Consiglio Decespugliatore per neofita

gerry94 ha scritto:Secondo te a lungo andare si rompe solo la coppia conica?

infinito80 ha scritto:se ho capito bene occorre sbattere la testina a terra ed esce nuovo filo...

Hai capito perfettamente, se vuoi lavorare per giornate intere, con questo "optional" diminuisco di molto i tempi morti per sostituire il filo.
Io non lo cambierei mai con la testina fissa.
Comunque non è che si deve sbattare molto forte, si deve solo comprimere una molla; puoi anche comprire la testina (quindi la molla) con una mano mentre con l'altra tiri il laccio, è salvaguardi la coppia conica.

nelle istruzioni cè scritto +o- di accellerare a manetta e di battere a terra . è ci sono dei coltelli all'interno che tagliano il filo alla misura giusta in automatico.. se invece si fa manualmente è (quindi a motore spento) è la stessa cosa oppure non si attivano i coltelli ?

Coltelli? io parlo di questa:
all'interno cè un semplice meccanismo che scatta quando il filo viene spinto verso l'esterno (forza centrifuga) e viene compressa una molla, ad ogni scatto corrisponde una rotazione del perno su cui è avvolto il filo, che ruotando costringe il filo ad uscire di una data lunghezza.
Ovviamnete, se si interviene manualmente, non cè bisogno di spegnerlo, perchè a minimo la testina non dovrebbe girare.

credo che lui parla della lametta taglia filo che cè sul para sassi.baci,maura

Ogni modello di decespugliatore si presta in particolare ad alcune applicazioni nell'orto e nel giardino. In base all'uso e alla durata dell'impiego, cambiano le cilindrate, i diametri d'asta, la trasmissione e le potenze nominali. Se quello che cerchi è un decespugliatore che ti assista in tutto, scegli un modello multifunzione. Dalla falciatura al taglio delle siepi, fino alla potatura, un multifunzione si adatta a tutti gli utilizzi attraverso appositi accessori. Un'altra discriminante riguarda l'alimentazione. I più diffusi sono i modelli a motore a scoppio, a 2 o 4 tempi. Particolarmente versatili, permettono il cambio della testina e hanno potenza e caratteristiche scalabili. Quelli elettrici sono piccoli e pratici in spazi contenuti, ma richiedono una presa di alimentazione. I modelli a batteria, infine, pesano meno di quelli a motore a scoppio e hanno raggiunto discreti livelli di potenza. Non presentano cavi ma devono essere ricaricati.