22/04/2010, 10:39
ho letto questo articolo
http://agronotizie.imagelinenetwork.com/articolo.cfm?idArt=9180&&ref=cookie-accepted Che diavolo sono? Si tratta di una sorta di strisce moschicida, intrise di biopesticida, usate non per catturare mosche ma i temibili Varroa destructor, gli acari che attaccano e causano la morte di interi sciami di api e considerati essere una delle cause della moria[/i].
sembra una via di mezzo tra una ceretta e le strisce collose anti-formiche
personalmente ho molti dubbi...
voi che ne pensate?
22/04/2010, 12:37
onestamente non ho capito come funziona
..
22/04/2010, 23:30
“Le strisce, realizzate in modo da penetrare l’opercolo, bloccano l’acaro nel luogo in cui questo si riproduce.” Mmmm… Ho fatto un giro per cercare l’opinione di qualche apicoltore o qualche sperimentazione sul campo e ho trovato decine di siti in Europa (dove dicono che ‘sta roba arriverà tra 2 anni) che ne parlano. Parlano, nel senso che hanno fatto un copia e incolla dal sito BASF, mentre tra i siti canadesi e americani (li sarebbe già in vendita) ho trovato solo quello del prodotto
http://www.miteaway.com/ che parla si di test ma senza dare numeri e riferimenti se non delle percentuali di efficacia molto rosee. Se tutto questo è vero sarà un bel aiuto. Se…. Aspettiamo prima test e studi comparativi e poi facciamo festa.
Sempre se….
26/05/2011, 21:21
Sono stati pubblicati i risultati, moderatamente incoraggianti, della prima sperimentazione italiana delle strisce con acido formico in gel. La sperimentazione è stata fatta su 15 alveari, con melari e senza, divisi tra 3 apiari in Toscana e Lazio. L’applicazione delle strisce è durata tre giorni e l’efficacia media è stata di 77,4% sia per la varroa in fase foretica che per quella dentro le celle opercolate. Niente mortalità delle regine o delle api ma 48,64% di mortalità per la covata non opercolata. Purtroppo la sperimentazione non prevedeva il controllo dei residui di acido formico nel miele.
Dal sito del IZS Lazio e Toscana:
VERIFICA DELL'EFFICACIA ACARICIDA DI TRATTAMENTI ESTIVI CON ACIDO FORMICO IN GEL
29/04/2012, 23:37
Altri risultai pubblicati dall'ISZLT:
Valutazione acido formico in gel
03/11/2014, 14:17
ciao a tutti volevo sapere se qualcuno di voi a gia provato quel nuovo prodotto brevetto canadese,il cui principio attivo veniva usato in italia anni fa,volevo delle info in merito come funziona consigli applicazione. se avete gia trattato l'argomento chiedo scusa e chiedo gentilmente al moderatore di indirizzarmi alla pagina grazie
03/11/2014, 19:07
Si tratta di semplice acido formico
.
Ma i furbi se lo vendono a prezzo d' oro come è successo per l'ossalico, basta dare nomi altisonanti .
L'unica cosa positiva rispetto al fai da te (maldestro) è forse il dosaggio.
ciao nicol
03/11/2014, 23:34
Ciao Stea, il (relativamente) nuovo prodotto ha il vantaggio di rilasciare lentamente il formico, evitando così l'evaporazione non controllata tipica delle applicazioni fai da te. Nonostante questo rimane sempre dipendente dalle temperature, come tutti i prodotto evaporanti e secondo le indicazioni del produttore non va utilizzato con temperature al di sopra dei 29,5°C. L'ideale sarebbe avere delle temperature più miti, specialmente nei primi tre giorni, quando si ha il pico dell'evaporazione.
Il trattamento dura sette giorni e le due strisce si posizionano sopra i telaini del nido e sembra che funzioni meglio se c'è anche il melario. Bisogna lasciare la porticina completamente aperta mentre il cassettino deve essere chiuso.
Non si potrebbe usare legalmente per il trattamento dei nuclei, cioè, con una striscia sola, visto che si sono dimenticati di scriverlo in etichetta, come invece hanno fatto oltreoceano.
Secondo il produttore si può tranquillamente utilizzare durante il flusso nettarifero, perché, secondo i loro dati non lascia residui significativi nel miele, ma io per sicurezza eviterei. Meglio dopo una smielatura, con i melari vuoti, visto che funziona meglio così.
C'è sempre il rischio di perdere qualche regina o parte della covata ma si tratta di un rischio non quantificabile, comunque non elevato e dipendente probabilmente dalle temperature. Bisognerà che passi ancora un po' di tempo per farsi un'idea più chiara dei pregi e dei difetti.
Il grosso problema, a mio avviso, è la difficoltà di utilizzo durante il periodo più indicato per il trattamento tampone, cioè, in piena estate, per colpa delle temperature elevate.
04/11/2014, 0:14
grazie risposta molto esaustiva .........
in italia ci vuole ancora la ricetta medica ????