Salve a tutti, la minima lavorazione ormai penso sia un dato di fatto che a differenza delle lavorazioni tradizionali rispetti maggiormente la fertilità del terreno, senza scompensare ed interferire delicati equilibri del franco di lavorazione; rispettando in oltre le caratterisctiche fisico-chimiche del terreno. Anche i gli organismi terricoli (principalmente i vermi) che sono importantissimi per la struttura e porosità sono più tutelati. Essa consiste nell' intervenire con lavorazioni leggere come per esempio la preparazione del letto di semina con 2 erpicature. Oltre tutto rispetto alle lavorazioni tradizionali, implica un minore dispendio di risorse ( carburante e tempo in primis). Ma allora mi chiedo, come mai fa così fatica una grande parte del mondo agricolo ad accettarla, portando avanti ancora metodi di lavorazione pesante ??
Ma è adatta a tutti i tipi di coltivazioni? Si ottengono buoni risultati anche in terreni collinari che hanno difficoltà a trattenere l'acqua? Mi pare di aver capito che questo tipo di lavorazione viene usato principalmente nei terreni pianeggianti e fertili, ma non tutti i tipi di terreno danno buoni risultati.
se nn hai grossi residui colturali da interrare e interrare solo liquame , in terreni tendenzialmente scioti va bne
se hai da interrare degli stocchi di mais , in terreni pesanti , io , e non solo io preferisco optarea una lavorazione a 2 strati, e sopratutto organizzare bene le lavorazioni ta una coltura e l'altra
poi anche o a volte opto x un minima lavorazione , sopratutto se devo seminare in secondo raccolto ( erbai dopo orzo o loietto) in caso di scarsita di acqua, o imminenti temporali.
pero' a colti fatti il maggior costo a ettaro di uan lavorazione "tradizionale"rispetto a una minimum tillag , e' poi solo il maggior consumo di gasolio e poco altro , se lo fai tu direttamente
tra i miei attrezzi e quelal di mio zio abbiamo tutta ala ttrezzatura necessaria x fare minima lavorazione: risultato? continuamo con la aratura e passiamo il ripper nei terreni arati in autunno prima della semina del mais
e facciamo minimum tillage per seminare il loietto dopo la trebbaitura del grano, o nei ringrani stessi dove cereali a paglia x 2anni di seguito
o molti seminano il colza o al carenata dopo grano
io dico sempre dipende
e' piu un discorso di agronomia che di attrezzatura : il fatto di partenza e' questo , alla semina dobbiamo riequilibrare la macroporosita con al micro , per rendere piu agevole la penetrazione delal radice nel terreno , ma interrare la sostanza organica dei residui colturali o letame , ada lmeno 15/20cm di profondita , dove e' presente
se non sono rpesenti residui colturali perche la paglia o gli stocchi sono stati asportati , imbalalti , trinciati , e si apporta solo liquame, la mia domanda' e' : Perche arare?
allora il ripper e' uan valida alternativa.. , pero il letto di semina deve essere x qunto possibile xfetto
grintosauro ha scritto:tra i miei attrezzi e quelal di mio zio abbiamo tutta ala ttrezzatura necessaria x fare minima lavorazione: risultato? continuamo con la aratura e passiamo il ripper nei terreni arati in autunno prima della semina del mais
e facciamo minimum tillage per seminare il loietto dopo la trebbaitura del grano, o nei ringrani stessi dove cereali a paglia x 2anni di seguito
o molti seminano il colza o al carenata dopo grano
io dico sempre dipende
e' piu un discorso di agronomia che di attrezzatura : il fatto di partenza e' questo , alla semina dobbiamo riequilibrare la macroporosita con al micro , per rendere piu agevole la penetrazione delal radice nel terreno , ma interrare la sostanza organica dei residui colturali o letame , ada lmeno 15/20cm di profondita , dove e' presente
se non sono rpesenti residui colturali perche la paglia o gli stocchi sono stati asportati , imbalalti , trinciati , e si apporta solo liquame, la mia domanda' e' : Perche arare?
allora il ripper e' uan valida alternativa.. , pero il letto di semina deve essere x qunto possibile xfetto
Si ho capito cosa intendi, è dunque un discorso puramente agronomico e poi ogni caso è diverso da un altro. In certe situazioni è meglio come invece può essere evitata in altre. Poi comunque ho chiesto un po in giro, e devo dire che non riscuote tanto successo; alcuni dicono che lavorando superficialmente, si spende parecchio in diserbanti e quindi il risparmio sul gasolio praticamente si annulla. Vabbè non voglio fare il "naturalista" a tutti i costi però ci credo abbastanza come tecnica..... vedremo
in fatto di risparmio di gasolio dipende, ad esempio nella mia zona i terreni solo leggeri quindi anche arando non consumi craniche ma il consumo maggiore lo facciamo per le irrigazioni, non ha senso risparmiare anche mille litri di gasolio per la semina evitando l aratura tanto le infestanti nel mais non e che contano granché, ma quando poi devi irrigare 5 o 6 volte il mais vanno via migliaia di litri di gasolio. Alla fine per l ambiente non credo serva ragionare cosi.
o sarei piu per la lavorazione a due strati , per nn formare al suola di lavorazione e sopratutto una coasa che ho visto nei ventanni di lavori piu o meno azzeccati
Mai , tranne in casi limite , fare dei lavori di corsa , cioe puo capitare , perche giove pluvio nessuno lo comanda, ma in ogni caso cercare di organizzare i lavori x tempo , e sopratutto entrare in campo quando il terreno regge, al limite anche leggermente asciuto piuttosto che inzuppato di acqua.
e qui chi deve spandere reflui sa cosa voglio dire , spandere 350/450q.li di letame , o 500/600q.li di liquame x ettaro non lo sia fa in 5 minuti e con le restrizioni , anche ammesso che lo fai fare da un terzista , in genre rischi sempre o che sei fuori tempo , o che il tempo nn permette , per cui piu che lavorazione tradizionale o miimum tillage , pensiamo bene a quello che faccimao..
La rippatura è una buona alternativa all'aratura, ma può definirsi una minima lavorazione? Dalle foto che ho visto, su sodo, scassa parecchio Da me si fà minima lavorazione sul frumento per seminare foraggio, usando estirpatori e simili oppure l'erpice a dischi.
gerry94 ha scritto:La rippatura è una buona alternativa all'aratura, ma può definirsi una minima lavorazione? Dalle foto che ho visto, su sodo, scassa parecchio Da me si fà minima lavorazione sul frumento per seminare foraggio, usando estirpatori e simili oppure l'erpice a dischi.