Scegliere un biotrituratore

Belin, ma sti Caravaggi costano una fucilata! Lo credo che funzionano è una meraviglia.
Io volevo tenermi molto, ma molto più basso: dal minimo di 120 euri a un massimo di 250/300. Per l'uso che ne faccio, non mi serve una macchina clamorosa. Sfrondo 20 piante, passo fogliame e rametti al biotrituratore e l'impiego finisce lì.
Ecco perchè chiedevo se orientarmi verso macchine a ingranaggi (le meno costose) o quelle a lame.
In buona sostanza, il dubbio è solo tra i due diversi sistemi, ognuno dei quali avrà i suoi pro e contro.
Non so per esempio come sminuzzino l'uno rispetto all'altro, nè quale dei due abbia bisogno di maggiore manutenzione.
Pensavo a un bosch da circa 250 euro o giu di li (a lame); oppure roba tipo Sandrigarden che va a ingranaggi e costa molto meno: poco più di una centoventi euri.
Il bosch è più affidabile e costa di più? D'accordo, ma se poi le lame hanno bisogno di continua affilatura e per il mio scopo sarebbe bastato un Sandri da 4 lire che fa il suo senza infamia? Ecco il dubbio...
Roba tipo Caravaggi non fa per me: il mio non è un investimento...
Grazie

io ho un biotrituratore elettrico a lame, funziona una meraviglia, lo utilizzo per triturare foglie, rametti max 1 cm di diametro, ghiande, avanzi di cucina (non troppo umidi altrimenti si impastano le lame), terriccio di vecchi vasi, ecc. ecc., ci spezzetto anche il mais per le galline, il prodotto triturato lo spargo direttamente nell'orto e ammenda che è una bellezza, l'unico consiglio che ti do è quello di comprarne uno abbastanza potente più di 1000 watt altrimenti rischi che si bloccano le lame.