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Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 19:01

Dipende dall'efficacia dei trattamenti;
Ad oggi credo che solo 2 trattamenti non bastino più, c'è bisogno di un terzo trattamento all'uscita dell'inverno specie in quelle zone con inverni caldi e corti. Ciò non toglie che due trattamenti fatti in maniera corretta non siano risolutivi;

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 19:07

Bastano 2 trattamenti, se fatti con blocco di 25 gg e trattamento con concentrazione di AO giusta.
Un trattamento all'uscita dell'inverno non serve a nulla ,quanta varroa si sarà mai potuta riprodurre nella covata invernale?

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 19:20

Quindi confermi blocco di covata per trattamento ai primi di agosto e i primi di novembre?

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 20:21

all'uscita dell'inverno intendo prima del raccolto principale. In ogni caso, dalle nostre parti (mie e di marvel) non c'è blocco di covata e l'infestazione che trovi dopo l'invernamento non è trascurabile. Anche una decina di varroe, significa arrivare al trattamento estivo con la famiglia allo stremo.
Cosa ti costa far un trattamento all'uscita? Magari potresti usar altri metodi per stimare la caduta e poi decidere se è il caso.
humblebee: ho specificato che in determinate circostanze possono bastare i classici 2 trattamenti, ma ci sono altri fattori da tener in considerazione, non parlare sempre a vanvera.

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 20:25

Marvel, perchè proprio ai primi di novembre? Impara a conoscere il comportamento delle tue api in relazione anche al clima, e ti fai un tuo calendario.
Perchè a novembre puo' esser troppo presto o troppo tardi....

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 20:53

Marvel,
Vas ha ragione devi imparare il comportamento delle tue api in relazione al tuo clima e alle tue fioriture.
Quando dico che inizio il blocco al 10 agosto non deve essere uno standard da applicare perchè è valido per la mia latitudine e il mio clima.
A suo tempo a Elis (che non partecipa più a questo forum) feci notare che per le condizioni della Sicilia probabilmente era inutile aspettare il blocco naturale di nov/dic perchè , a mio parere, il fine inverno/primavera e l' autuno erano periodi di raccolto e i periodi di rallentamento della covata erano l' estate e dic e quindi i trattamenti li doveva fare in questi periodi.
La tua posizione geografica si avvicina a questo ragionamento e In funzione di questi 2 periodi di magra (non raccolto) se vuoi fare il blocco lo puoi fare, ricordati che dopo il blocco estivo la regina cercherà di deporre il più possibile per cui avrà bisogno di pascolo non solo sciroppo, l' ideale sarebbe quello di riuscire ad avere una statistica delle fioriture di fine estate per programmare il blocco.
Dalle mie parti , piogge o no ai primi di set la fioritura riparte alla grande.
Ninno

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 22:46

Confermo che è impossibile darti date precise, Marvel.
Questo è il motivo per cui mi sono limitato a dirti che servono due trattamenti, nulla di più.
L'ideale è fare concidere i blocchi con momenti in cui c'è una naturale contrazione di covata, da me è ad Agosto e a Novembre, da te sicuramente è in altri momenti.
L'ape è un animale troppo legato all'ambiente per poter prescindere da questo.

Vas, perchè non fai come me e quando dici una corbelleria non la fai finita li?
Se in inverno le api non ti vanno in blocco al più ha senso fare due trattamenti ravvicinati più avanti nella stagione, quando un cospicuo numero di varroe è stato prodotto.
L'ossalico non è acqua fresca, è un medicinale efficace e sicuro ma non si deve abusarne, il tuo principio del "cosa ti costa" mi fa capire la superficialità della tua conoscenza sull'argomento.
Al momento poi, stimare l'infestazione in maniera non dico precisa, ma almeno utile ai fini dei trattamenti non è possibile.

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

18/03/2013, 23:35

@ Marvel
Dalle tue parti potresti anche avere un blocco naturale, o quasi, a luglio-agosto, ma questo lo scoprirai da solo, in inverno invece il blocco naturale te lo devi scordare.

vas212 ha scritto:Ad oggi credo che solo 2 trattamenti non bastino più, c'è bisogno di un terzo trattamento all'uscita dell'inverno
...
Cosa ti costa far un trattamento all'uscita?

