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UpInTheSky
Iscritto il: 15/03/2014, 15:43 Messaggi: 59 Località: milano
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Ciao sirio mi sembra di aver capito k mimmo mi abbia consigliato la tua stessa cosa !!!! Sono io ad aver chiesto a lui, dato k nn fa il blocco di covata, se fa un solo trattamento invernale di AO
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19/03/2014, 12:05 |
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mimmo78
Iscritto il: 03/11/2013, 21:30 Messaggi: 122 Località: Enemonzo Udine
Formazione: Apicoltore
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SIRIO ha scritto: mi spiace ma non sono d'accordo con mimmo78, blocco di covata a luglio vivamente consigliato se non vuoi perdere le api, anche da noi in lombardia, pianura padana, e opterei solo per l'ossalico gocciolato, vivamente consigliata la ripetizione a distanza di 15 giorni nel periodo di blocco estivo, altrimenti un unico trattamento risulta meno efficace, a causa di temperatura ed umidità presenti, poi se le famiglie sono forti smetteranno da sole la covata nel periodo fine ottobre, primi di novembre, ma questo è un periodo puramente indicativo non tutte le famiglie si fermano nello stesso periodo, li potrai effettuare un trattamento di ao gocciolato, in assenza di covata naturale Certo Sirio, ovviamente puoi anche non essere daccordo con me, ma pianura padana è una cosa, friuli confinante con l' austria è un'altra Non ho detto che non sia valido, tutt'altro, solo che non possiamo permettercelo quà da noi, perderemo troppe api per l'inverno e troppo tempo a praticarlo su oltre 500 arnie. Posso assicurarti che anche senza blocco di covata, non perdo molte api.... UpInTheSky ha scritto: Grazie mimmo , ho capito la tua situazione, quindi tu fai un solo trattamemto con AO durante il periodo invernale? Per il formico nn ho ancora capito benissimo cm funzionerebbe ma sembra interessante anke se avra le sue contro indicazioni no?
un altra mia curiosita e' cm gestiscono la varroa gli apicoltori professionisti con 500-600 casse in italia e quelli con 10'000 in america ? Tutte le altre differenze nella gestione delle api tra un professionista e nn mi sono piu o meno chiare... cioe si mettono li a gocciolare cassa per cassa e a contare le varroe cadute ecc ecc? Io pratico 2 trattamenti di ossalico sublimato: uno a fine ottobre ed uno prima della ripresa primaverile, oltre ad i trattamenti tampone in luglio agosto, perciò non pratico il blocco di covata!!! Alcuni usano il formico imbevendo una pezza e ponendola sotto l'arnia nel cassetto antivarroa, ma la conseguenza può essere disastrosa se usato in dosi sbagliate e può causare un blocco di covata della regina o addirittura la morte Il formico in gel lo sperimenterò, sicuramente è più sicuro che inzuppare una pezza !!! saluti da Mimmo
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19/03/2014, 19:31 |
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mimmo78
Iscritto il: 03/11/2013, 21:30 Messaggi: 122 Località: Enemonzo Udine
Formazione: Apicoltore
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UpInTheSky ha scritto:
un altra mia curiosita e' cm gestiscono la varroa gli apicoltori professionisti con 500-600 casse in italia e quelli con 10'000 in america ? Tutte le altre differenze nella gestione delle api tra un professionista e nn mi sono piu o meno chiare... cioe si mettono li a gocciolare cassa per cassa e a contare le varroe cadute ecc ecc? No UpIn, chiaramente ogni apicoltore professionista non può mettersi a contare le varroe in tutti gli alveari, in linea di massima si controlla alcune arnie per vedere se l'infestazione del parassita risulti bassa o elevata. Ovviamente non ci si può basare solamente su un'arnia, ma controllando 10 arnie in un apiario dove ce ne siano 50 si può trarre delle somme indicative. Per quanto riguarda l'ossalico, molti lo fanno gocciolato anche se sono in possesso di centinaia di arnie. L'ho fatto anch'io, ma ora preferisco il sublimato in quanto è molto più rapido da eseguire e può essere somministrato anche in condizioni climatiche avverse senza dover aprire l'arnia. Ovviamente con un buon sublimatore professionale e ben tarato a 160 gradi.... Al di sopra di tale temperatura l'acido ossalico diventa acido formico. Naturalmente è da preferire il gocciolato in quanto, a mio giudizio e di molti altri, risulta un pò più efficace. Saluti da Mimmo
