Buon giorno a tutti, sono nuovo del forum e anche del mondo delle api, se così si può dire: mi trovo con otto famiglie delle quali una sicuramente orfana, un nucleo da poco "inarniato" le altre sei in buone condizioni con avvistamento di regina o uova. Come trattamento tampone volevo effettuare l'asportazione di covata, ma nonostante numerose ricerche non sono riuscito a fugare alcuni dubbi: la covata chiusa va portata obbligatoriamente lontano per evitare reinfestazione? si possono lasciar formare regine ai nuclei formati o meglio comprarle? è fattibile agire su una parte dell'apiario con timolo e sull'altra parte con ossalico con asportazione? qualche idea leggendo qua e la me la sono fatta ma vorrei da voi esperti conferme. Grazie, Francesco
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Asportazione di covata
12/08/2013, 23:41
Ciao, ma cosa intendi per trattamento tampone? L'ossalico gocciolato dopo l'asportazione della covata non lo è...
Riguardo le tue domande, provo a risponderti intanto io:
I nuclei neoformati vanno portati ad oltre 3 km di distanza per evitare reinfestazioni, esatto; questo perchè i ceppi ed i nuovi nuclei devono essere trattati in tempi diversi. Solitamente nei nuovi nuclei si dona una cella reale prossima alla schiusa (7 gg. dopo la formazione); questo perchè le CR che allevano da soli non sono di buona qualità. L'apiario sarebbe meglio trattarlo uniformemente e contemporaneamente; il rischio è sempre quello del primo punto.
Poi vedrai che ti chiariranno le idee i più esperti
Ciao Francesco e benvenuto, concordo con Flavio in tutto a parte il fatto che si, anche quello con ossalico è un trattamento tampone. Una domanda mi permetto di fartela io però, perchè hai scelto l'asportazione di covata? a mio parere è un'idiozia.
Ciao, innanzitutto grazie a Flavio e a Humblebee per il benvenuto e per le risposte: avevo pensato di fare l'asportazione di covata perché nella mia idea, forse mi sbaglio, l'ossalico dato senza covata opercolata mi sembrava più efficace del timolo (vorrei evitare molecole di sintesi) e nel frattempo mi permetteva di avere qualche nucleo in più, mentre il blocco di covata ingabbiando la regina ho visto farlo e mi sembra per le mie capacità e per i materiali a disposizione, un po' troppo macchinoso; certo di celle reali a disposizione non ne ho e avrei dovuto cercare delle regine. Perché invece a te, Humblebee, non ti sembra adatto questo metodo?
Fulcherio, l'ossalico è senz'altro più efficace del timolo ma ti vado a spiegare perchè non mi piace questa tecnica. - Macchinosa --> tu chiami macchinoso l'ingabbiamento, scrollare favi di covata e infilarli in portasciami da portare a 3 km di distanza è semplice? - Richiede materiale --> portasciami, celle reali. Non è detto si abbiano a disposizione e non mi fido delle regine fecondate ad agosto, il periodo d'oro (perchè poi è quello naturale) è la primavera non l'estate inoltrata. - Si pensa di sdoppiare le famiglie ma in realtà si ottengono solo due famigliole che una apicoltore coscenzioso riunirebbe a settembre per far superare loro l'inverno. Il superorganismo alveare si riproduce a aprile-maggio-giugno, non ad agosto. Se non sono stato chiaro chiedi pure!
Ti ringrazio, capisco le tue osservazioni, sei stato chiarissimo; quindi mi par di capire che ritenete questo metodo in assoluto poco pratico e che di fatto sia migliore il timolo
Ciao Fulcherio, mi puoi dire come era la covata ai primi di Agosto ed ora ( abbondante, scarsa e su quanti telai ) sei di La Spezia, Ok ma le api in che zona le hai? ciao nicol