Buonasera a tutti... Dall'anno scorso ovvero da quando ho iniziato con le api uso per il trattamento estivo (gocciolato) ed anche per quello invernale (sublimato) l'AO diidrato acquistato in farmacia. In farmacia è stato specificato che serve per il trattamento delle api contro la varroa. La confezione acquistata è da 1 kg.
La somministro nella misura di 100 gr di ossalico, 1 lt di acqua e 1 kg di zucchero (per il gocciolato ovviamente).
Chiedo questo: posto che fra un anno inizierò anche a vendere il miele, è necessario utilizzare obbligatoriamente l'unico prodotto (che io sappia) appositamente creato per il trattamento delle api con ossalico (ovvero l'Api Bioxal della Chemical Laif) oppure le norme permettono l'attuale mio comportamento?
Ancora... Leggo sul sito di "mieliditalia" che NON è previsto un MRL (Limite Massimo di Residui) di ossalico nel miele; tuttavia specificando che " Secondo i limiti della normativa vigente infatti, il miele non può contenere più di 50 milliequivalenti di acido libero".
Ecco il link all'articolo al quale mi riferisco:
http://www.mieliditalia.it/residui_ossalico.htmSecondo voi quindi, e mi rivolgo nello specifico a chi già oggi vende ufficialmente il proprio miele, è opportuno dar corso a delle analisi del miele per avere il conforto della "chimica" circa il rispetto dei 50 milliequivalenti di acido libero di cui sopra?
Grazie per i pareri che vorrete dare.
Alessandro Capuzzo