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19/03/2014, 22:19 |
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UpInTheSky
Iscritto il: 15/03/2014, 15:43 Messaggi: 59 Località: milano
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Grazie mimmo
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20/03/2014, 1:09 |
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mimmo78
Iscritto il: 03/11/2013, 21:30 Messaggi: 122 Località: Enemonzo Udine
Formazione: Apicoltore
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UpInTheSky ha scritto: Grazie mimmo Di nulla, Ovviamente io mi baso sulla mia esperienza, in base alla mia località, alle fioriture e via dicendo. Riguardando il blocco di covata, puoi provare a farlo in alcune arnie e poi trai le tue conclusioni. A volte si prendono delle decisioni in base a delle prove fatte sul campo...ed a volte si sbaglia, ma è giusto provare Molti non saranno daccordo con le mie opinioni, ma rispetto tutte le decisioni degli utenti del forum. Saluti Mimmo
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20/03/2014, 1:45 |
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SIRIO
Iscritto il: 05/09/2012, 9:51 Messaggi: 529 Località: alfianello (Bs)
Formazione: diplomato
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mimmo78 ha scritto: Salve UpInTheSky, Penso che nella tua zona, il blocco di covata artificiale non sia il metodo migliore, sempre che esiste un'alternativa per combattere la varroa. Questa tecnica è molto efficace, ma nel mio caso, abitando in friuli ed essendo il clima rigido, le mie api smettono di deporre già i primi di ottobre, e non potrei permettermi di perdere circa un mese di deposizione effettuando il blocco di covata, in quanto mi ritroverei ad avare alveari con poche api per l'invernamento. Operando con il formico a mio avviso sarebbe la soluzione migliore, anche se si possono correre ben altri rischi !!! Questa è una mia opinione che riguarda la mia zona ovviamente, in altre località con climi più temperati il blocco di covata lo consiglierei vivamente!!!
Saluti da Mimmo ecco l'affermazione con cui non sono d'accordo, scusa mimmo, ma va precisato, sono dalla tua parte se mi dici che da te farebbero fatica a riprendersi, ma non qui, a luglio noi in pianura abbiamo ancora la melata da importare e raccogliere, e le api han tutto ciò che serve per aumentare di numero, credo ed è una mia semplice opinione, che il rischio spopolamento dovuto al formico, sia ampliamente sostituibile e ripagabile con l'uso di ossalico gocciolato, quei 5 minuti che si perdono, sono poi ben ripagati, certo io non ho 500 alveari, ne ho solo 15, ma in compenso sono via 12 ore al giorno per lavoro, quindi anche per me i tempi sono stretti, non basta mai
_________________ Cristiano Lancini
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20/03/2014, 9:19 |
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mimmo78
Iscritto il: 03/11/2013, 21:30 Messaggi: 122 Località: Enemonzo Udine
Formazione: Apicoltore
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Ciao Sirio, infatti è quello che stò cercando di dire...... oltre al tempo che mi servirebbe per fare il blocco di covata, le api non riuscirebbero a riprendersi, per questo nella mia zona non si usa praticarlo. Inoltre la covata quì da noi riprende a metà febbraio (clima permettendo). Mi riferivo all'uso del formico in quanto efficacia, ma concordo con te che il modo migliore è l'ossalico gocciolato!!! Infatti ho detto che (sarebbe il metodo più efficace) non che lo sia Questo per il fatto dei rischi che si possono correre come dicevo in un post precedente Saluti da mimmo
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20/03/2014, 23:34 |
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