ho ordinato l'incudine apposita.
Ma come si usa ?

va conficcata in un ceppo di legno di alemno 40cm di diametro che fa piedistallo ,

poi a falce smontata dal amnico , con l'aposita brugola quadrata, devi prenderla alla rovescia e praticamente , devi appoggiarla in piano sull'incudine , di modo che il filo della lam sia piu o meno a meta della testa dell'incudine.

la martellata , va data a meta strada : 50% sulla lama e 50% sull'incudine .

se parti dal calcagno della lama, la parte dove parte il manico e la reliativa impugnatura, vedrai , che il filo si raddizza e si affina diventando piu tagliente.

man amno che la martelli devi spostarti verso la punta.

a lavoro quasi ultimato prendendo la falce, e guardando il filo , dovresti vedre il filo piu o meno rettilineo , se e' perfetto , coll'unghia del pollice dovrebbe flettersi .

ps devi avere un ungia un po spessa e lunga senno ti apri in 2 il ditone..

se vedi delle gibbosita , la rimartelli, una passata di cote ( che fa tenuta umida..)e poi aprti a sfalciare..

Non fate caso a questa frase , non parlavo della falce da fieno, che se ben affilata e usata a dovere, oltre a essere un buon allenamento, sull'erba "croccante" è veramente un bell'attrezzo.

Concordo sul fatto che su questa falce va affilata con attrezzi manuali.

Hai ragione gerry, in vita mia mai vista una falce così, da me il grano sono secoli che non lo coltivano....

Beato te che non l'hai vista, io lo provata più di una volta sulle dita, soprattutto sul mignolo, posso assicurare che non scherza.
Anche la falce da fieno durante l'affilatura è una brutta bestia, attenzione , io lo provata sulla falange dell'indice.

Si chiama "mestiere che entra"....

Grazie a tutti.
Quando la mia falce sarà un rasoio, potrò tagliare la medica o è troppo dura?

certamente