Ricevo per email, questo messaggio da utente forum:
Buongiorno, ho notato il suo post più che esplicativo in merito all'allattamento dei suini e mi chiedevo se potesse gentilmente aiutarmi. Ho acquistato 2 maialini nani , i quali dovevano essermi consegnati dopo lo svezzamento ma la madre si rifiuta di allattarli e li sta facendo morire uno ad uno. Ne sono rimasti solo 2 , i miei, i quali mi vedo costretta ad allattare artificialmente. Il problema e che non so , né le quantità ne ogni quanto dargliene né altri vari consigli per farli star bene in questa fase delicata. Spero tanto lei possa aiutarmi dandomi qualche consiglio. La ringrazio. Saluti
Non essendo io un esperto, ho girato il messaggio alla Milli Visto però, che potrebbe esser utile in futuro ad altri, ho aperto questo argomento per raccogliere consigli ed esperienze da chi già si è trovato ad affrontare situazione simile. Un saluto mf
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Lattazione di Emergenza Suinetti
06/06/2014, 9:32
Ciao, come su tua gentile richiesta ho cercato di di rispondere all'utente. Prima di tutto vorrei puntare sulla scrofa e far presente che è veramente raro che una scrofa non voglia allattare i piccoli, se non lo fa c'è un motivo. Può essere una mastite, magari che arriva da un'infezione uterina seguita al parto con febbre, possono essere i dentini dei porcellini troppo lunghi che tagliano i capezzoli, poche volte è un anomalia caratteriale. Questo per dire che sono cause curabili, se prese in tempo. Se avete una scrofa e intendete farla partorire non potete non avere un filo diretto con il veterinario, fosse anche per un consiglio telefonico. Avere una scrofa non è come tenere un gattino!
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Lattazione di Emergenza Suinetti
06/06/2014, 9:56
quando ho iniziato questo lavoro e non avevo esperienza, ho avuto anche io questo problema, ho ascoltato una miriade di consigli e ho provato un po' di tutto: latte in polvere per bambini, latte intero, latte con panna. Però devo dire che per la mia esperienza non vanno bene, in breve tempo i suinetti vanno in dissenteria. Va detto che non ho mai usato latte scremato, quindi non so quali sono i suoi effetti. Per me bisogna procurarsi il latte in polvere specifico per suinetti, anche se a volte non è facile trovarlo.
Mettiamo il caso di avere il latte giusto, si prepara con acqua tiepida ( 35-40°, la temperatura corporea della madre è 38,5°) nella misura di 150 g per litro d'acqua ( salvo altre indicazioni). Di solito si mette in una ciotola bassa ancorata al pavimento, perchè i suinetti la prima cosa che fanno è rovesciarla per curiosità. Sconsiglio di spruzzare direttamente in bocca con una siringa senza ago perchè se del liquido va nei polmoni il suinetto muore in pochi minuti. Non ho mai usato il biberon, ma se volte usarlo preparatevi a farlo poppare almeno ogni 2-3 ore (la madre li allatta ogni ora) Se usiamo la ciotola può succedere che i suinetti non la guardino. Loro preferiscono ciucciare, non leccare dal basso! Allora è utile bagnare il musetto con un dito intinto di latte, per abituarli al'odore e al sapore che comunque è diverso da quello della madre. Funziona meglio se lo si fa mentre dormono, non si stressano.
Ciao Milli ... Sicuramente si potrebbe dire a questa nuova allevatrice che la prima preoccupazione deve essere quella di somministrare più Colostro possibile, e prima possibile, vi sono in commercio ormai dal 2002 buoni prodotti che utilizzano Colostro (bovino - ovino) e immunoglobuline estratte dal sangue suino. In rete si possono trovare anche prodotti pre-svezzamento di questo tipo.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Lattazione di Emergenza Suinetti
07/06/2014, 12:45
I suinetti hanno 10 giorni, non prendono più colostro. Quello si assume nelle prime 24 ore, quello della mamma è inarrivabile da qualunque balia o prodotto. Ti ho cancellato il link, per regolamento non sono permessi link commerciali. Una domanda: per definire buono il prodotto, l'hai usato o lo vendi?