo.
Mi citi studi in cui si parla di mettere i telaini in una cassa termica termostatata, cosa che ha poco a che fare col mettere un'arnia trasparente sotto al sole d'agosto.
Hai mai messo una sonda per misurare la temperatura dentro una tua arnia?Se si, si può sapere che temperature ha rilevato?
Al di là di questo, che se vuoi si può considerare pura accademia, hai qualche dato riguardo all'efficacia del metodo nella lotta alla varroa?Usi ancora trattamenti chimici o sei riuscito ad abbandonarli?

flightofthebumblebee ha scritto:Del suo sentirsi inadeguato, sinceramente non mi interessa, deduca, si "perplima" e scriva quello che vuole, sono problemi solo suoi!!!

Se continui ad argomentare cosi goffamente le tue tesi, e gli altri ti danno anche ragione, mi sentirò si inadeguato,ma non certo per senso di inferiorità!
Io problemi non ne ho di certo, ero solo curioso di sapere se le arnie trasparenti fossero un metodo di controllo della varroa valido, visto che eviti la discussioni evidentemente non lo sono.
Certo è, che mi pare quanto meno ridicolo rispondere con euforia a chi ti sostiene e liquidare in questo modo chi non accetta i tuoi atteggiamenti dogmatici e vuole dei numeri.

[Salve giorgio1961 l'importante è capirsi
l'Autarchia pure è importante e propria di chi è orgoglioso e conscio delle sue capacità, purtroppo oggi, con la globalizzazione, è possibile, probabilmente, solo soggettivamente!!
L'ultimo vagito di autarchia statale in Italia si è avuto con il Fascismo!
Un forte tentativo anche successivamente, cominciato nel 1945 con Enrico Mattei che, contrariamente a quanto gli fosse ordinato dal, mi pare, governo Bonomi, cercò di salvare il "cane a sei zampe" e l'approvvigionamento energetico Italiano, strategicamente fondamentale, tentativo terminato poi con il suo assassinio nel 1962, da allora ......zero!!! ]

Condivido l'analisi sull'autarchia, che personalmente condisco con un pizzico di ....nostalgia!
A parte questo evidente OT, (perdonatemi Moderatori), mi associo a richiederti i valori da te già sicuramente rilevati all'interno delle arnie trasparenti, in termini di minimi e massimi, essendo, credo, i fattori che possono rendere variabile questa rilevazione, molteplici.

Per il resto, mi permetto di chiedere a tutti di non scadere in INUTILI diatribe personali, che non sono di nessun interesse comune e potrebbero rischiare di interrompere la collaborazione di qualcuno (vedi casi precedenti).
Personalmente sono INTERESSATISSIMO alle teorie e alle esperienze di TUTTI, non vorrei rinunciare all'apporto di nessuno, tutti sono utilissimi ad aiutarmi a migliorare la mia formazione apistica (apicolturale?).

Ciao e grazie.

Giorgio

giorgio1961 ha scritto:Per il resto, mi permetto di chiedere a tutti di non scadere in INUTILI diatribe personali, che non sono di nessun interesse comune e potrebbero rischiare di interrompere la collaborazione di qualcuno (vedi casi precedenti).
Personalmente sono INTERESSATISSIMO alle teorie e alle esperienze di TUTTI, non vorrei rinunciare all'apporto di nessuno, tutti sono utilissimi ad aiutarmi a migliorare la mia formazione apistica (apicolturale?).

Guarda per ora "di nessun interesse comune" è la discussione tra voi 2 : guardare con occhi sognanti ogni nuova tecnica apistica senza alcun riscontro condendola con un pizzico di nostalgia del ventennio è quanto di meno interessante abbia mai letto.
In questo momento se la "collaborazione" del mio acerrimo rivale si interrompesse credo perderemmo solo un venditore.
Cmq apprezzo che anche tu gli stia chiedendo i dati, magari gli stai più simpatico e te li fa avere!

Chiedo scusa a giorgio1961 per essere stato cosi caustico, ci siamo chiariti in pvt!

