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Blocco di covata orizzontale 
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Perdonami, non avevo letto bene.
Hai ragione tu, il blocco si può interrompere anche il ventesimo, l'importante è che il trattamento venga effettuato a 25 gg dall'inizio dell'ingabbiamento.
Immagino che si tenda a fare tutto nello stesso momento per una questione di comodità...


26/01/2012, 17:29
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nessun problema si scherza :D
Per quello che ho sentito dire in giro però la tendenza è di non trattare contestualmente alla liberazione della regina anche per non interferire con la riaccettazione che a volte è problematica.
Volendo estremizzare si potrebbe anche bloccare per 18 giorni e trattare al ventiquattresimo come fa lo zio adolfo


26/01/2012, 17:37
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Ho una perplessità sul confinamento della regina su un intero favo.
Si prende il favo dove c'è la regina e si inserisce nella gabbia per 18 giorni.

->se il favo, al momento dell'ingabbiamento presenta già della covata di 15giorni, dopo solo 6 giorni (di ingabbiamento) avrò lo sfarfallamento di questa covata e poi arriverò al 18esimo giorno di ingabbiamento con covata di 12 giorni; lla varroa è già intrappolata?
Se invece ingabbio con favo vuoto il problema non sussiste.


26/01/2012, 22:51
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Benvenuto nel forum di agraria, Vas212!
Il confinamento della regina non serve per bloccare la varroa ma per bloccare la regina, impedendogli di deporre nel nido, in modo tale da portare allo scoperto tutta la varroa e poter trattare quando non c'è più covata opercolata e di conseguenza nemmeno varroa al riparo dai trattamenti. Il "blocco orizzontale" risulta più facile perché non bisogna manipolare la regina ma soltanto il favo dove questa si trova al momento della visita.
giorgio1961 ha scritto:
Ma come ce la rimetti la regina nel nido? Allora devi comunque "maneggiarla" cosa che non mi piace ....
Con un colpo secco sul dorso del telaino, tipo Karate Kid :lol: . Controllando prima che la regina non si trovi proprio sul dorso del telaino :mrgreen: .
Kross ha scritto:
Ciao Humblebee...questo a livello teorico può avere un senso, nella pratica non saprei: intendo dire che non saprei fare un paragone -a livello di convenienza- tra il polline e miele consumati in circa tre settimane per accudire un favo di covata
Si tratta soltanto di 5-6 giorni di stadio larvale e il consumo, a occhio e croce, dovrebbe essere di 2-3 cucchiai di polline e altrettanto miele. In compenso, non vi è più consumo di miele e polline per i restanti telaini perché non ci sono più larve. Se questo sia un vantaggio, è tutto da vedere.
humblebee ha scritto:
Per curiosità, che cosa faranno in alternativa?

Ci sono soluzioni alternative, già descritte, forse un po' più macchinose ma probabilmente migliori e prima o poi spero di poter riportare uno di questi metodi, applicato da un apicoltore professionista, che mi ha convinto più del blocco della covata, il quale presenta gli svantaggi descritti da Ninno.

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26/01/2012, 23:41
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Interessa interessa!
Dove?


Pensavo che lei conoscesse questi studi, :o da come parla di api e di efficacia dei metodi di lotta alla Varroa deve avere una lunga esperienza, una uguale conosc(i)enza e una ingente quantità di famiglie, sane, :ugeek: in caso contrario.......... :roll:

Comunque non vorrei che si stancasse troppo a cercare :D e per venirle incontro le riporto alcuni dati quà:
--------------------------------------
La temperatura ottimale per le femmine adulte di varroa è di 32°C nella fase riproduttiva

Da Aprile\Maggio a Settembre, (da noi), la maggior parte delle femmine di varroa si trova all'interno delle celle di covata opercolate.

L'acaro dentro le celle soffre quando la temperatura oltrepassa i 38°C.

Muore quando è esposto a 40°C per almeno una ora.

Le larve delle api sopportano perfettamente temperature da 42 a 43°C.

L'ape mellifera adulta reagisce all'ipertermia provando (Present participle of verb
provar :lol: ) a rinfrescare l'interno del "nido" ventilando.

Quando la temperatura oltrepassa 36°C, lo stress che subiscono le api è rilevante e provoca generalmente delle perdite consistenti di adulti, se questo avviene in ambiente "chiuso"("forno" appositamente costruito) e in una ora a 43°C la perdita di larve rimane al di sotto del 5% mentre l'80% della popolazione iniziale di acari Varroa viene eliminata

