Salve, possiedo un vecchio aratro (o coltivatore non so quale sia il termine esatto) che veniva utilizzato per la coltivazione del vigneto, è di fabbricazione artigianale ed essendo io un neofita avrei un paio di domande da sottoporvi;
1-Innanzitutto parliamo di un 5 vomere, due avanti, una centrale e due dietro, in passato veniva utilizzato con un piccolo cingolato MF134c da 46cv (credo) che da qualche anno abbiamo sostituito con un NH 72-85.. ecco siccome quest'ultimo è più largo del MF, ho visto che sarebbe possibile allargare il coltivatore, però mi chiedevo, spostando le punte verso l'esterno andrei a creare dello spazio tra una e l'altra, non credo sia normale, bisognerebbe aggiungere altri bracci (portarlo tipo a 7)? Insomma come dovrei comportarmi?
2-Ho visto che è possibile collegare (proprio di fianco agli agganci per i bracci del sollevatore) un ruotino in ferro regolabile in altezza, che però non ho mai visto utilizzare, volevo chiedervi a cosa serve di preciso e in quali condizioni è preferibile utilizzarlo..

Mi scuso se ho utilizzato termini errati nella descrizione dei particolari abbiate un po' di pazienza

riesci a postare qualche foto?

Se è come quello mostrato in foto penso che più di tanto non si possa allargare senza aggiungere un altra paletta anzi due , ma a questo punto se sei in grado di farlo da solo senza rivolgerti a terzi bene, se ti rivolgi ad un fabbro anche recuperando palette dal ferrovecchio ti costa una cifra considera che deve allargare anche la trave del telaio ,
Essendo questa attrezzatura oramai superata se ne trovano in giro a prezzi di occasione ,valuta la anche la larghezza del trattore che tipo di terreno andrai a lavorare , potresti usare anche un 9 ancore

Per quanto vecchio, rispetto a quello in foto è molto più "tecnologico" o per meglio dire è più personalizzabile. A livello di telaio non ho problemi perchè è stato appositamente fabbricato con la possibilità di allargarlo... Rispetto a quello in foto ha una forma più quadrata e i vomeri sono disposti come il num 5 di un dado.. Volevo capire se posso lasciare un interspazio tra i vomeri maggiore rispetto a quanto ce ne sia adesso! E non dimenticate la rotellina..

Rispolvero questa discussione perchè sono riuscito a trovare una foto di un coltivatore molto simile al mio.. Come potete vedere in foto, è possibile spostare i bracci lungo il telaio del coltivatore, quindi tornando al quesito iniziale, posso lasciare dello spazio tra un braccio e un altro (si creerebbe dello spazio tra i solchi nel terreno)o se voglio allargare sono costretto ad aggiungere dei bracci? Ho questo dubbio perchè guardando altri coltivatori ho notato che in alcuni non c'è spazio tra un vomere e quello di fianco, in altri invece si tipo un 7-8cm!

Per quanto riguarda le ruote, ho capito che servono per operare con il sollevatore in posizione flottante, ma sapreste dirmi se è migliore la qualità del lavoro fatta in questo modo o nel metodo classico senza ruote e regolando il sollevatore o con la posizione controllata o con lo sforzo controllato?!

Su uno simile a quello da me postato ho sostituito i vomerini ,scaldandoli per velocizzare .anche perché con i fori non ne fanno più ,il meccanico mi a consigliato di lasciare 2 cn tra uv vomere e altro ,considera che in caso di terreno umido rischi in ogni caso che ti trascina la terra

Ciao Lampa come vedi nella foto sembra un aratro tipo Fulgatore che si trova nelle tue zone del trapanese. Importante è mettere le ruote che regolano la profondità dell'attrezzo soprattutto nel vigneto è importante. le prime passate a marzo li dai a ruota più alta calcola un palmo della mano da terra e poi quelle successive li abbassi un po'. Non c'è bisogno di inserire prolunghe in quanto in un filare ci passerai 2 volte a salire accosti a destra e scendere accosti sempre a desta. lo spazio dei vomeri non importa l'importante che quando ci passi 2 volte la terra rimane tutta smossa, te ne accorgi tu stesso quando vai ad arare. i nostri aratri invece almeno il mio pesa kg 500 a 5 vomeri e ogni vomere si regola a binario partendo dal telaio fisso, altra cosa importante sono i perni a rompere. I perni servono ad evitare danni nei bracci e nel telaio dell'aratro si rompono quando prendi dei massi sottoterra.

Wow Nenè grazie per la risposta, che si chiamasse fulgatore (frazione del comune di TP) non ne avevo la più pallida idea, buono a sapersi. Anch'io ho un'altro coltivatore più classico, 7 vomeri senza possibilità di personalizzazioni, ma trovo che questo coltivatore fulgatore fa un lavoro migliore in vigna, sopratutto con la ruota che ho da poco avuto modo di provare, è anche abbastanza basso così non si rischia di agganciare qualche tralcio più basso.
Grazie alla prossima...