Ciao a tutti,
per i litigi ci sono già dei programmi televisivi come il grande fratello (grande in che cosa poi?), quelli di Maria Defilippi ecc, in questo forum, me compreso, stiamo cercando di migliorare la conduzione dei nostri alveari ed insegnare ai novelli come avventurarsi in questo mondo.
I litigi non fanno altro che dare meno credito alla bontà di ciò che stiamo cercando di divulgare e in molti inizieranno a credere che è il solito forum dove tutti strillano per aver ragione e non crederanno più a quello che stiamo dicendo.
Nella mia vita lavorativa ho avuto a che fare con le persone e mi sono accorto, a mie spese, che mi portava più vantaggi parlare bene dei mie nemici che parlarne male.
Ninno

Condivido l'analisi sull'autarchia, che personalmente condisco con un pizzico di ....nostalgia!
A parte questo evidente OT, (perdonatemi Moderatori), mi associo a richiederti i valori da te già sicuramente rilevati all'interno delle arnie trasparenti, in termini di minimi e massimi, essendo, credo, i fattori che possono rendere variabile questa rilevazione, molteplici.

Sono un simpatizzante e sostenitore dell'autarchia, che cerco di applicare più possibile nella mia vita, e la nostalgia ce l'ho anche io, per il minore imbarbarimento della società che mi sembrava esserci all'epoca, guardandola adesso , ma certamente è una impressione sbagliata visto che il secolo appena trascorso è stato pieno zeppo di "barbarie"!!!
Allungando l'OT c'è da considerare che più le tecnologie fan passi avanti più l'autarchia tecnologica non è possibile soggettivamente, ma solo nazionalmente!!!

Per le temperature, diciamo che l'arnia è un ambiente diversificato, sia dall'alto in basso sia da fronte a retro o da sn a ds !!
A grandi linee, le temperature minime da me registrate monitorando alcune arnie trasparenti ed una arnia testimone buia, tutte ben popolate, in Inverno sono spesso maggiori di un paio di gradi a favore delle trasparenti, ed in caso di sole si arriva anche a 4°C con relativo aumento di operosità e di consumi!!
(Quelle dentro ai vari punti del glomere son risultate molto difficili da rilevare e stabilire con precisione!)
Mentre in Estate si hanno spesso temp. di 38°C e si arriva fino a 40°C con l'esposizione delle pareti anteriore\posteriore alla luce e si si superano i 42°C fino a toccare anche 45°C con l'esposizione del CT al sole senza coperchio in lamiera, immediatamente sotto al coprifavo, per poi calare di un 4-5 °C man mano che si scende in basso!!
Con reazioni e comportamenti delle api di vario genere come ti ho scritto sopra
Anche nella buia ho riscontrato temperature "stabili" sui 38°C in alcune zone dell'arnia particolarmente esposte al sole, tutto questo farebbe pensare a come certi dati sulla possibilità di temperature diverse all'interno del nido vadano rivisti o meglio interpretati!!!
Tutti dati non infallibili i miei, e poter effettuare ancora alcuni anni di rilevamenti sarebbe interessante e più esplicativo, utile secondo me che anche strutture meglio attrezzate facessero esperimenti e rilevazioni al riguardo!

mio acerrimo rivale

Adesso non si monti la testa, non vorrà mica rivelare la sua vera identità

Riprendo il post sul blocco di covata orizzontale.

A causa della mia scarsissima esperienza nel maneggiare la regina mi sto sempre più convincendo ad applicare questo metodo per il blocco di covata e poi trattare con l’ossalico. Nel fine settimana vorrei preparare le cornici e pensavo di incominciare a isolare favo e regina attorno al 15 luglio. Qualcuno ha provato questo metodo lasciando i melari x fare un po’ di melata? Se si la sovrapposizione usata qual è stata? Nido – escludi – cornice – escludi – melario – coprifavo?

L'alternativa che mi hanno consigliato è quella di mettere il favo con regina in un melario, ma volevo capire se era possibile cercare di tenere i melari e continuare a fare un po' di miele .. . . .

Grazie

ciao,ma con un isolatore come questo ho lo stesso risultato?

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