ROSENKRANZ P., ENGELS W., (1985) - Konsequente Drohnenbrutentnahme, eine wirksame Maßnahrne zur Minderung von Varroatosescháden in Bienenvdikern. Allge- meine Deutsche lmker-Zeitung 19: 265-271.
IFANTIDIS M., P. ROSENKRANZ (1988) - Reproduktion der Bienenmilbe Varroa jacob- soni (Acarina: Varroidae). Entomologia Ge- neralis 14: 123-132.
ROSENKRANZ P. (1988) - Temperaturá- ferenz der Varroarnilbe und Stocktemperatu- ren in Bienenvdlkemi an Tropenstandorten (Acarina: Varroidae; Hymenoptera:Apidae). Entomologia Generalis 14: 123-132.
ENGELS W., P. ROSENKRANZ (1992) - Hyperthermic-Erfahrungen bei der Varroato- sekontrolle. Apidologie 23: 379-381. 19
ENGELS W., P. ROSENKRANZ (1993) - Hyperthermie von Varroatosevólken in Sommer. Apidologie 24: 495-497.
ENGELS W. Institut de zoologie Université de Túbingen - Germania (1994) - Varroa control By hyperthennia In: Matheson A. (Ed.) New Perspectives on Varroa. IBRA, Cardiff, pp. 115-119. 10
Apiacta, n.2, 1998.( n° 211998)
Api & Flora: " Validità del metodo biotermico della ipertermia. Genn.-febbr. '99 (traduzione dal francese a cura di Giovanni Bosca )

mentre in ambiente "aperto", (arnia in aperta campagna) le api adulte reagiscono diversamente ed in modi diversificati, fino a 45°C, si va dalla "passeggiata rinfrescante" alla "bevuta corroborante" al "cambio di turno" ed altri comportamenti :lol:

flightofthebumblebee 2011

a 45 °C la cera comincia a sudare ma non si ammorbidisce troppo e nonostante il peso di miele e covata i favi non si "allungano", al limite può esplodere qualche opercolo sottile sul miele!! :?

Martinetto 2001
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26/01/2012, 23:48
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So che si confina la regina per bloccare la covata ecc ecc... ma, da qualche parte ho letto che confinare il telaino con la regina ha anche un secondo scopo, quello di attirare molte varroe nella covata e alla fine del confinamento, ovvero dopo 18giorni, si va a togliere questo favo dal nido (distrugendo), che dovrebbe risultare ancora con covata opercolata quindi con molte varroe intrappolate.
il mio dubbio era nel fatto che al 18giorno questo telaino potrebbe avere covata con 11 giorni dib età. in questo caso è sarà opercolata (quindi con varroa intrappolata)?


27/01/2012, 0:02
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Carissimo il mio volo del bombo....
Dal sarcasmo con cui mi scrivi deduco che hai letto che non ho ancora delle arnie di mia proprietà.
Il fatto che non ne possieda non mi pregiudica la possibilità di studiare e di documentarmi e quindi di scrivere su un forum.
Possibilmente senza essere preso in giro dal primo saccente provetto scienziato che mi scrive una serie di informazioni sul trattamento termico che già conosco, senza dirmi nulla invece sul suo efficacissimo metodo di "cottura" della varroa con i raggi solari tramite le sue arnie modello "vedo non vedo". :D :lol:
Il tuo problema qual'è?
Che appaia preparato nonostante non abbia ancora famiglie mie o il fatto che nutro perplessità sul tuo metodo?


27/01/2012, 0:09
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vas212 ha scritto:
da qualche parte ho letto che confinare il telaino con la regina ha anche un secondo scopo, quello di attirare molte varroe nella covata e alla fine del confinamento, ovvero dopo 18giorni, si va a togliere questo favo dal nido (distrugendo), che dovrebbe risultare ancora con covata opercolata quindi con molte varroe intrappolate.
Il numero delle varroe nel favo orizzontale è ininfluente, visto che verrà comunque fatto un trattamento alla fine. E poi la varroa ha tutto sommato una mobilità limitata, viene portata in giro dalle api e la stragrande maggioranza delle api presenti nel nido salirà anche sul favo orizzontale per poter permettere alla varroa di accumularsi lì.

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27/01/2012, 0:15
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Obombo ha scritto:
Il numero delle varroe nel favo orizzontale è ininfluente, visto che verrà comunque fatto un trattamento alla fine.

Ciao Obombo...non sono d'accordo: se al momento dell'asportazione il favo contiene un tot di varroa, diciamo il 60% -percentuale puramente ipotetica, giusto per fare un esempio- il mio successivo trattamento dovrà andare a colpire solo il 40% degli acari, cioè quello che è rimasto nella cassa.
Se, invece, nella cassa ne ho il 100% ed il trattamento rimane il medesimo, è matematico che mi ritroverò con un numero di acari residuo più alto.


27/01/2012, 9:07
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Bella questa discussione, mi stà appassionando.
"Volo del calabrone" (ti chiamo in italiano primo perchè mi si incrociano le dita a scrivere il tuo nome in inglese, secondo perchè sono autarchico anche nello scrivere :D ), interessanti i dati tecnici che riporti, sopratutto la bibliografia che cercherò di consultare.
Ma dell'idea che è venuta fuori di abbinare blocco orizzontale al CT che ne dici ??
Mi sà che in una delle mie due trasparenti quest'estate ci provo !

Ciao e grazie.

Giorgio

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.... la torta di riso è finita !!!


27/01/2012, 9:34
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