Il costo potrebbe essere la sopravvivenza della nostra ape. All'inizio bastava un trattamento (veramente anche meno, come credo di aver già scritto da qualche parte, vent'anni fa non ho trattato le mie api per tre anni di seguito), poi due, che ormai non bastano più, quindi tre o più. Bisogna decidere cosa vogliamo: tenere le api per fare trattamenti o per fare miele? Perché quello che siamo riusciti a fare negli ultimi anni è stata una selezione di api deboli e di varroe forti. Qui mi trovo d'accordo con Maddmax, le famiglie che meritano di morire... devono morire.

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

19/03/2013, 0:24

Diciamo che per quello che ho osservato...

Quest'anno abbiamo avuto parecchi mesi di siccità.
E a luglio - agosto eravamo sui 42 gradi e le api allevavano 2 o max 3 telai di covata perchè non trovavano niente.
Non hanno costruito telaini. Si sono fermate... E quando son riprese le fioriture era fine ottobre, quando importavano polline a bestia...
Ma i telaini son rimasti congelati a luglio.

Quindi ho capito che i telaini vengono costruiti fino a maggio/giugno.
Le regine se le cambiano a settembre/ottobre.
Il blocco andrebbe fatto a luglio e a novembre.

Questa volta ho fatto asportazione il 17 febbraio perchè vedevo api con ali deformi... e non devo arrivare così l'anno prox. Ecco perchè ho voluto chiedere.

A gennaio avevo la famiglia meno colpita da varroa con 7 telai di covata e celle da fuco opercolate... e avrei voluto vederle tutte così...

Re: Blocco di covata - Il confinamento della regina

19/03/2013, 1:38

humblebee ha scritto:Vas, perchè non fai come me e quando dici una corbelleria non la fai finita li?

Non mi pare, per nulla, che agisci cosi' come dici.....Dai su... non te la prendere, stando con lo zoppo si impara a zoppicare...! :lol:

Qui rispondo a Obombo e humblebee sul fatto della selezione
Ritorno a dire che ad oggi, (non tutti gli anni) due trattamenti non bastano più; questo non è colpa di chi tratta ma di chi non tratta o tratta in modo errato (non per caso si deve cercare, nella stessa zona, di trattare nello stesso momento).

La selezione naturale può esser fatta esclusivamente in un modo: lasciando le api allo stato naturale, punto.
Quello che noi apicoltori cerchiamo di fare è una selezione "artificiale" delle regine, al fine di ottenere docilità, pulizia, ecc ecc, ma in questo caso bisogna comunque trattare. Credo che un trattamento in più, non implichi la riuscita della "selezione artificiale" perchè in ogni caso la famiglia se deve salassare, salassa; oppure se non salassa non sarà produttiva.
Quindi se parlate di selezione naturale, badate che non si può definire naturale se comunque trattate due volte l'anno.

L'ossalico non è acqua fresca, lo so e dovresti impararlo anche tu humblebee dato che consigli addirittura due trattamenti ravvicinati. In ogni caso prima di parlare di ossalico, documentati tu, perchè non è affatto un medicinale (e pensare che ti sta tanto a cuore).
Il mio consiglio era di far un trattamento all'uscita dell'inverno, magari con un ciclo di sublimato, che è più tollerabile, in questo caso possiamo dire benissimo "cosa ti costa".... non per caso marvel dice di aver visto api con ali deformi, magari ha sbagliato qualcosa nei trattamenti invernali e voi consigliate di lasciar stare!?

Ad oggi con una stima della caduta puoi valutare se trattare o meno, la stima si puo' effettuare proprio con un sublimato.

Obombo, all'inizio non si trattava perchè non c'era la varroa e bada che la varroa non è stata inventata dall'uomo, ma è l'uomo che l'ha rafforzata e l'ha propagata, il primo perchè sono stati usati sostanze che hanno portato resistenza il secondo perchè non si è trattato in modo corretto. Di certo il problema non è stato il numero di trattamenti, anche perchè l'ossalico non rafforza la varroa. Il problema è stato sottovalutato sin dall'inizio da alcuni apicoltori, si doveva sterminare il ceppo di varroa appena entrato in italia, trattare finchè non restava neanche una varroa viva, ma di apicoltori professionisti inesperti ce ne sono tanti.
Più tempo passa è più trattamenti saranno necessari, non perchè abbiamo trattato tante volte, ma perchè abbiamo trattato male e la varroa si moltiplica in maniera veloce (basti pensare che da 10 in inverno arrivano a milioni in estate).... siamo in saturazione.
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